Santi60

Membro Attivo
Professionista
Buongiorno a tutti.
Ma i 180 giorni indicati nella delibera secondo voi da quando decorrono?
Ho letto la Deliberazione 13/2016.
Mi astengo dal giudizio di merito di dettaglio limitandomi solo a dire che, come hanno gia' commentato altri su questo Forum non contiene nulla di nuovo e, sicuramente, non risolve la marea di problemi evidenziati per la Deliberazione 40/2016!
Ma non posso non dare il mio giudizio sul metodo descritto minuziosamente nel diagramma di flusso allegato alla stessa Delibera per poter giustificare i 180 giorni di procedura!
Capisco che i vari Funzionari, nonche' una Societa' partecipata hanno l'assoluta necessita' di giustificare i loro stipendi/remunerazioni, ma se avessi sottoposto al mattino al Management della mia azienda una procedura cosi' lunga anche per procedimenti di gran lunga piu' complessi di quello in questione, sarei stato licenziato lo stesso pomeriggio !
 

lupin3

Membro Attivo
Privato Cittadino
Veramente non "lavora" per il comune ma per noi cittadini. Sono i dirigenti e gli impiegati che lavorano per il comune. In ogni caso dalla sua storia personale e professionale dubito molto che abbia ben chiare tutte le implicazioni di quello che gli hanno fatto firmare. Sicuramente lui pensa che sia giusto affrancare o trasformare al maggior prezzo possibile (e tutto sommato, in linea di principio, sono d'accordo pure io), tuttavia gli sfugge il fatto che molti di coloro che vendono non sono stati beneficiati da nessuna facilitazione o finanziamento pubblico, di cui invece hanno beneficiato, in diversa misura, solo gli assegnatari originali. Sarà che sono personalmente coinvolto, ma non riesco a credere che pensi che sia giusto far pagare una somma molto elevata a chi ha pagato come se l'immobile fosse privo di vincoli.
Last but not least, si rende conto che con quei costi di affrancamento e trasformazione toglie praticamente dal mercato la quasi totalità di questo tipo di alloggi? Per la gioia di quei palazzinari che fino a ieri ha strenuamente combattuto.
Senza contare l'incoraggiamento (ormai praticamente un obbligo) ad affittare in nero.
Scusa giannelmo ma sbaglia alla grande. Come fai a giustificare berdini? Ti pare normale che uno firmi una delibera senza sapere di cosa si tratti??? Ma stiamo scherzando?
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Sì dovrebbe informare prima.... quindi anche lui doppiamente colpevole... a sto punto felicissimo della strada intrapresa da area167 con il ricorso al Presidente della repubblica.... e che possano passare bei guai tutti al comunedi roma
Infatti si è informato: dai dirigenti del dipartimento di urbanistica! Sono gli interlocutori istituzionali dell'assessore, che quasi sicuramente hanno sfruttato l'emergenza per incasinare ancora di più le cose e metterlo di fronte al fatto compiuto. Ora sarà molto difficile che si possa rimangiare questa delibera, tantopiù con la situazione finanziaria catastrotica che la nuova giunta si è ritrovata a gestire.
 

lupin3

Membro Attivo
Privato Cittadino
Infatti si è informato: dai dirigenti del dipartimento di urbanistica! Sono gli interlocutori istituzionali dell'assessore, che quasi sicuramente hanno sfruttato l'emergenza per incasinare ancora di più le cose e metterlo di fronte al fatto compiuto. Ora sarà molto difficile che si possa rimangiare questa delibera, tantopiù con la situazione finanziaria catastrotica che la nuova giunta si è ritrovata a gestire.
Non pensi che ora con i vari ricorsi che potrebbero esserci la situazione non peggiori ulteriormente? Avevamo la possibilità di sistemare tutto ed invece.....
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
A questo punto non possiamo far altro che tentare di ragionarci, il metodo di Di Pietro andava bene "contro" una giunta "matura" che perseverava nell'errore, qui ancora non si tratta di perseverazione, io ci andrei un po' più soft. Insomma, non è che 'sto assessore sia un mago dotato di bacchetta magica, non credo che conosca a menadito la situazione precisa e dettagliata degli uffici che devono seguire i suoi indirizzi, ma che non dirige direttamente lui. Quindi almeno per ora cercherei di relazionarmi con lui in maniera più soft che con un attacco alla baionetta. Se poi anche lui si dimostrerà sordo come i suoi predecessori, allora le conseguenze saranno inevitabili. Compresa, a mio avviso e se fattibile, una denuncia alla corte dei conti per danno erariale calcolato sulle cifre che chiedono OGGI.
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Non pensi che ora con i vari ricorsi che potrebbero esserci la situazione non peggiori ulteriormente? Avevamo la possibilità di sistemare tutto ed invece.....
Non c'era il tempo materiale, mi pare.
Io ho persino la possibilità, lontana ma non remotissima, di poterci parlare di persona grazie a conoscenze comuni, ma questi possibili contatti attualmente sono irraggiungibili, siamo in pieno periodo di ferie, non dimentichiamolo!

