Baldo82

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao,

spero sia la sezione giusta... vi espongo il mio spinoso caso.

Circa un anno fa comprai casa con la mia convivente. Un mutuo tutto sommato modesto, circa 60K su 80K totali. Non avendo lei fondi autonomi, ho anticipato i 20K rimanenti, oltre a spese di agenzia e notaio.
Per questioni di tempistiche ed errori in successione, la casa è però cointestata al 50% tra noi due. Non sono presenti scritture private o altro che attesti che ho versato di piu, solo prove dei bonifici partiti dai miei conti bancari. Il mutuo è cointestato.

Purtroppo le cose non sono andate come pensavo. Ci stiamo allontanando. Sto seriamente pensando di mettere fine alla relazione. Vorrei però capire, quali sono i miei "diritti" e possibilità sull'immobile che abbiamo acquistato?
 

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
La proprieta non dipende dal mutuo ma da quanto hai stabilito in atto. Potrei essere unico proprietario di un mutuo co-intestato con la mia bella segretaria dominicana se per quello..o piu facilmente il contrario ( faccina faccina faccina ) Essendo il mutuo cointestato se non paga lei paghi tu: chi dei due co-intestatari paga, de facto , libera l altro da ogni incombenza. Se non l' art. 1292 c.c. docet. NOn avete fatto nessun contratto di convivenza per caso ? NO eh...????? .E allora siete due amici che hanno comprato ( come da rogito) una casa al 50% co-intestandosi un mutuo che lei non puo pagare. Augurati che sia meno truce di me poiche nei suoi panni mi porterei a casa il nuovo fidanzato dal mattino alla sera sino all ottenimento di IN-giusto indennizzo. E non e detto che il 50% del valore che tu hai in mente sia soddisfacente. In caso contrario continuerai a pagare e lei a starci, sola o in compagnia come meglio riterra' opportuno, come te del resto..Per tutto cio che non e' qui detto, esistono i tribunali .. dove dovrai ottenere di sbattere fuori una donna, comproprietaria a pieno diritto e senza reddito. Auguro di trovare serene risoluzione non dimenticando in futuro che "carta canta e villan dorme" PS non lo scrivo in latino senno mi dicono che sono truce..
 
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Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ciao,

spero sia la sezione giusta... vi espongo il mio spinoso caso.

Circa un anno fa comprai casa con la mia convivente. Un mutuo tutto sommato modesto, circa 60K su 80K totali. Non avendo lei fondi autonomi, ho anticipato i 20K rimanenti, oltre a spese di agenzia e notaio.
Per questioni di tempistiche ed errori in successione, la casa è però cointestata al 50% tra noi due. Non sono presenti scritture private o altro che attesti che ho versato di piu, solo prove dei bonifici partiti dai miei conti bancari. Il mutuo è cointestato.

Purtroppo le cose non sono andate come pensavo. Ci stiamo allontanando. Sto seriamente pensando di mettere fine alla relazione. Vorrei però capire, quali sono i miei "diritti" e possibilità sull'immobile che abbiamo acquistato?
La casa è di entrambi, suppongo anche il mutuo, i soldi anticipati potrebbero essere stati inseriti in atto come donazione indiretta, ovvero tu ti sei fatto carico di parte delle obbligazioni anche della tua compagna, questo azzererebbe le tue speranze di recuperare quei soldi anticipati, quindi se vendeste dovreste fare a metà di ciò che resta dopo aver estinto il debito con la banca. Se non è stato inserito che hai fatto una donazione indiretta, da qualche parte è scritto chi ha pagato cosa, è obbligatorio tracciarlo e inserirlo in atto, quindi potresti chiedere di avere in dietro quella cifra qualora vendeste la casa. A parte questa labile possibilità non c'è nulla che possa essere imposto unilateralmente, credo. La strada maestra è sempre un accordo tra persone serie e civili, se andaste in causa credo che la finireste a mutuo quasi estinto e soprattutto a chi spetta l'uso della casa? E se durante la cuasa uno non da la propria parte di mutuo come si fa? Una casa cointestata ed un mutuo vincolano come un matrimonio, più o meno. In bocca al lupo.
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se nell'atto non è indicata come donazione, potresti richiederla a titolo di prestito. La situazione, comunque, è molto ingarbugliata. Cosa c'entra la successione???
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ciao,

spero sia la sezione giusta... vi espongo il mio spinoso caso.

