pensoperme

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Eheheh mi citi il gatto... si vola alti... io l'ho usato già in passato... ;) non funzionò, quindi non mi sono riazzardato...
 

Tobia

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oddio postarlo su Immobilio c'azzecca in pieno:

secondo le statistiche (non cito la fonte per dare il tono della verità scontata) 4 agenzie su 10 ad oggi non hanno ancora venduto un immobile.

Adesso queste agenzie sono vive o morte a seconda che un osservatore della finanza apra "la scatola" o meno..
:risata:
 

pensoperme

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Privato Cittadino
Rigirando l'assurdo e continuando sul tema, visto ceh 4 agenzie su 10 chiuderebbero cisaranno ben 8 persone su 10 che rispamrieranno il 6%!
 

nuove prospettive

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Enrikon,
lo sconto c'è o non c'è finchè qualcuno non controlla..
(come il Gatto di Schrödinger ma qui siamo nel campo delle teorie quantistiche)

facile no?
:^^:[/quote..esatto si è piu' portati a pensare al risparmio piuttosto che no. Concludere una vendita pensando di aver risparmiato è il pensiero di molti che porta a non avere rimorsi o sensi di colpa in un affare concluso
 

andrea boschini

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Agente Immobiliare
Evidentemente non ci capiamo.. Non sono io a dire che gli agenti immobiliari non servono è il mercato che lo chiede. Andate a vedre quanti siti permettono di inserire inserzioni gratuite. Certo non sono ottime ma è l'inizio, come fate a non capire. Solo i migliori resisteranno e per fortuna speriamo sia cosi' per tutte le attività. Negli ultimi 20 anni chiunque ha aperto un'agenzia e tutti vendevano senza problemi, Solo pochi erano veramente capaci. Ora quell'eccesso dovrà sparire grazie adio. Se tutti voi vi sentite preparati allora non dovete temere tutto cio'. Il meracto Vi saprà riconoscere.

Buona fortuna a tutti
..nn sai quel che dici:shock:
 

Cucci49

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E' il gatto che si morde la coda: se il 100 % delle transazioni, per legge o consuetudine, e non il 50% passasse per gli A. I. il 3 % totale basterebbe, o anche meno, non trovi?

forse tu non hai seguito prima. Il lavoro dell'agente deve essere pagato . Il lavoro del mediatore è importante ma in questi anni molti se ne sono approfittati e il mercato reagisce. Solo questo[/quote]

Il lavoro del mediatore, o meglio dell'agenzia immobiliare (bisogna distinguere: Vedi 10750 Uni En ISO) è complesso, non semplice.

Non è: "scusa tu dovevi vendere?" ... "tu dovevi comprare?" mettetevi d'accordo ed è scaturito il mio diritto al compenso. Questo lo sai.

Pensiamo alle agenzie viaggi: non mi ricordo più di averne avuto bisogno. Il web ci offre la possibilità di scegliere, prenotare, pagare ecc. Ho nostalgia però dei consigli. Però le agenzie viaggi sono (o erano) un servizio che vende (o vendeva) servizi.

Pensiamo all'abbigliamento: anche io non vado più nei negozi a cercare le mie camicie "Brooks Brother's" o le scarpe Clark's. Vado sul sito diretto Brooks (manco più su Zalando o Yooks). Ma sono prodotti di consumo.

Pensiamo alle auto: io ad esempio vado a vedere su Autoscout 24 per capire i prezzi e decidere, ma se compro lo faccio solo con un Concessionario e non da privati, a meno che non cerchi una vettura da pochissimo prezzo. Ed infatti sono prodotti durevoli.

Le agenzie e gli Agenti Immobiliari devono però effettivamente fare attenzione: il rischio di essere estromessi dal mercato è grande.

Non devono contare solo sul fatto che visto che le poste in gioco sono grandi i compratori e i venditori per timore di problemi continueranno a servirsi di loro.

Non è per timore di problemi che gli Agenti Immobiliari devono avere clienti, ma per convenienza, per piacere, per abitudine, per sicurezza, tranquillità (dei clienti).

Anche nella globalizzazione lo spazio per l'intermediazione seria e organizzata c'è, anzi è destinato ad aumentare.

Ma la controprestazione deve essere bilanciata tra il costo, che deve diminuire ed i vantaggi, che devono invece aumentare.
Una persona molto vicina a me nel giro di 2 anni ha raggiunto una posizione da leader di un settore economico con un prodotto specialistico che ha progettato in Italia e fatto produrre ed assemblare in Cina: ebbene la cosa più importante da sapere è che egli non parla una parola di inglese, nè di cinese e non è mai andato in Cina.

Gli intermediari cinesi in Italia hanno costruito per lui il substrato di relazioni necessarie, dando indicazioni agli italiani e consentendo ai cinesi di realizzare i prodotti con grande soddisfazione di tutti.

Occorrono grandi sforzi nel mercato dei servizi per far reaizzare che quello che viene visto come un costo è in realtà un plusvalore.
 

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