Buonasera,
ringrazio anticipatamente chi vorra' aiutarmi e delucidarmi: vendo il mio appartamento di provenienza 50% eredita' del miei genitori e 50% donazione di mio fratellastro. Ho gia' ricevuto la proposta, regolarmente registrata dall'agenzia per la parte acquirente e gia' incassato un acconto di € 30.000. La banca che il compratore ha scelto per il mutuo chiede che mio fratello firmi una fidejussione a garanzia che non reclamera' la sua parte gia' donata nel 1995...siamo andati in questa banca e gli hanno chiesto le buste paga, mi domando il motivo. Purtroppo i rapporti con mio fratello si sono deterioati in questi ultimi anni, ma al di la' di questo, non voglio che lui firmi qualcosa di poco chiaro: quali sono le conseguenze a cui va in contro mio fratello? Tale banca sostiene che si tratta di un atto che verrebbe impugnato solo nel caso lui reclamasse la parte di casa donata(cosa che non e' sua intenzione fare) ma non sono convinta!Potete per favore spiegarmi meglio?In piu' ci si e' messo anche il notaio prescelto dai compratori che li vuole vedere domani per esporre loro tutti i "rischi" della donazione. Preciso che la donazione e' stata fatta nel 1995, e mio fratello risulta essere solo senza moglie, figli o parenti in linea ascendente.Mi sorge la domanda
otrebbreo le persone cambiare idea e non voler piu' l'appartamento, pur avendo versato caparra e firmato preliminare di acquisto?E' mio diritto eventualmente trattenere la caparra versata?
Grazie
Rossana
ringrazio anticipatamente chi vorra' aiutarmi e delucidarmi: vendo il mio appartamento di provenienza 50% eredita' del miei genitori e 50% donazione di mio fratellastro. Ho gia' ricevuto la proposta, regolarmente registrata dall'agenzia per la parte acquirente e gia' incassato un acconto di € 30.000. La banca che il compratore ha scelto per il mutuo chiede che mio fratello firmi una fidejussione a garanzia che non reclamera' la sua parte gia' donata nel 1995...siamo andati in questa banca e gli hanno chiesto le buste paga, mi domando il motivo. Purtroppo i rapporti con mio fratello si sono deterioati in questi ultimi anni, ma al di la' di questo, non voglio che lui firmi qualcosa di poco chiaro: quali sono le conseguenze a cui va in contro mio fratello? Tale banca sostiene che si tratta di un atto che verrebbe impugnato solo nel caso lui reclamasse la parte di casa donata(cosa che non e' sua intenzione fare) ma non sono convinta!Potete per favore spiegarmi meglio?In piu' ci si e' messo anche il notaio prescelto dai compratori che li vuole vedere domani per esporre loro tutti i "rischi" della donazione. Preciso che la donazione e' stata fatta nel 1995, e mio fratello risulta essere solo senza moglie, figli o parenti in linea ascendente.Mi sorge la domanda
Grazie
Rossana