Airmax

Membro Attivo
Privato Cittadino
Mutuo 100% vuol dire che di soldi da anticipare non si hanno.
In questa situazione sarebbe logico cautelarsi al momento della proposta con clausola sospensiva del diritto alla provvigione all'erogazione (e non solo "accettazione") del mutuo. L'erogazione infatti sarà al rogito. E dopo paghi l'agenzia.
Così sei sicuro. Certo però devi farlo accettare all'agente. C'è da dire che altre strade non le hai, e non avendo soldi dovrai lavorare di persuasione.
Ok grazie è una bella dritta, anche se come si erano posti non credo sia facile, poi io non sono bravo a trattare, cioè se un prezzo o una cosa è giusta non sono molto capace di tirarla giù e se è ingiusto ho forte il desisderio di lasciar perdere che stare a discutere.
 

mattew82

Membro Attivo
Privato Cittadino
Io ho appena comprato casa con una sospensiva e richiesta di mutuo al 100% fatta in proposta. Ho lasciato € 3 mila di caparra che è stata incassata soltanto a mutuo ottenuto e la provvigione dell'agenzia l'ho pagata al rogito nonostante la stessa mi abbia chiesto un acconto prima che non ho potuto versare. Sulla scelta del notaio, io mi sono appoggiato a un mediatore creditizio e ho utilizzato uno di quelli suggeriti da loro ma da quel che so l'agenzia non ti può imporre la scelta di uno suo. Se ne hai uno di fiducia che magari ti fa un prezzo onesto usalo sennò fai dei preventivi e digli che se il loro notaio ti chiede una cifra maggiore rispetto al tuo non accetti. Confermo comunque che il venditore non è obbligato ad accettare la sospensiva.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Si vede che non sono un sasso, perdonami che essendo la prima casa non sono un esperto.

Quindi mi stai confermando che tutti gli altri agenti hanno "mentito" o quanto meno si sono espressi in maniera inesatta.
Comunque cercando su Internet questa tua certezza non è così diffusa, attenzione non metto in dubbio il diritto che l'agente debba ricevere le sue commissioni, e nemmeno il prezzo richiesto perfettamente in linea con gli altri, ma il quando debba incassare, infatti ho letto altri tuoi colleghi dire che la serietà vorrebbe che incassasse dopo aver svolto completamente il suo lavoro, compreso la documentazione da fornire, quindi al compromesso, altri al rogito, onestamente all'accettazione della proposta è un po' presto per definire il lavoro svolto.

Se la metti sul piano della serieta', quando si comperano le caramelle, occorre avere i soldi in saccoccia.

La delibera della banca, sia in fase reddituale che in quella della perizia, determina la bonta' del cliente a cui affidare i soldi e quella del bene, per il tramite della documentazione che lo sostiene.

Cautele che la banca pone in essere, proprio perche' deve anticipare, i suoi quattrini al posto tuo.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Veramente era una citazione di un tuo collega che scriveva a questo link QUANDO SI PAGANO LE PROVVIGIONI ALL’AGENZIA IMMOBILIARE?

Poi mi spieghi cosa centra i controlli che devono fare quelli della banca con il quando vanno incassate le commissioni all'agente.

Pare che per entrambe le tue osservazioni ti sei risposto da solo.
Infatti se ti fosse capitato di leggere il link che hai postato avresti appreso che:

Pertanto, il momento del pagamento della provvigione non è identificato in un momento specifico, ossia quando si stipula il compromesso o il rogito notarile, bensì quando viene rispettata la seguente scaletta di azioni connesse e spesso svolte in un lasso di tempo molto breve e vicino al momento dell’accettazione della proposta di acquisto:

– l’acquirente ha ricevuto comunicazione scritta sull’avvenuta accettazione della sua offerta da parte del venditore

– il venditore ritira (anche se non lo incassa) l’assegno di caparra a seguito dell’intervenuta accettazione della proposta

– l’acquirente riceve (prima o contestualmente alla formulazione della sua proposta ovvero subito dopo la sua accettazione, ma prima della consegna dell’assegno di caparra al venditore) tutta la documentazione relativa alla provenienza dell’immobile, alla sua regolarità urbanistico-catastale ed alla presenza/assenza di gravami sull’immobile, che, in ogni caso, il mediatore ha provveduto a far leggere e, laddove necessario, a spiegare dettagliatamente all’acquirente prima o contestualmente alla formulazione della proposta di acquisto.