E non dimentichiamo nemmeno che i nostri "antagonosti" al comune saranno pure persone incapaci e inadatte a ricoprire i ruoli loro affidati, ma sono soprattutto furbe e prive di scrupoli, oltre ad avere certamente qualcuno che gli para il didietro, altrimenti non starebbero ancora lì. Gli assessori passano, loro restano.
 

LauraCesco

Membro Junior
Privato Cittadino
Ho letto la Deliberazione 13/2016.
Mi astengo dal giudizio di merito di dettaglio limitandomi solo a dire che, come hanno gia' commentato altri su questo Forum non contiene nulla di nuovo e, sicuramente, non risolve la marea di problemi evidenziati per la Deliberazione 40/2016!
Ma non posso non dare il mio giudizio sul metodo descritto minuziosamente nel diagramma di flusso allegato alla stessa Delibera per poter giustificare i 180 giorni di procedura!
Capisco che i vari Funzionari, nonche' una Societa' partecipata hanno l'assoluta necessita' di giustificare i loro stipendi/remunerazioni, ma se avessi sottoposto al mattino al Management della mia azienda una procedura cosi' lunga anche per procedimenti di gran lunga piu' complessi di quello in questione, sarei stato licenziato lo stesso pomeriggio !

Si concordo con te. Quando ho visto il diagramma ho pensato che fosse uno scherzo.

Per lavorare la mia istanza ci vorranno 21 passaggi tra uffici, 8 uffici coinvolti, 5 protocolli, 2 istruttorie e non so cos'atro.

Ora ho capito perché ancora non hanno iniziato la lavorazione, dovevano fare il Diagramma!
 

Bagudi

Fondatore
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Agente Immobiliare
Veramente non "lavora" per il comune ma per noi cittadini. Sono i dirigenti e gli impiegati che lavorano per il comune. In ogni caso dalla sua storia personale e professionale dubito molto che abbia ben chiare tutte le implicazioni di quello che gli hanno fatto firmare.

A maggior ragione, non scusabile.
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Veramente non "lavora" per il comune ma per noi cittadini. Sono i dirigenti e gli impiegati che lavorano per il comune. In ogni caso dalla sua storia personale e professionale dubito molto che abbia ben chiare tutte le implicazioni di quello che gli hanno fatto firmare. Sicuramente lui pensa che sia giusto affrancare o trasformare al maggior prezzo possibile (e tutto sommato, in linea di principio, sono d'accordo pure io), tuttavia gli sfugge il fatto che molti di coloro che vendono non sono stati beneficiati da nessuna facilitazione o finanziamento pubblico, di cui invece hanno beneficiato, in diversa misura, solo gli assegnatari originali. Sarà che sono personalmente coinvolto, ma non riesco a credere che pensi che sia giusto far pagare una somma molto elevata a chi ha pagato come se l'immobile fosse privo di vincoli.
Last but not least, si rende conto che con quei costi di affrancamento e trasformazione toglie praticamente dal mercato la quasi totalità di questo tipo di alloggi? Per la gioia di quei palazzinari che fino a ieri ha strenuamente combattuto.
Senza contare l'incoraggiamento (ormai praticamente un obbligo) ad affittare in nero.
@giannelmo , in generale concordo con quanto scrivi, ma ci andrei cauto con la frase "di cui invece hanno beneficiato, in diversa misura, solo gli assegnatari originali." poiche' la cosa non e' stata sempre vera, forse lo e' stata per alcune cooperative sulle quali i soci assegnatari potevano avere un minimo di controllo sui conti, ma in numerosissimi casi in cui a vendere erano le Imprese di costruzione, di vantaggi per gli "assegnatari originali", che sarebbe meglio definire "primi acquirenti" senza alcun controllo sui conti delle imprese venditrici, ce ne sono stati ben pochi! L'unico vantaggio c'e' stato per le Imprese venditrici che, dopo aver pagato il terreno a prezzo di esproprio, tramite la convenzione con il Comune, si sono anche fatti finanziare dai primi acquirenti, tramite interessi su mutui mai erogati, maggiorazioni di prezzo, commissioni per Agenzie Immobiliari fasulle (nel mio caso la pseudo Agenzia Immobiliare aveva come ufficio una stanza all'interno della sede dell'Impresa che ha effettivamente realizzato l'immobile nascosta dietro ad una Soc.Coop. a R.L. !) ed altri tricchi similari, le porziono di fabbricaato che, addirittura prima di consegnare gli alloggi, erano gia' affittati (a prezzi altro che calmierati) a vari negozi, un Bar, una Banca e un supermercato!
 

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