francesca63

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Privato Cittadino
1) la clausola che c'è nella proposta, non è una vera è propria clausola legata al mutuo ma sul calcolo rata reddito e quindi, in ogni caso, ora che non ho più il mutuo sono libero da questo vincolo.
No, è il contrario.
La condizione, così come l’hai riportata, non è legata all’ok al mutuo, ma solo all’ok della verifica reddituale, che hai ottenuto.
Hai comunicato di aver ottenuto l’ok reddituale, quindi ora la condizione si è avverata ed è “decaduta”: vuol dire che il contratto è efficace, come un normale contratto .
Come se la condizione non fosse mai stata apposta.

L’agente ha sbagliato, perché doveva farvi firmare una risoluzione consensuale appena i venditori hanno detto a voce che non vendevano più.
Ora, piuttosto che una raccomandata al venditore (o insieme), io chiederei all’agente di farsi parte attiva, e di firmare lui una sorta di liberatoria nei vostri confronti, in cui spiega che sono stati i venditori a tirarsi indietro (seppur solo a voce) e che l’assegno ti è stato reso per questo.
se mi dovesse interessare un appartamento, ho la possibilità di fare la proposta d'acquisto o devo per forza attendere la libertà dalla precedente?
C’è comunque un rischio.
Dubito che il venditore ti voglia fare causa per obbligarti a comprare, ma qualche possibilità che provi a chiederti dei soldi, almeno a titolo di risarcimento danni per tuo inadempimento c’è.
Ma scusa, hai proprio escluso di poter procedere a comprare ‘sta
benedetta casa ? Non sarebbe più semplice ?
 
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philippo

Membro Assiduo
Professionista
Se l'agenzia chiede i soldi al venditore ,li chiederà anche a te e il venditore vorrà anche i soldi dell'assegno se coprono quanto pagato all'agenzia . Non è che hai tanto da dormire tranquillo se prima non risolvi
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ok, allora ricapitolando.

1) la clausola che c'è nella proposta, non è una vera è propria clausola legata al mutuo ma sul calcolo rata reddito e quindi, in ogni caso, ora che non ho più il mutuo sono libero da questo vincolo.
2) mandare raccomandata al venditore e magari in conoscenza anche l'agenzia, dove scrivo che accetto la risoluzione da lui proposta dove entrambi le parti accettano la chiusura del contratto e che nessuno deve niente a nessuno.

Una domanda però, dato che sono con l'acqua alla gola, se mi dovesse interessare un appartamento, ho la possibilità di fare la proposta d'acquisto o devo per forza attendere la libertà dalla precedente?

Ricapitolando:

1) La proposta non è legata ad una clausola sospensiva per la concessione del mutuo, bensì ad una clausola sospensiva legata allla verifica della fattibilità da un punto di vista di una tua "finanziabilità".
La condizione si è avverata, tantè che ne hai persino dato comunicazione al venditore e all'agenzia.
Perciò la tua proposta è PIENAMENTE efficace, quindi NON sei libera dal vincolo.

2) Ne consegue, come già scritto, che il venditore "potrebbe" intimarti di adempiere al contratto, ovvero di acquistare e/o versare la caparra a titolo di risarcimento.
Altra conseguenza, l'agenzia potrebbe chiederti il pagamento della provvigione (sia a te che al venditore).

Come già scritto, se l'agenzia fosse professionale, seria, capace e preparata NON avrebbe fatto questo immenso casino, perciò non farei troppo affidamento sulla sua capacità di "risolverti il problema" e non mi stupirei se interpellandola andrai a "svegliare il cane che dorme" finendo per ritrovarti a dover pagare anche la loro provvigione.

Cercherei quindi di risolvere autonomamente, se sei in grado di farlo senza fare ulteriori danni e se sai come muoverti.
Tuttavia, e lo scrivo senza voler offendere ma solo per essere chiaro, non mi pare tu sia in queste condizioni.
Perciò ti suggerirei di rivolgerti ad un bravo avvocato che possa assisterti e rappresentarti, dando nel contempo spessore alla tua comunicazione alla parte venditrice.

