virgi555

Membro Junior
Buonasera, spero mi possiate aiutare a orientarmi meglio: tre anni fa cercai di vendere la mia casa, prima da privato a privato e poi, vista la difficoltà di trovare un compratore, appoggiandomi a un'agenzia con mandato non in esclusiva, ma di fatto come se lo fosse perchè era l'unica che se ne occupava.

Con questa avevamo pattuito liberamente le varie condizioni mediando tra la sua richiesta e le nostre necessità, scrivendo il tutto nero su bianco (senza moduli prestampati o altro).
Non se ne fece nulla per mancanza di un compratore serio, poi tergiversammo e lasciammo perdere.
All'epoca però ero abbastanza a digiuno dei "meccanismi" di speculazione dietro un affare del genere, per cui non visionai per es. neanche il foglio delle visite, non ho quindi un riscontro di come si comportò l'agenzia, visto che per es. pretese le chiavi e di lasciare libera la casa quando venivano in visita.

Ora vorremmo riprovarci: vorremmo appoggiarci a una diversa agenzia o più, senza esclusività, ripetendo la stessa trafila dell'altra volta, cioè scrivendo nero su bianco le pattuizioni che già verbalmente sono state accettate.
Alcune agenzie si dicono disposte anche a che come parte venditrice non pagheremmo provvigione e l'agenzia si rivarrà solo sugli acquirenti.
Non c'è in noi volontà di fregare qualcuno, ma solo di vendere la casa..per es. mi sembra molto immorale e indice di comportamenti non corretti la pratica del supero, che ho scoperto grazie all'eperienza di un consocente, ma non saprei come tutelarci da questi comportamenti.

Leggendo inoltre che la tendenza è quella di non far pagare provvigione casomai agli acquirenti, con relative conseguenze pendenti sul venditore, mi sembra strana tutta questa disponibilità a trattare la vendita a costo zero per me venditore.
Devo fidarmi o una volta trovato l'acquirente troverei qualche sgradita sorpresina di IMPLICITE regole che ora non mi sono dichiarate?
In tal caso preferirei di gran lunga pattuire una chiara percentuale sulla vendita, ma se mi si prospetta il contrario non è certo nel mio interesse rifiutare.

Oggi cominceranno a venire a vedere la casa un'agenzia e un privato.
La mia domanda è: va bene oggi informalmente cominciare a far vedere la casa e parlare delle possibilità di vendita, prezzo richiesto ecc. o prima di qualsiasi mossa solo verbale è meglio che firmiamo entrambi questo documento di accordo sulle condizioni?
Mi risulta che gli acquirenti anche senza pattuizioni scritte sono soggetti a impegno economico con l'agenzia, vale anche per i venditori, in assenza di altri accordi scritti, o finchè un potenziale cliente non sarà seriamente interessato all'acquisto questo impegno scritto non è fondamentale?
Purtroppo ho preso delle fregature in passato, ma certo non credo che l'intera categoria sia disonesta..ma non voglio lasciare nulla al caso..ma essere informato eticamente meglio che posso.

In sostanza le visite di clienti alla casa da parte di una o più agenzie comportano qualche mio impegno come venditore e è meglio fare subito accordi scritti, o mi posso rilassare finchè non spunta fuori un potenziale acquirente portato da un'agenzia?

Che differenza poi tra mandato e incarico...questo foglio con tutti i dati e i dettagoli esaustivi sulle parti in causa nella ricerca di un acquirente e le moalità della stessa può essere definito con tutti i crismi incarico/mandato da parte mia?
E' sufficiente e valido come accordi tra me e l'agenzia?

Ringrazio davvero chi vorrà delucidarmi un po' e mettermi in guardia sui rischi cui per ignoranza o buonafede magari vado incontro, anche se so che questi solitamente sono maggiori per i potenziali acquirenti.
Riepto che non voglio speculare o fare il furbo, tutt0altro, mi dà fastidio proprio l'opposto e voglio fare le cose nella massima regolarità, ma appunto per questo vorrei prima capire bene i miei diritti/doveri.
 

maria antonietta

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao virgi555, non trovi un pò strano che la mediazioni la paghi chi cerca e non chi offre?....normalmente si sottoscrive un incarico a vendere, oneroso, ovvero con provvigione, va da sè che se io ti incarico io ti pago.... non che ti faccio pagare dagli altri per un incarico che ti do io.... la differenza tra l'incarico o il mandato sta proprio nel pattuire se il cliente pagherà o no la provvigione. Nel primo caso si nel secondo no.
 

virgi555

Membro Junior
Grazie Maria Antonietta per la tua risposta! Io chiedevo infatti proprio perchè sono confuso sulle modalità che mi si propongono e voglio capire bene. Varie agenzie mi hanno proposto di cercare acquirenti per la mia casa senza che io pagassi provvigione, dopo non so in che modo trasparente o meno volessero guadagnare altrimenti, se con il "supero" che a me non pare etico o alzando la percentuale all'acquirente.
Se però nero su bianco mi avessero firmato queste condizioni, per la mia vendita sarebbe cambiato poco, non vedo perchè avrei dovuto rifiutare, per mia convenienza.
Però continuo a non capire bene la differenza tra incarico e mandato...scusa ma me lo rispiegheresti più semplicemente? Il foglio in cui in passato scrivemmo le pattuizioni con l'agenzia era mandato o incarico...? Confuso..
 

