Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
L'accettazione dell'eredità è un obbligo di legge che compete all'erede, una volta che è stato fatto un preliminare o comunque raggiunto un accordo che non prevedeva esplicitamente cose diverse era un tuo obbligo provvedere.
Ni. Questa affermazione mi incuriosisce: è vero che si fa, ma...
la registrazione della accettazione tacita, mi risulta sia una pratica che serve a dare continuità storica alla proprietà. E' quindi pretesa dall'acquirente, per avere una completa garanzia sull'acquisto.

Pur non essendo cambiato il c.c. anni fa non si dava importanza e nessun notaio la proponeva.
Addirittura di recente, ho riacquistato da mia sorella il suo 50% di una casa dei bisnonni: chiesto al notaio se doveva procedere a registrare la accettazione tacita, ha "alzato le spalle" ...., usando una espressione piemontese colorita.

Certo, era un caso particolare, non confrontabile con il caso del nostro Ved
 

Ved

Membro Junior
Privato Cittadino
Giusto per curiosità: ti ha chiesto il pagamento, i 1500€, della accettazione tacita dopo un anno e mezzo dal rogito?
E contestualmente ti ha fatto lo sconto a 600€?

La lettera dell'avvocato un mese dopo?
Bastimento, no.

Mi ha chiesto 1500 (a voce) subito dopo il rogito, dicendomi che era un favore, solo per le spese e che meno non si avrebbe potuto fare.. Siccome non ho risposto subito dopo un po' mi richiama ed è cominciato a scendere, fino a 600.

Mi sono sentito anche preso in giro.

Dopo un anno e mezzo me ne chiede 1500 (prima richiesta scritta) e dopo un mese lettera dell'avvocato.

Non mi sembrano comportamenti professionali.

Vorrei non pagare, non tanto per i soldi, ma perché non mi sembra giusto che persone di questo calibro, si approfittino della buona fede delle persone.
 

Ved

Membro Junior
Privato Cittadino
Io l'ho capita così:
Richiesta 1500 un anno fa;
Proteste (non immotivate, la richiesta era esosa);
Richiesta abbassata a 600 un anno fa (richiesta che andava assecondata subito, l'obbligo c'era e quanto chiesto dal Notaio era veramente solo le spese a quel punto, o quasi);
Fanno l'atto e poi lui scappa con gli assegni senza pagare (pessima mossa);
Oggi il Notaio chiede i 1500.
Me li ha chiesti dopo aver firmato l'atto. Quando l’acquirente è andato via.

Lo so che spettano al venditore. Ma è anche vero che io potrei accordarmi diversamente con l'acquirente. Ed era il caso, visto che l'immobile l'ho svenduto. Oppure chiederne una dispensa (non utile all'acquirente, ma comunque possibile), o annullare la compravendita (soluzione estrema, ma anche possibile, soprattutto in yermini di trattativa con l'acquirente)
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Bastimento, no.

Mi ha chiesto 1500 (a voce) subito dopo il rogito, dicendomi che era un favore, solo per le spese e che meno non si avrebbe potuto fare.. Siccome non ho risposto subito dopo un po' mi richiama ed è cominciato a scendere, fino a 600.

Mi sono sentito anche preso in giro.

Dopo un anno e mezzo me ne chiede 1500 (prima richiesta scritta) e dopo un mese lettera dell'avvocato.

Non mi sembrano comportamenti professionali.

Vorrei non pagare, non tanto per i soldi, ma perché non mi sembra giusto che persone di questo calibro, si approfittino della buona fede delle persone.
In ogni modo l'accettazione di eredità va fatta, se no potrebbe causare problemi all'acquirente.
Contatta il notaio e offriti di pagare i 600 che ti aveva proposto e chiudetela lì, se no ti ritrovi in tribunale ...
 

Ved

Membro Junior
Privato Cittadino
In ogni modo l'accettazione di eredità va fatta, se no potrebbe causare problemi all'acquirente.
Contatta il notaio e offriti di pagare i 600 che ti aveva proposto e chiudetela lì, se no ti ritrovi in tribunale ...
L'accettazione è stata fatta, ovviamente, pagata dal notaio.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
ha abbassato la cifra, da 1500 è arrivato fino a 600 euro (sempre a voce).

Oggi, dopo un anno, mi manda lettera dell''avvocato, chiedendomi 1500 più spese legali.

Solo dopo un anno e mezzo la sua leytera e dopo un mese quella dell'avvocato

Diciamo che anche nella descrizione della sequenza qualcosa non torna: par di capire che la richiesta è pervenuta quasi subito dopo il rogito, e dopo un anno e mezzo senza esito, ti ha inviato la richiesta tramite avvocato. Sbaglio?

Comunque capisco il tuo sconcerto: che i Notai (N maiuscola...) si comportino come i fruttivendoli ambulanti quando comunicano il corrispettivo, pare un classico.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Lo so che spettano al venditore. Ma è anche vero che io potrei accordarmi diversamente con l'acquirente.
E l'hai fatto?
Mi spiego, siete arrivati dal Notaio con un accordo già sottoscritto oppure eravate solo in parola?
annullare la compravendita
A meno che non siate arrivati dal Notaio solo in parola no, annullare la compravendita avrebbe configurato una tua inadempienza.
Perché era tuo obbligo sistemare le cose e una volta stretto l'accordo senza specificare eri già "fregato", per così dire.
E sapere quali sono i tuoi obblighi spetta, legalmente, in primis a te, non puoi invocare ignoranza.

Ma c'era un'agenzia?
 

Ved

Membro Junior
Privato Cittadino
La richiesta a voce, è avvenuta dopo il rogito Quella scritta, poco fa.
Diciamo che anche nella descrizione della sequenza qualcosa non torna: par di capire che la richiesta è pervenuta quasi subito dopo il rogito, e dopo un anno e mezzo senza esito, ti ha inviato la richiesta tramite avvocato. Sbaglio?

Comunque capisco il tuo sconcerto: che i Notai (N maiuscola...) si comportino come i fruttivendoli ambulanti quando comunicano il corrispettivo, pare un classico.
 

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