Ultima cosa, prima di impegnarmi ad acquistare altro vedrei di risolvere definitivamente questa questione.
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Di solito quando si inizia una discussione con venditore poco serio , agenzia truffaldina ,etc , si parte mettendo le mani avanti per fare pensare di essere stati prevaricati nei propri diritti . A me sembra che tu sottovaluti quella che è la situazione . Un contratto o una proposta di acquisto non si può annullare unilateralmente perché il venditore ti ha detto a voce o l'agenzia ti ha ridato l'assegno (secondo quello che dici tu ).
 

Fre

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ricapitolando:

1) La proposta non è legata ad una clausola sospensiva per la concessione del mutuo, bensì ad una clausola sospensiva legata allla verifica della fattibilità da un punto di vista di una tua "finanziabilità".
La condizione si è avverata, tantè che ne hai persino dato comunicazione al venditore e all'agenzia.
Perciò la tua proposta è PIENAMENTE efficace, quindi NON sei libera dal vincolo.

2) Ne consegue, come già scritto, che il venditore "potrebbe" intimarti di adempiere al contratto, ovvero di acquistare e/o versare la caparra a titolo di risarcimento.
Altra conseguenza, l'agenzia potrebbe chiederti il pagamento della provvigione (sia a te che al venditore).

Come già scritto, se l'agenzia fosse professionale, seria, capace e preparata NON avrebbe fatto questo immenso casino, perciò non farei troppo affidamento sulla sua capacità di "risolverti il problema" e non mi stupirei se interpellandola andrai a "svegliare il cane che dorme" finendo per ritrovarti a dover pagare anche la loro provvigione.

Cercherei quindi di risolvere autonomamente, se sei in grado di farlo senza fare ulteriori danni e se sai come muoverti.
Tuttavia, e lo scrivo senza voler offendere ma solo per essere chiaro, non mi pare tu sia in queste condizioni.
Perciò ti suggerirei di rivolgerti ad un bravo avvocato che possa assisterti e rappresentarti, dando nel contempo spessore alla tua comunicazione alla parte venditrice.

Ultima cosa, prima di impegnarmi ad acquistare altro vedrei di risolvere definitivamente questa questione.
Grazie mille.

Una cosa però ci turba, nella proposta abbiamo messo come ultima data per il rogito il 30/11.
Se il venditore non dovesse rispettare i termini perché nella proposta che ha fatto per la sua futura casa, ha messo come ultima data il 31/12.
Diventa automatica lui inadempiente, giusto?

Per avere conferma di questo, posso avere copia della proposta che ha fatto?
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Grazie mille.

Una cosa però ci turba, nella proposta abbiamo messo come ultima data per il rogito il 30/11.
Se il venditore non dovesse rispettare i termini perché nella proposta che ha fatto per la sua futura casa, ha messo come ultima data il 31/12.
Diventa automatica lui inadempiente, giusto?

Per avere conferma di questo, posso avere copia della proposta che ha fatto?
No

Grazie mille.

Una cosa però ci turba, nella proposta abbiamo messo come ultima data per il rogito il 30/11.
Se il venditore non dovesse rispettare i termini perché nella proposta che ha fatto per la sua futura casa, ha messo come ultima data il 31/12.
Diventa automatica lui inadempiente, giusto?