Alvisets

Membro Ordinario
Dai un incarico all'agenzia e con loro concordi la provvigione da riconoscere solo in caso di vendita. Esistono accordi che prevedono lo 0% di provvigione dal venditore ed è evidente che l'agenzia in questo caso guadagnerà solo dall'acquirente (non è detto che ci debba essere un supero anzi). Il mediatore che per definizione è imparziale, non dovrebbe fare gli interessi di nessuno e in teoria dovrebbe pretendere la provvigione da entrambe le parti (nessuno vieta accordi diversi). Se si sottoscrive un mandato invece, il professionista risponde e fa gli interessi di chi lo assolda.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Grazie Maria Antonietta per la tua risposta! Io chiedevo infatti proprio perchè sono confuso sulle modalità che mi si propongono e voglio capire bene. Varie agenzie mi hanno proposto di cercare acquirenti per la mia casa senza che io pagassi provvigione, dopo non so in che modo trasparente o meno volessero guadagnare altrimenti, se con il "supero" che a me non pare etico o alzando la percentuale all'acquirente.
Se però nero su bianco mi avessero firmato queste condizioni, per la mia vendita sarebbe cambiato poco, non vedo perchè avrei dovuto rifiutare, per mia convenienza.
Però continuo a non capire bene la differenza tra incarico e mandato...scusa ma me lo rispiegheresti più semplicemente? Il foglio in cui in passato scrivemmo le pattuizioni con l'agenzia era mandato o incarico...? Confuso..


Era un incarico fatto male.
In parole (molto) povere:
- l'incarico a vendere è un contratto dove tu , appunto, incarichi il mediatore a procurare l'acquirente x il tuo immobile e dove vengono stabiliti i termini per la vendita (durata, prezzo, provvigione ect). L' agente immobiliare funge da mediatore quindi percepirà la mediazione da entrambe le parti.
- il mandato è un contratto in cui il mandatario si assume l'obbligazione di compiere atti giuridici per conto del mandante. In soldoni, in campo immobiliare, il mandato è un contratto in cui il mandatario (AI) si occupa di tutelare i tuoi interessi (mandante) e solo da te è legittimato a pretendere il compenso.

Le agenzie immobiliari usano incarichi nel 99.9% dei casi riguardanti le normali compravendite come la tua.
Il fatto che non ti chiedano 1 euro di mediazione è un'operazione (secondo me) scorretta per avere la possibilità di trattare l'immobile e far ricadere tutto l'onere della mediazione sull'acquirente (la mediazione in quanto tale dovrebbe ricadere su entrambi).
Io diffiderei di chi si presenta così e farei un normale incarico con durata, prezzo e provvigione chiaramente indicata che potrai definire con l'agente.
In realtà in caso di mancanza di accordo scritto potrebbero richiederti la mediazione comunque (che sarebbe in ogni modo dovuta per l'attivita svolta)
 

maria antonietta

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Bravo Umberto: più chiaro di così....:applauso:
Io, lavorando soprattutto con imprese, e quindi trattandosi di interi cantieri, uso il mandato con impegno a non far pagare la mediazione al cliente.....
Chiaro che per le vendite "normali" come può essere quella in questione è preferibile l'incarico a vendere.
Trovo anch'io scorretto caricare solo su chi compra il costo della mediazione, essendo il mediatore colui che mette in relazione due o più parti.:stretta_di_mano:
 

virgi555

Membro Junior
Grazie davvero a tutti per le esaurienti e chiarissime risposte, finalmente comincio a vederci più chiaro e soprattutto la mia sensazione che ci fosse qualcosa di poco corretto si delinea meglio...anche a me non pare corretto dare un incarico senza pagare nulla, quindi pensavo più a un incarico con la cifra indicata chiaramente, magari più bassa del 2-3% ma che comunque ci sia...
L'unico dubbio che mi resta, a titolo di curiosità mia...se io e l'agenzia firmassimo un incarico di vendita normale con chiaramente scritto che a me venditore non chiederanno provvigione, ai sensi della legge sarebbe regolare questo fatto (provbvigione da ambo le parti SALVO ACCORDI DIVERSI) o l'agenzia potrebbe rivalersi su di me magari facendomi causa per far valere questa legge, pure col foglio firmato da entrambi?
Ho letto di casi così...in cui si prometteva vendita senza provvigione per incamerare l'affare e poi alla fine si richiedeva quanto la legge stabilisce (percentuale da entrambi).
In ogni caso concordo con voi, è una pratica che mi piace poco anche se ne avessi io convenienza come venditore.
Ancora grazie del vostro aiuto!
 

massimoca

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
spiegami.... con quello che hai scritto " visto che per es. pretese le chiavi e di lasciare libera la casa quando venivano in visita", intendi dire che ogni volta che avrebbe visitato la casa tu dovevi uscire? Massimo
 

virgi555

Membro Junior
Grazie Umberto della precisazione! X Massimoca: si in effetti il venditore (un tipo serissimo all'apparenza, per niente inaffidabile) ci aveva consigliato di far visitare la casa senza di noi, solo clienti e agenzia, "per agevolare i discorsi e non far imbarazzare i potenziali acquirenti". Noi abbiamo accettato, ma la cosa stupida è che alla fine di queste circa 20 visite non abbiamo chiesto il foglio delle visite e alla nostra domanda se c'era qualche offerta verbale su cui si poteva lavorare per il prezzo finale, restava vago...Ecco, sono peccati d'ingenuità che vorremmo evitare stavolta...per quello mi sto informando in giro per capire cosa conviene fare, sia per vendere la casa sia per essere tutelati come venditori.
 

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