barsotti armando

Membro Attivo
Agente Immobiliare
credo che non si debba mescolare gli argomenti :
il primo è la riserva di nomina dell'acquirente che avvine mediante atto mpubblico anche contestualmnete all'atto notarile di trasferimento dove il primo sottoscrittore del contratto preliminare provvede al pagamneto del prezzo e delle imposte poi con lo stesso atto e/o con atto successivo nomina l'acquirente definitivo,il problema delle eventuali agevolazioni è una situazione diffice da risolvere ad eccezzione del caso in cui il primo chiedo comunque le agevolazione e anche il secondo nell'accettazione di nomina le confermi.
armando barsotti
 

caviapp

Membro Attivo
Agente Immobiliare
la riserva di nomina dell'acquirente che avvine mediante atto mpubblico

Questo è interessante.

Ma perchè la riserva di nomina deve avvenire per atto pubblico? Generalmente non è una delle clausole d'uso dei preliminari, quindi scritture private non autenticate?

C'è un preciso riferimento civilistico o è un parere?

Grazie per i chiarimenti
 

muretto

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il problema è solo di chi deve pagare le imposte o IVA, o le devono pagare tutti e 2 gli acquirenti in questo caso sia il primo che il secondo?

Quindi in teoria io promissario acquirente non in regime di prima casa "cedo" il mio contratto a un terzo acquirente che subentrerà a me non andando in regime di prima casa in quanto io non ne posseggo i requisiti?

Pago io e basta e poi me li faccio restituire o deve pagare anche il terzo? Se è così è una schifezza...

Spiega bene se puoi armando il fatto dell'atto pubblico please...

Maledetta circolare... Mi ha fatto andare in confusione...

Una delle più belle clausole dei preliminari sta per andare a farsi benedire...
 

stefano78

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Una domanda,
esempio:
Un costruttore vende a 100.000 € a un privato che versa come caparra 5000,00€ e il resto lo verserà al saldo,
il privato cede il suo preliminare a un altro privato ma per un totale di 110.000,00€.

Domanda: come si giustificano i 10.000,00 di differenza?

Grazie
 

gellomax

Nuovo Iscritto
Buonasera a tutti,
leggendo il forum ho trovato l'argomento che in questi giorni mi sta occupando e Vi chiedo una precisazione.
1- ho stipulato un compromesso con un costruttore versandogli due acconti, correttamente fatturati al 4% quale prima casa, pari al 40% di imponibile più di un anno fa
2 - il compromesso prevede la possibilità di "persona da nominare"
3- ho l'opportunità di cederlo in quanto ho trovato un'altra sistemazione e sono in trattativa con un nuovo acquirente che rileverebbe il mio compromesso.
4 il prezzo concordato per il subentro potrebbe forse prevedere una piccola plusvalenza
5 il subentrante mi dovrebbe quindi versare quanto da me versato, IVA compresa, più eventuale plusvalenza, per poi presentarsi all'atto con il costruttore versando il restante 60% + IVA al 4% essendo anche per lui prima casa.
domande:
quali atti di tutela reciproca bisogna predisporre ?
ai fini IVA, che fine fa l'imposta che io ho versato nei due acconti, ovvero, il nuovo acquirente come dimostrerà che è stato versato -a casa saldata- tutto il 4% previsto?
qualora ci fosse plusvalenza, come la dovrei dichiarare e tassare?
pensavo che il costruttore potesse di fatto emettere in mio favore note di credito e riemettere nuove fatture a carico del nuovo acquirente, ma mi hanno detto che ciò è da escludere dato che è trascorso più di un anno.
scusate, forse sono domande banali ma ho ascoltato le versioni più disparate in merito.
grazie per la risposta che mi darete
a presto....spero
 

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