Per avere conferma di questo, posso avere copia della proposta che ha fatto?
Ti preoccupi di quello che deve fare lui quando devi pensare a preparare tutto per chiamarlo a rogito tu . Banca ,notaio ,perizia ,documenti etc ,se lo chiami a rogito con raccomandata e lui non si presenta ,allora è inadempiente . Fino a quel momento deve essere tua premura avere tutto pronto ,delibera della banca compresa e relazione notarile con appuntamento per il rogito
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Una cosa però ci turba, nella proposta abbiamo messo come ultima data per il rogito il 30/11.
Questa affermazione è poco comprensibile: stai facendo di tutto per non comprare, quindi perché ti interessa la data prevista per il rogito ?
Stai forse ripensando alla questione, e stai valutando se proseguire nell’acquisto ?
Se il venditore non dovesse rispettare i termini perché nella proposta che ha fatto per la sua futura casa, ha messo come ultima data il 31/12.
Le due compravendite non devono essere per forza collegate.
Ammesso che tu voglia procedere all’acquisto, siete reciprocamente obbligati a fare il rogito entro il 30/11: se il tuo venditore dovesse acquistare la sua casa nuova in un momento successivo (come peraltro succede normalmente) sarà un suo problema trovarsi una sistemazione provvisoria nel frattempo.
Diventa automatica lui inadempiente, giusto?
Lui diventa inadempiente solo se, passato inutilmente il 30/11, tu gli invii una formale diffida ad adempiere, dandogli 15 giorni per provvedere: solo se non vende anche dopo quel termine potrà essere ritenuto inadempiente, con le normali conseguenze del caso.
Naturalmente tu dovrai a tua volta essere pronto a comprare, con mutuo deliberato e notaio prenotato.
Per avere conferma di questo, posso avere copia della proposta che ha fatto?
Puoi provare a chiedere, ma ovviamente nessuno è tenuto a farti conoscere fatti e documenti che non ti riguardano.
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Di solito quando si inizia una discussione con venditore poco serio , agenzia truffaldina ,etc , si parte mettendo le mani avanti per fare pensare di essere stati prevaricati nei propri diritti . A me sembra che tu sottovaluti quella che è la situazione . Un contratto o una proposta di acquisto non si può annullare unilateralmente perché il venditore ti ha detto a voce o l'agenzia ti ha ridato l'assegno (secondo quello che dici tu ).
Anche vero che ha comunicato la fattibilità reddituale solo a voce, anche qui nulla di scritto consegnato.
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Anche vero che ha comunicato la fattibilità reddituale solo a voce, anche qui nulla di scritto consegnato.
Tutto in base al suo racconto ,io resto dell'idea che l'assegno non lo ha mai consegnato perché mi sembra strano e inverosimile che l'agenzia lo riconsegni con una proposta ACCETTATA ancora in essere .anche perché non avrebbe chiesto la provvigione sapendo che il venditore era d'accordo (sempre in base alla favola raccontata ). In ogni caso se agenzia e venditore chiedono il rispetto della proposta , gli conviene trovarsi un avvocato e pagarlo . E non è neanche difficile che in una causa venga chiamata in causa la banca per chiedere le prove della richiesta di mutuo . Lui dovrebbe dichiarare il falso ,la banca direbbe semplicemente che la pratica non è stata mai avviata e lui pagherebbe ,agenzia caparra o maggiori danni al venditore e spese processuali eventualmente .
La gente diventa cattiva quando viene presa in giro
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Tutto in base al suo racconto ,io resto dell'idea che l'assegno non lo ha mai consegnato perché mi sembra strano e inverosimile che l'agenzia lo riconsegni con una proposta ACCETTATA ancora in essere .anche perché non avrebbe chiesto la provvigione sapendo che il venditore era d'accordo (sempre in base alla favola raccontata ). In ogni caso se agenzia e venditore chiedono il rispetto della proposta , gli conviene trovarsi un avvocato e pagarlo . E non è neanche difficile che in una causa venga chiamata in causa la banca per chiedere le prove della richiesta di mutuo . Lui dovrebbe dichiarare il falso ,la banca direbbe semplicemente che la pratica non è stata mai avviata e lui pagherebbe ,agenzia caparra o maggiori danni al venditore e spese processuali eventualmente .
La gente diventa cattiva quando viene presa in giro
Si mi par strano che ridiano l'assegno senza firmare una risoluzione consensuale della proposta.
 

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