Rosa222

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve,
ho una situazione un po' ingarbugliata,ho messo in vendita casa mia con agenzia immobiliare a dicembre e a febbraio ho ricevuto una proposta di acquisto che abbiamo accettato. Non è stato sottoscritto nessun preliminare, abbiamo ricevuto una proposta di acquisto nella quale gli acquirenti si impegnavano ad acquistare casa dopo l'ottenimento del mutuo, entro il 30 maggio.
I primi di marzo, come sappiamo, tutto si è fermato a causa del coronavirus, quindi a riapertura dell'agenzia immobiliare e della ripresa delle attività a maggio di comune accordo con gli acquirenti abbiamo firmato una nuova proposta di acquisto che riporta l'impegno a ottenere un mutuo entro il 30 giugno e rogito entro il 31 luglio.

Nel frattempo noi abbiamo cercato altra casa da acquistare (per la quale dovremmo comunque fare un altro mutuo dopo aver estinto il primo) e nel frattempo, da dicembre a maggio, alcune delle case che potevano piacerci, o sono state ritirate dal mercato o sono state vendute.
Il nostro intento sarebbe quello di riuscire ad abbreviare il più possibile i tempi tra vendita di casa nostra e acquisto di una nuova casa per evitare di restare per troppo tempo "fuori casa" avendo due bambine piccole.
Pochi giorni fa abbiamo visto un appartamento messo in vendita da un privato, appartamento che ha praticamente tutte le caratteristiche che cercavamo, abbiamo avvertito una certa fretta da parte dei venditori e allora abbiamo fatto una proposta che, con nostra sorpresa, è stata immediatamente accettata.
Il punto è che io avevo premesso alle persone che vendono questa casa di nostro interesse che ho in corso la vendita di casa mia e che avrei voluto fare un preliminare per il 31 luglio, quando cioè sarò, si spera, certa che ai potenziali acquirenti di casa mia abbiano fatto il mutuo e io sarò libera di acquistare.
I signori invece vorrebbero accelerare i tempi e fare un preliminare al 10 di luglio e il successivo rogito entro il 25 agosto, ma a noi sembra intanto azzardato fare un preliminare in cui lasceremmo comunque un certo anticipo prima di essere certi che la nostra casa sia definitivamente venduta e inoltre anche l'eventuale rogito al 25 agosto ci sembra troppo presto considerato che anche noi a nostra volta dovremo avviare le pratiche per accendere un nuovo mutuo.

I nostri dubbi al momento sono sui nostri potenziali acquirenti, ok il problema coronavirus, ma possibile che ancora non abbiano la delibera del mutuo?
Questi signori, seguiti da un consulente finanziario, hanno versato in agenzia un assegno di 2000 euro che però abbiamo capito adesso, essendo una proposta vincolata al mutuo, pure se loro al 31 luglio non arrivassero mai al rogito, noi non intascheremo mai e quindi noi non abbiamo praticamente alcuna tutela... Ci sembra assurdo e teniamo di perdere la casa che vorremmo acquistare.

Considerato che l'acquisto di questo appartamento che ci piace sarebbe un vero affare per noi, come potremmo muoverci per cercare di fare in modo che il venditore aspetti che noi vendiamo a nostra volta?

Se i venditori fossero disposti ad aspettare il 31 luglio per fare il preliminare poi dopo quanto dovremmo stabilire il rogito? In un mese è fattibile riuscire a ottenere il mutuo e rogitare?



Grazie
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve,
ho una situazione un po' ingarbugliata,ho messo in vendita casa mia con agenzia immobiliare a dicembre e a febbraio ho ricevuto una proposta di acquisto che abbiamo accettato. Non è stato sottoscritto nessun preliminare, abbiamo ricevuto una proposta di acquisto nella quale gli acquirenti si impegnavano ad acquistare casa dopo l'ottenimento del mutuo, entro il 30 maggio.
I primi di marzo, come sappiamo, tutto si è fermato a causa del coronavirus, quindi a riapertura dell'agenzia immobiliare e della ripresa delle attività a maggio di comune accordo con gli acquirenti abbiamo firmato una nuova proposta di acquisto che riporta l'impegno a ottenere un mutuo entro il 30 giugno e rogito entro il 31 luglio.

