casper

Nuovo Iscritto
buongiorno a tutti ed un grazie in anticipo a chi mi aiutera' a risolvere questo mio quesito...
mi è stato proposto di acquistare un piccolo monolocale di circa 25 mq con bagno .. questo piccolo locale è stato accatastato dal costruttore come ufficio,mentre a me interesserebbe fare un cambio di destinazione d'uso e farlo diventrare abitazione.
l'agenzia mi ha detto che gia' altri nello stesso condominio hanno fatto questo cambio senza problemi e che essendo stato creato il precedente,in comune non dovrebbero fare problemi.
quindi vorrei sapere quali sono le norme a cui è soggetto questo tipo di cambio destinazione d'uso?...
grazie ancora
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non credo che il cambio sia così automatico .... come si diceva in un'altra discussione probabilmente il locale è stato accatastato come ufficio perchè avevano esaurito la cubatura per le abitazioni, e non credo che la situazione da allora sia cambiata.
Non mi baserei troppo sulla sicurezza dell'agenzia :)cool:), ma vincolerei la validità della proposta all'accettazione del cambio di destinazione d'uso, che dovrà richiedere l'attuale proprietario! :occhi_al_cielo:

;)
 

casper

Nuovo Iscritto
grazie per la celere risposta..in effetti metterei proprio questo tipo di vincolo sulla proposta di acquisto...io sono di torino,qualcuno sa dirmi quali sono le normative per poter effettuare questo tipo di variazione in questo comune ed eventuelmente l'iter burocratico ed i costi?'
 

casper

Nuovo Iscritto
stamattina ho visto il monolocale in oggetto...ho parlato all'agente immobiliare del fatto che sarei interessato,ma che prima vorrei essere certo sia fattibile il cambio di destinazione di uso e che lo dovrebbe cmq fare l'attuale proprietario.
mi hanno detto che contatteranno l'ufficio tecnico del comune e mi faranno sapere e confermato che nelle altre scale del condominio,alcuni di questi uffici sono stati riaccatastati come A2 o A3.
se avessi la conferma della fattibilita' del cambio,quali sarebbero le spese da sostenere? si puo' fare la pratica privatamente o bisogna necessariamente rivolgersi ad un professionista?(geometra o architetto).
mi pare di aver letto che se non eseguo opere murarie o sulla facciata,per fare il cambio di destinazione d'uso le cose sarebbero semplificate...in che modo?? grazie ancora a tutti quelli che mi sapranno aiutare
 

tempozero

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ribadisco quanto già detto: contatta l'ufficio tecnico del comune di competenza.
Qualsiasi dichiarazione ti dovesse pervenire verbalmente dai venditori, ti consiglio di contattare l'ufficio tecnico e fartelo confermare direttamente dal responsabile (qualora non vi fosse disponibilità alla risposta immediata, richiedi, protocollando, un parere preventivo). A quel punto potrai chiedere anche relativamente ad eventuali oneri da pagare che saranno proporzionati alla tipologia d'intervento e che terranno conto di parametri di calcolo che solo l'ufficio possiede, non essendo questa una procedura standard.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Attenzione che il cambio di accatastamento non basta per cambiare la destinazione d'uso di un locale, devi fare anche una DIA in Comune per cambio di destinazione d'uso ed è una DIA onerosa.
Fra l'altro la vedo dura che a Torino si possano realizzare unità immobiliari di 25 mq.
Spesso accade che il cambio di destinazione sia solo di facciata (almeno accadeva fino a qualche anno fa) cioè fatto solo in catasto (che non ha valore).
 

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