STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Diciamola tutta , credo poco, molto poco, che il collega abbia " dimenticato " o addirittura " sbagliato " nel riportare le due clausole che... badiamo bene... in quanto sospensive, non consentivano all'Ag.Imm. di riscuotere la mediazione e credo che non glielo avrebbero consentito per un bel pò di tempo... è molto probabile ( ma è un ipotesi ) che abbia omesso il tutto , sopravvalutando le potenzialità di vendita dell'immobile...

Questo è possibilissimo. Non voglio crederlo, ma è possibile.
Ma ...questo davvero autorizzerebbe a parlare di "truffa"!!!!!!!

Comunque: un consulto con un Legale, fossi nell'autore/autrice del 3d lo farei.
Per evitare altre amare delusioni...(secondo me) è del tutto inutile rivolgersi ad un Legale qualunque (anche se conosciuto e stimato per altre vicende) : occorre chi conosca la materia immobiliare e pratichi anche il penale.
Penso che l'Utente potrebbe avere nominativi validi di Legali DI SETTORE dalle associazioni di proprietari immobiliari della sua zona, o anche dalle associazioni di consumatori.
 

francescopittaco

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Mi pare che molti A.I concordino nella poca professionalità del loro collega.
Il cliente si rivolge ad un professionista che paga ed è giusto riceva una consulenza ed assistenza completa su argomenti che non conosce.
Mi aspetterei dagli organi di controllo una sanzione disciplinare nei confronti del distratto agente, ed un supporto dalla categoria al cliente truffato.
Solo così si potranno sfatare i luoghi comuni spesso basati su fatti concreti che definiscono la categoria " venditori di fumo e furbetti", so che le sanzioni sono cose quasi inesistenti in qualsiasi associazioni professionali, ma questo non è giusto è vanifica il lavoro svolto professionalmente da parte di tanti altri.
Se l'A.i è iscritto a ruolo non dovrebbe avere una polizza assicurativa a garanzia del cliente??
Non esiste un fondo vittime delle truffe tipo quello creato per le vittime della strada dalle assicurazioni? Forse la categoria potrebbe creare un colleggio per provincia al quale il consumatore potrebbe rivolgersi per avere supporto per eventuali conteziosi, la categoria ne avrebbe un sicuro vantaggio di immagine.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
L'agente immobiliare non è un professionista. In realtà egli non dovrebbe fare nulla di quanto si dice qua e potrebbe limitarsi a mettere in contatto le parti e aspettare che se la sbrighino da sole, quando concludono presentarsi all'incasso. Questo per far tornare tutti su un binario di realtà. Detto questo, i mediatori si sono auto-evoluti (alcune volte, altre si sono solo auto-promossi, senza sostanza) in pseudo professionisti, in modo cialtrone e difforme non avendo obblighi formativi ne esami continui, ma ci provano. Ecco che si arriva al concetto "un agente immobiliare deve cercare di tutelare chi si affida a lui e lo paga" che nasce dal precedente obbligo della diligenza del buon padre di famiglia che deve tenere e dell'obbligo di informare le parti di tutti gli elementi (e qui i legulei italici si sono sbracati tra un "di cui è a conoscenza" a un "i quali ha la possibilità di reperire in forza del livello di organizzazione della struttura in cui opera" che è tutto dire del livello del diritto italiano) che possono esser importanti ai fini della valutazione dell'affare (aspetto sicurezza e aspetti economico/amministrativi). Attenzione a dare informazioni che posson far pensare che un agente immobiliare è un professionista, al massimo è professionale, troppo spesso nemmeno quello.
 
I

immpittaro

Ospite
Ma venendo all'inizio del problema....secondo voi si può vincolare l'acquisto di una casa alla vendita di un'altra??? Il venditore potrebbe chiedere cifre folli e non far niente per vendere vista questa clausola.....ditemi che questa situazione non era così perchè altrimenti penso proprio che di questi tempi è meglio che andiate tutti al rogito diretti senza proposte e preliminari improbabili
 

studiopci

Membro Storico
Ma venendo all'inizio del problema....secondo voi si può vincolare l'acquisto di una casa alla vendita di un'altra??? Il venditore potrebbe chiedere cifre folli e non far niente per vendere vista questa clausola.....ditemi che questa situazione non era così perchè altrimenti penso proprio che di questi tempi è meglio che andiate tutti al rogito diretti senza proposte e preliminari improbabili
La risposta per quanto mi riguarda è ... no... non si può vincolare un'acquisto di una casa alla vendita dell'altra, a meno che non si abbia la necessaria liquidità per procedere prima all'acquisto e successivamente alla vendita dell'altra... io personalmente non ho mai accettato di trattare operazioni del genere ed ho sempre consigliato di vendere prima l'una e poi procedere alla ricerca ed all'acquisto dell'altra , le equazioni ad una incognita si possono ancora fare... quelle a due , sinceramente sono impossibili... Fabrizio
 

bonats

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao a tutti...

Secondo me l'acquirente ha tutto il diritto di andare per vie legali e denunciare il mediatore per non aver comunicato diversi aspetti della trattativa. Il fatto di produrre un preliminare diverso da quello pattuito può far pensare al giudice che i patti inizialmente stabiliti siano cambiati dopo due settimane, ma se si rivolge ad un bravo legale potrà produrre prove che il preliminare è stato volutamente cambiato dal mediatore per fare i propri interessi. In questo caso, a mio avviso, dovrà restituire tutto il maltolto e relativi danni in quanto non si è più comportato da mediatore ma da aguzzino.
Bisogna far chiudere i battenti ad Agenti del Genere se vogliamo ristabilire un rapporto di fiducia con la clientela che purroppo stiamo lentamente e sempre più perdendo vicenda dopo vicenda...
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
La mia risposta è sì, invece, basta che ci sia la clausola risolutiva e che tutti sappiano cosa stanno facendo e abbiano ben chiari i rischi, riducendoli al minimo. Non è accettabile semmai dire a chi "compra se vende" che l" sua casa sarà sicuramente venduta nei termini, a una cifra congrua per coprire il debito contratto.
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
....secondo voi si può vincolare l'acquisto di una casa alla vendita di un'altra??? Il venditore potrebbe chiedere cifre folli e non far niente per vendere vista questa clausola

Anche su questo aspetto entra in gioco la preparazione di chi predispone il preliminare.
L'esistenza di una condizione (sospensiva o risolutiva) è perfettamente possibile e lecita e di sicuro non inficia la validità del contratto.
Essenziale , per poter rappresentare quell'"impegno" a qualcosa senza il quale NON c'è alcun contratto, è che la condizione, oltre che possibile e lecita, sia anche dipendente da fattori ULTERIORI e CHIARI rispetto alla semplice volontà di una delle parti contraenti.
Nello specifico : inserire una clausola in cui mi impegno ad acquistare se riesco a vendere il mio immobile ad un prezzo , da pagarsi in contanti, non inferiore a XXXmila euro........ha un senso e rappresenta un vincolo.
Inserire una clausola in cui mi imoegno ad acquistare se riesco a vendere... a chi mi sta simpatico.....significa aver sprecato tempo+carta+penna.....
 
I

immpittaro

Ospite
La mia risposta è sì, invece, basta che ci sia la clausola risolutiva e che tutti sappiano cosa stanno facendo e abbiano ben chiari i rischi, riducendoli al minimo.

BENE ma se c'è una clausola sospensiva NON si può chiedere mediazione fino all'avverarsi della condizione.....ed in ogni caso mezz'ora persa all'ufficio tecnico evita tante caxxate sospensive;)
 

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