Ancora, brevemente ricordiamo che il codice civile disciplina che, se il contratto intermediato dall’agente immobiliare è sottoposto a condizione sospensiva, il diritto alla provvigione sorge nel momento in cui si verifichi la condizione, mentre se il contratto è sottoposto a condizione risolutiva, il diritto alla provvigione continua ad esistere col verificarsi della condizione (art. 1757 c.c.).
 

Airmax

Membro Attivo
Privato Cittadino
PyerSilvio perdonami ma tu hai scritto :
Il legislatore e', che prevede che le commissioni, vengano pagate all'accettazione della proposta.

Appunto la citazione dice :
Pertanto, il momento del pagamento della provvigione non è identificato in un momento specifico, ossia quando si stipula il compromesso o il rogito notarile
Quindi mi è chiaro che se per esigenza del venditore o dell'acquirente si decidesse di rogitare con tempi lunghi è giusto che l'agente non stia mesi senza compenso e voglia un pagamento prima, diverso è dire che si "deve" pagare all'accettazione della proposta.

Detto questo non voglio fare polemica ne tantomeno fare discussione dato che non ne vedo la necessità, onestamente oggi ho chiesto conferma a due miei colleghi ed entrambi hanno pagato l'agente al rogito anche con mutuo non al 100%, quindi presumo che non sia la prassi pagare a prescindere all'accettazione della proposta.
Ovviamente immagino che essendo diritto dell'agente volere il pagamento prima del rogito, sta a me scegliere poi se sottostare a questo vincolo o rinunciare all'appartamento.
Volevo solo capire quale era la normale prassi e se la richiesta fosse comunque lecita, diciamo che la risposta l'ho avuta, cioè è lecita ma non è la prassi.

Onestamente visto il veto del venditore sul prezzo, la volontà di incassare la caparra subito (anche questo non sembra essere prassi diffusa con il mutuo al 100%) e le richieste dell'agente sulle commissioni, credo che non procederò con l'acquisto.
 

Triple

Membro Attivo
Privato Cittadino
PyerSilvio perdonami ma tu hai scritto :


Appunto la citazione dice :

Quindi mi è chiaro che se per esigenza del venditore o dell'acquirente si decidesse di rogitare con tempi lunghi è giusto che l'agente non stia mesi senza compenso e voglia un pagamento prima, diverso è dire che si "deve" pagare all'accettazione della proposta.

Detto questo non voglio fare polemica ne tantomeno fare discussione dato che non ne vedo la necessità, onestamente oggi ho chiesto conferma a due miei colleghi ed entrambi hanno pagato l'agente al rogito anche con mutuo non al 100%, quindi presumo che non sia la prassi pagare a prescindere all'accettazione della proposta.
Ovviamente immagino che essendo diritto dell'agente volere il pagamento prima del rogito, sta a me scegliere poi se sottostare a questo vincolo o rinunciare all'appartamento.
Volevo solo capire quale era la normale prassi e se la richiesta fosse comunque lecita, diciamo che la risposta l'ho avuta, cioè è lecita ma non è la prassi.

Onestamente visto il veto del venditore sul prezzo, la volontà di incassare la caparra subito (anche questo non sembra essere prassi diffusa con il mutuo al 100%) e le richieste dell'agente sulle commissioni, credo che non procederò con l'acquisto.
Ottimo sei tu che tiri fuori il "grano",detta le tue condizioni, se le accettano bene,altrimenti passi oltre,l'Italia e piena di case da vendere.
 

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