martinatobagi

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti
In riferimento alla Vostra esperienza Vi espongo il mio quesito.
Padre e madre vivi ma separati,padre proprietario al 50% immobile A e 50% immobile B,madre proprietaria al 50% immobile A e 50% immobile B,padre vive (usufrutto) nell’immobile A ,madre vive (usufrutto) nell’immobile B.
Siamo due figli,io Martina e Paolo mio fratello.
Siccome i nostri genitori hanno circa 75 anni vorremmo eseguire la successione dei due immobili,premessa che siamo completamente d’accordo tutti e quattro su: immobile A a me Martina ed immobile B a mio fratello Paolo.
Fin qui tutto bene,ma vorremmo evitare che per tale successione si dia il mandato al commercialista\notaio in quanto le spese sono davvero onerose,e purtroppo abbiamo diversi problemi economici ( io disoccupata mentre mio fratello lavora saltuariamente).
In ogni modo vorremmo evitare l’atto notarile e le relative spese per l’onorario,alquanto pesanti.
Ci hanno consigliato di non eseguire la donazione perché oltre al fatto che ci vuole l’atto notarile ci saranno numerose problematiche per il futuro in caso di vendita degli immobili.
Come potremmo procedere ?
In termini si successione tra vivi si potrebbe stipulare un contratto privato tra noi quattro ?
Tanto siamo tutti d’accordo.
E poi espletare per conto nostro e con l’aiuto del patronato tutte le pratiche burocratiche,quali: dichiarazione successione alla Agenzia delle entrate,comunicazione ufficio catasto per la voltura,le relative imposte di successione e tutte le restanti pratiche ?
Mi auguro di aver descritto in modo chiaro il mio quesito e Vi ringrazio anticipatamente per la gentile attenzione che porgerete,resto in attesa di un Vostro preziosissimo consiglio o parere.
Se aveste bisogno di altri dati rilevanti non esitate a contattarmi
Buona giornata

Martina Tobagi
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
L'ordinamento italiano prevede espressamente come ipotesi di successione universale solo la successione a causa di morte. Eccezionale ammissibilità di una successione universale tra vivi è prevista in caso di fusione di società.

Il testamento olografo è la forma più semplice, economica e pratica per esprimere le proprie volontà, non richiede la presenza né del Notaio né di testimoni.
Per questa ragione è la forma di testamento più diffusa.
Esso deve contenere le volontà del testatore, espresse liberamente, senza cioè dover rispettare particolari formule.
La legge impone che il testamento debba però rispettare un rigore formale, a tutela del testatore: esso infatti produrrà i suoi effetti solo dopo la sua morte, ed è quindi fondamentale che dal documento si possano desumere le reali volontà del testatore.
Art. 602 c.c. “Il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore"
 

martinatobagi

Nuovo Iscritto
L'ordinamento italiano prevede espressamente come ipotesi di successione universale solo la successione a causa di morte. Eccezionale ammissibilità di una successione universale tra vivi è prevista in caso di fusione di società.

Il testamento olografo è la forma più semplice, economica e pratica per esprimere le proprie volontà, non richiede la presenza né del Notaio né di testimoni.
Per questa ragione è la forma di testamento più diffusa.
Esso deve contenere le volontà del testatore, espresse liberamente, senza cioè dover rispettare particolari formule.
La legge impone che il testamento debba però rispettare un rigore formale, a tutela del testatore: esso infatti produrrà i suoi effetti solo dopo la sua morte, ed è quindi fondamentale che dal documento si possano desumere le reali volontà del testatore.
Art. 602 c.c. “Il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore"

Gentile Antonio,
la ringrazio vivamente per aver risposto al mio post con una certa assiduità ma soprattutto per avermi chiarito definitivamente i miei dubbi sulla successione.
A tal proposito rimangono tre ipotesi:
1 ipotesi donazione (ma le spese per il notaio sono davvero onerose e poi subentreranno numerosi problemi in caso di vendita futura dell'immobile)
2 ipotesi compravendita ( non è il caso,ci vuole sempre il notaio e le procedure sono sempre onerose)
3 ipotesi ripartizione delle nude proprietà ( ecco per questa operazione ci vuole sempre l'intervento del notaio ?? )
forse la 3 ipotesi sarebbe quella più idonea alla nostra situazione.

La saluto caramente e resto ina ttesa di una sua risposta.

Buona serata.

Martina Tobagi
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
3 ipotesi ripartizione delle nude proprietà ( ecco per questa operazione ci vuole sempre l'intervento del notaio ?? )
Si!

Perchè volete scindere le proprietà in usufrutto e nuda proprietà? a che scopo?
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La successione fra vivi come ti ha già risposto il collega non è possibile. Ma è un passaggio che volete fare subito oppure volete solo mettere in chiaro le cose prima? In tal caso è sufficiente un testamento ...
 

martinatobagi

Nuovo Iscritto
3 ipotesi ripartizione delle nude proprietà ( ecco per questa operazione ci vuole sempre l'intervento del notaio ?? )
Si!