Circa un anno fa comprai casa con la mia convivente. Un mutuo tutto sommato modesto, circa 60K su 80K totali. Non avendo lei fondi autonomi, ho anticipato i 20K rimanenti, oltre a spese di agenzia e notaio.
Per questioni di tempistiche ed errori in successione, la casa è però cointestata al 50% tra noi due. Non sono presenti scritture private o altro che attesti che ho versato di piu, solo prove dei bonifici partiti dai miei conti bancari. Il mutuo è cointestato.

Purtroppo le cose non sono andate come pensavo. Ci stiamo allontanando. Sto seriamente pensando di mettere fine alla relazione. Vorrei però capire, quali sono i miei "diritti" e possibilità sull'immobile che abbiamo acquistato?
Credo che essendo tutto tracciato si riesce facilmente a dimostrare che tu hai messo di più, quindi, in caso di vendita, puoi pretendere di richiedere quei soldi indietro, penso.

I casi sono 3: o ti tieni l'immobile e continui a pagare il mutuo, restituendo a lei il 50% delle rate che avete pagato e magari delle spese notarili e tasse; o lei si tiene l'immobile e fa lo stesso con te, ma dovrà tirare fuori anche i 20k; oppure si vende l'immobile e tu ti tieni i 20k (ammesso che lo vendiate alla stessa cifra pagata).

Se non risolvete con uno dei casi descritti, sarà un bel casino: se tu paghi la tua parte di mutuo e lei no (o viceversa), poniamo il caso, saranno guai. La banca a fine mese pretende la totalità della rata, altrimenti sarete inadempienti, IN SOLIDO.

Qualora lei se ne fregasse, credo ti convenga pagare tutto te, ma senti un legale al fine di recuperare la tua parte e/o pretendere l'intestazione di tutto l'immobile (credo con una domanda giudiziale), ma appunto dovrai darle tutto quanto da lei già versato.

Forse sono andato troppo avanti ma penso di aver reso l'idea.
 

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Illustro e non certo spiego ai colleghi che in caso di mutuo co intestato chi dei due paga de facto "libera" l altro da ogni adempimento verso l ente erogatore. In sintesi ...la Banca esprime il ben noto concetto latino pecunia non olet..Saranno poi i due disputanti a dirimere tra loro il casus belli . Viceversa in casi di mancato pagamento la banca potra' rivalersi su entrambi. In assenza di scritture tra le parti che provino prestiti patti o dazioni tra loro concordati fa fede il rogito. 50 e 50. Se la buona Francesca non avesse altro da aggiungere direi che ho finito. La seduta e tolta..( rimettetemi sta sedia cosi pranzo, grazie.)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Vorrei però capire, quali sono i miei "diritti" e possibilità sull'immobile che abbiamo acquistato?
Dipende anche dalle vostre/tue intenzioni.
Sei proprietario di metà casa, probabilmente acquistata con agevolazioni prima casa.
Se la vendete ( e non ricomprate separatamente) , chi non ricopra perde anche le agevolazioni godute.
Se la tenete, potreste decidere che chi la vuole usare in via esclusiva pagherà all'altro un affitto sul 50%.
Oppure la potrete affittare a terzi, per ripagare il mutuo.

La cosa più logica sarebbe vendere la casa , anche "smenandoci", e ognuno si prende quanto ha versato e va per la sua strada, senza implicazioni future.
Se lei non contribuisce a pagare il mutuo, e non ha messo soldi finora, potresti anche tenere tu l'immobile, facendo ( a tue spese), un atto di acquisto del suo 50%, e rilevando il mutuo.

Non considero neanche la possibilità di smettere di pagare il mutuo.
Le alternative sono tante, ma, in linea di massima , dipendono dal livello di litigiosità, rancore e mancanza di buon senso che in una situazione così è facile che si manifestino.
Anche i soldi che ci hai messo solo tu dovrebbero essere facilmente dimostrabili, ma se non trovate un accordo...sono problemi.
 

Baldo82

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao a tutte e tutti gli intervenuti. Vi ringrazio delle vostre prime delucidazioni...che in qualche modo confermano ciò che avevo pensato.

Comunque, confermo che a rogito non sono presenti menzioni di donazioni o altro, i soldi sono partiti da miei conti bancari, e nulla mi è stato versato.

Preciso inoltre che lei non è senza reddito. Lavora, ha un contratto attualmente a tempo determinato (con speranza che si trasformi in indeterminato a breve). Attualmente paga con regolarità la propria quota di obbligazioni, e confido nella sua correttezza in futuro, almeno sulla parte che ho anticipato. Anche se chi visse sperando...

Mi consigliereste di sentire prima un avvocato / notaio per un parere più circostanziato?

Grazie ancora a tutti.
 

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