Nel frattempo noi abbiamo cercato altra casa da acquistare (per la quale dovremmo comunque fare un altro mutuo dopo aver estinto il primo) e nel frattempo, da dicembre a maggio, alcune delle case che potevano piacerci, o sono state ritirate dal mercato o sono state vendute.
Il nostro intento sarebbe quello di riuscire ad abbreviare il più possibile i tempi tra vendita di casa nostra e acquisto di una nuova casa per evitare di restare per troppo tempo "fuori casa" avendo due bambine piccole.
Pochi giorni fa abbiamo visto un appartamento messo in vendita da un privato, appartamento che ha praticamente tutte le caratteristiche che cercavamo, abbiamo avvertito una certa fretta da parte dei venditori e allora abbiamo fatto una proposta che, con nostra sorpresa, è stata immediatamente accettata.
Il punto è che io avevo premesso alle persone che vendono questa casa di nostro interesse che ho in corso la vendita di casa mia e che avrei voluto fare un preliminare per il 31 luglio, quando cioè sarò, si spera, certa che ai potenziali acquirenti di casa mia abbiano fatto il mutuo e io sarò libera di acquistare.
I signori invece vorrebbero accelerare i tempi e fare un preliminare al 10 di luglio e il successivo rogito entro il 25 agosto, ma a noi sembra intanto azzardato fare un preliminare in cui lasceremmo comunque un certo anticipo prima di essere certi che la nostra casa sia definitivamente venduta e inoltre anche l'eventuale rogito al 25 agosto ci sembra troppo presto considerato che anche noi a nostra volta dovremo avviare le pratiche per accendere un nuovo mutuo.

I nostri dubbi al momento sono sui nostri potenziali acquirenti, ok il problema coronavirus, ma possibile che ancora non abbiano la delibera del mutuo?
Questi signori, seguiti da un consulente finanziario, hanno versato in agenzia un assegno di 2000 euro che però abbiamo capito adesso, essendo una proposta vincolata al mutuo, pure se loro al 31 luglio non arrivassero mai al rogito, noi non intascheremo mai e quindi noi non abbiamo praticamente alcuna tutela... Ci sembra assurdo e teniamo di perdere la casa che vorremmo acquistare.

Considerato che l'acquisto di questo appartamento che ci piace sarebbe un vero affare per noi, come potremmo muoverci per cercare di fare in modo che il venditore aspetti che noi vendiamo a nostra volta?

Se i venditori fossero disposti ad aspettare il 31 luglio per fare il preliminare poi dopo quanto dovremmo stabilire il rogito? In un mese è fattibile riuscire a ottenere il mutuo e rogitare?



Grazie
Un brivido lungo la schiena, commercialmente ed economicamente parlando. Si perchè leggo che avete fatto una proposta ad un rpivato (rischio altissimo) e che è stata accettata ma state ancora discutendo sulle date. Una cosa o l'altra, o è stata accettata o state ancora discutendo sulle date o, terza spaventosa possibilità, avete scritto qualche riga sulle cifre, magari dando un assegno (ipotesi horror che speso smentirete) ma non avete preso tutti (tutti) gli accordi. Non mi preoccuperei molte dei tuoi acquirenti seguiti da agenzia (come del resto te in veste di venditore) ma di cosa state facendo in fase di acquisto, per di più con privati che dimostrano fretta di incassare. Controlli approfonditi all'immobile fatti? Visure ipotecarie fatte? Tutto ok sul piano urbanistico? Avete trattato con tutti i proprietari? Chi paga cosa e quando? date? Cosa accade se si sfora? e se i vostri acquirenti non ottengono mutuo? In bocca al lupo.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ci sembra assurdo e teniamo di perdere la casa che vorremmo acquistare.
Non puoi impegnarti nella maniera più assoluta ad acquistare, se prima i tuoi acquirenti non avranno avuto la certezza del mutuo.
Spero anch'io che con il venditore privato non abbiate firmato ancora nulla, perché rischieresti di perdere ogni somma anticipata, se non venderai.
Per ora non hai certezze, e dovevi sapere fin dall'inizio che la proposta legata al mutuo non ne dava.