Perchè volete scindere le proprietà in usufrutto e nuda proprietà? a che scopo?

Buongiorno ad entrambi Antonio ed Umberto,
prima di tutto grazie per la vostra disponibilità e per i vostri preziosissimi consigli e\o pareri.
dunque vorrei precisare che siamo d'accordo tutti e quattro sulla successione,quindi non ci sarebbe bisogno neanche di fare testamento ma per sicurezza lo faremo.
Il motivo per cui vorremmo eseguire la ripartizione delle nude proprietà ( per noi figli) e l'usufrutto (per i genitori) è semplicemente per non pagare la tassa dell'ICI.
infatti ora i miei genitori pagano l'ICI entrambi per il 50% della seconda casa.
la donazione l'abbiamo esclusa per le problematiche di vendita degli immobili in futuro.
la compravendita tra genitori e figli risulta troppo onerosa.
per la ripartizione delle nude proprietà occorre sempre il notaio e quindi l'onorario sarà come sempre una cifrona.
purtroppo anche se siamo completamente d'accordo (genitori e figli) la legge,come giustamente mi avete segnalato,non consente un passaggio di proprietà tra genitori vivi e figli senza passare per il notai,
mentre in caso di morte di uno dei genitori si potrà eseguire la successione ed espletare tutte le pratiche senza l'intervento del notaio,tranne un eventutale testamento ma non è il nostro caso in quanto i nostri genitori non faranno alcun testamento ad altre persone se non i due unici figli.(faremo di sicuro il testamento consigliatoci da Antonio).
sembra contradditoria da vivi ci vuole per forza il notaio invece in caso di morte ci si può affidare anche ad un patronato\caf senza passare per il notaio.
Vi saluto entrambi ed attendo eventuali Vostri consigli.

buona giornata.

Martina Tobagi
 

xsalvox

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
Secondo me potreste un testamento olografo sin da subito, ed accumulare qualche soldino per andare davanti al notaio a fare un vero e proprio atto di compravendita attestando nel rogito che avete già pagato la somma alla parte venditrice. Alla fine si tratta di sottoscrivere un rogito senza fare l'atto di mutuo che avrebbe un'altro onere.

Non conoscendo le rendite catastali degli immobili non potrei farvi un calcolo di preventivo ma basterà recarsi da un notaio per avere un prospetto dei kosti. Non supererete le 5 mila euro tutto incluso.
 

Anna D'Ascoli

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Secondo me potreste un testamento olografo sin da subito, ed accumulare qualche soldino per andare davanti al notaio a fare un vero e proprio atto di compravendita attestando nel rogito che avete già pagato la somma alla parte venditrice. Alla fine si tratta di sottoscrivere un rogito senza fare l'atto di mutuo che avrebbe un'altro onere.

Non conoscendo le rendite catastali degli immobili non potrei farvi un calcolo di preventivo ma basterà recarsi da un notaio per avere un prospetto dei kosti. Non supererete le 5 mila euro tutto incluso.

Quoto la soluzione del testamento olografo anche se propenderei per un testamento pubblico che non puo' essere impugnato né per incapicità del testatore o violenza morale ed ha un costo abbordabile (circa 800/1000 euro) con assegnazione anche ai fini divisionali (ossia lascio cosa a chi) così di evita anche l'eventuale successivo atto di divisione ed al momento del decesso del testatore tutto si risolverebbe al massimo in due atti uno di verbale di pubblicazione (o registrazione in caso di testamento pubblico) di testamento e l'altro contestuale di adesione a disposizioni testamentarie, accettazione di eredità e rinuncia a azione di riduzione laddove dovesse prospettarsi un eventuale lesione di diritti di legittima nei confronti di uno degli eredi legittimi.
Ovviamente, giusto per notizia, un testamento puo' essere revocato in qualsiasi momento.

Fare un atto di compravendita con somme già pagate???? .... con la tracciabilità dei pagamenti "ritengo" possano esserci problemi ... si dovrebbe far risalire il pagamento ante riforma Bersani ... ipotesi poco credibile anche perchè l'atto sarebbe poi ... in caso di disaccordo ... anche se l'utente lo ha sin da ora escluso ... facilmente impugnabile per il semplice motivo che per vincere la presunzione della donazione negli atti di compravendita in linea retta dovrebbe essere provato l'effetivo pagamento ... cosa impossibile nel caso specifico. Meglio non complicarci la vita e non sarebbero comunque pochi soldini.
 

xsalvox

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
Si tempo fa lessi un rogito con questa dichiarazione dove una signora cedeva al marito la suq quota di proprietà. Il marita era avvocato. Mi informai dal notaio e disse che andava bene. (non dallo stesso che aveva stipulato).
 

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