mimmo76

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti,
vorrei riepilogare la mia spiacevole vicenda e sapere se qualcuno puo' darmi delle dritte per risolvere il mio problema.
Nell' Ottobre del 2010, interessato alla'acquisto di un bilocale da ristrutturare, mi sono recato all'agenzia che seguiva la vendita.
Mi fanno visitare l'mmobile che in quel momento era letteralmente diroccato. Mi dicono che i lavori sarebbero iniziati da li' a poco.
Dopo una breve trattativa ci accordiamo per il prezzo finito a fine lavori di € 80.000 ( contro i € 95.000 iniziali).
In novembre mi faccio la mia proposta di acquisto e contestuale richiesta alla banca per fattibilità del mutuo che viene accettata.
La proposta viene accettata e la banca è pronta per la pratica di mutuo.
A dicembre i lavori ancora non partono, l'agenzia pero' mi mette pressione per fare il compromesso e incassare la provvigione e l'acconto.
Quindi, avendo avuto parere positivo dalla banca, accetto di sottoscrivere il preliminare (a metà dicembre) dal quale mi rendo conto che la richiesta di inizio attivita' era stata fatta al comune solo in data 4 Dicembre 2010.
Data del rogito indicata nel compromesso 28/02/2011.
A gennaio, a lavori appena iniziati , l'agenzia mi mette ancora pressione per rogitare prima possibile.
Quindi richiedo la perizia da parte della banca che viene fatta alla fine del mese.
Con grande sorpresa perizia non congrua con il valore indicato:
Valore immbobile : € 95.000
stato lavori: 70 %
Valore attuale: € 66.500
Per cui la richiesta di mutuo viene respinta e io ho pagato € 500 per la perizia "inutile".
Chiaramente mi arrabbio con l'agente perchè mi aveva assicurato che non ci sarebbero stati problemi.
Ci riproviamo dopo un mese e dopo che i lavori sono quasi terminati e questa volta perizia ok e delibera di mutuo accettata.
Adesso arriva il bello......
Dunque, io sono pronto con i miei soldini la mia delibera e tutti i documenti portati dal notaio pero' manca qualcosa....
Non ci sono le certificazioni energetiche, il venditore non mi fornisce dopo vari solleciti, il suo estratto di matrimonio (richiesto dal notaio) ma cosa molto importante per fare la Relazione preliminare la banca chiede la lettera di svincolo dell'ipoteca.
E qui' iniziano i casini!!!
Passa un mese e il venditore mi dice che ha problemi con la sua banca che non gli da' ancora i frazionamenti chiesti 2 mesi prima.
Quindi passano Aprile, Maggio e Giugno.....e ancora niente, non si riesce ad avere questi frazionamenti e nemmeno le mappe catastali aggiornate.
Ovviamente anche gli acquirenti sono nelle mie stesse condizioni.
A fine Luglio la mia delibera scade e l'agente mi dice che se voglio c'è un altro compratore interessato che puo' girare a lui il compromesso ma io rifiuto.
Ovviamente passa anche Agosto ma al rientro ancora nulla si è mosso.
Nel frattempo il venditore mi dice che ha sistemato i suoi problemi.
Allora mi rivolgo di nuovo alla banca per il muto ma con grande stupore mi rifiutano il muto perchè i miei requisiti nel frattempo sono cambiati e mi chiedono una doppia firma a garanzia.
Firma che io non posso avere essendo solo e a monoreddito.
Quindi visto l'impossibilità di accedere al finanziamento richiedo al venditore la restituzione della caparra e l'agenzia la restituzione della provvigione dato che l'operazione non è piu' fattibile evidentemente non per causa mia.
A questo punto l'agenzia mi dice che non mi puo' rendere la provvigione perchè loro hanno fatto il proprio lavoro e il venditore adesso mi dice che non ha soldi e non mi puo' restituire la caparra.
Pero' mi assicura che appena trova un altro acquirente mi rende il tutto!!!!!
Ovviamente gli ho chiesto che non intendo aspettare mesi che lui venda la casa ad un altro ma mi sembra di avere un po' le mani legate.
Se faccio causa ho possibilita' di vincere? E poi, quanti anni ci vorranno??

Aiutatemi per favore, ogni consiglio è ben accetto.

Domenico.
 

mimmo76

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Salves grazie per la pronta risposta. La sentenza da lei indicata della Cassazione potrebbe fare al caso mio ma di fatto ad oggi l'immobile è libero da vincoli.
Sono io che non ho piu' modo ( per il momento) di accedere ad un finanziamento e il venditore non ha liquidità per rendermi la caparra già versata un anno fa, quando avevo tutti i requisiti necessari all'operazione.
Secondo lui l'unico modo per rendermi la caparra è quella di vendere a qualcun'altro. Dall'altra parte c'è un mediatore che ha intascato una provvigione per un operazione mai avvenuta.
Alla fine io sono senza soldi e non so come farmi valere.
Sono loro che alla data del 28/02/2011 non erano pronti per rogitare.
Forse il mio unico errore è stato quello di non averli sollecitati con una lettera raccomandata pena l'annullamento del contratto.
 

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