In ogni caso evita il fai da te e fatti seguire anche per l'acquisto , magari dallo stesso agente che si occupa della vendita, quando saprai se avranno il mutuo gli acquirenti.
Non ti chiederà una provvigione piena, ma un compenso per consulenza.
Dovrai poi fare le verifiche sull'immobile; ma non avere fretta di "bloccare" la casa, non te lo puoi ancora permettere.
 

Rosa222

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno e grazie per le risposte, preciso immediatamente che non abbiamo ancora firmato niente e meno che mai abbiamo dato soldi, la signora che vende questa casa che ci piace per altro vive fuori e abbiamo avuto solo contatti telefonici. La proposta è avvenuta a voce e avevo precisato che non avrei potuto fare un preliminare prima del 31 luglio che sarebbe la data in cui è fissato il rogito di casa mia con gli acquirenti. Io mi sto già facendo seguire dall'agente immobiliare sia in fase di vendita che nell'acquisto, ma purtroppo abbiamo trovato questa casa che sarebbe davvero quella giusta per noi che è in vendita privatamente e vista la fretta che hanno queste persone di vendere (proprio perché sono fuori sede probabilmente) non vorremmo farci scappare l'affare anche perché hanno accettato a un ottimo prezzo. Unico problema i tempi,non possiamo impegnarci prima di vendere definitivamente.

Se proponessi alla signora il preliminare entro il 31 luglio con caparra e ora le anticipassi un piccola cifra per bloccare la situazione? So che rischio di perderla, però se potesse servire a convincere la signora ad aspettare i miei tempi saremmo anche disposti a perdere trattandosi di piccola cifra o c'è altra soluzione ? I tempi della signora (10 luglio preliminare/25 agosto rogito) non sono a prescindere dalla vendita di casa mia,troppo stretti?
 

Rosa222

Membro Junior
Privato Cittadino
Purtroppo non è prevista alcuna caparra, siamo rimasti che avrebbero dato tutto al rogito, hanno lasciato solo 2000 euro in agenzia che non valgono nulla se non gli accettano il mutuo ...

Quindi mi conviene cercare di convincere la signora a fare il preliminare per il 31 luglio data per la quale IN TEORIA dovrei aver già venduto.....
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Purtroppo non è prevista alcuna caparra, siamo rimasti che avrebbero dato tutto al rogito, hanno lasciato solo 2000 euro in agenzia che non valgono nulla se non gli accettano il mutuo ...

Quindi mi conviene cercare di convincere la signora a fare il preliminare per il 31 luglio data per la quale IN TEORIA dovrei aver già venduto.....
diciamo che hai fatto male (molto male) i conti.
l'aspetto positivo (molto positivo) è che non hai assunto nessun impegno circa l'acquisto della nuova casa.

mi trovo d'accordo con @Manzoni Maurizio circa la proposta di acquisto vincolata alla tua vendita, anche se difficilmente verrà accettata, visto che imporrebbe un vincolo al venditore senza avere in contropartita alcuna certezza del perfezionamento della transazione.
a quel punto fate una proposta d'acquisto, corredata da un assegno di piccola entità, specificando che va a titolo di caparra penitenziale e che, in caso non si vada a rogito entro una certa data, null'altro potrà esservi richiesto.

ca va sans dire che, se al 30 giugno, i tuoi potenziali acquirenti non hanno ottenuto il mutuo stiamo parlando del niente; non puoi farti sfuggire una cosa che non puoi prendere.
certo una assegno di 2000 euro e un "tutto al rogito" non sono un bel biglietto da visita.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Io mi sto già facendo seguire dall'agente immobiliare sia in fase di vendita che nell'acquisto, ma purtroppo abbiamo trovato questa casa che sarebbe davvero quella giusta per noi che è in vendita privatamente
Guarda che l'agente può seguirti comunque, facendoti pagare una consulenza (non una provvigione).
Però il mutuo dei tuoi acquirenti, lo vedo malino, se chiedono praticamente il 100 %, quindi o convinci la privata ad aspettare , o lascia perdere.
 

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