Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ma il prezzo accettato dalla parte venditrice era a prezzo pieno oppure ha accettato una proposta più bassa. Se si di quanto?
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Tutto in base al suo racconto ,io resto dell'idea che l'assegno non lo ha mai consegnato perché mi sembra strano e inverosimile che l'agenzia lo riconsegni con una proposta ACCETTATA ancora in essere .anche perché non avrebbe chiesto la provvigione sapendo che il venditore era d'accordo (sempre in base alla favola raccontata ). In ogni caso se agenzia e venditore chiedono il rispetto della proposta , gli conviene trovarsi un avvocato e pagarlo . E non è neanche difficile che in una causa venga chiamata in causa la banca per chiedere le prove della richiesta di mutuo . Lui dovrebbe dichiarare il falso ,la banca direbbe semplicemente che la pratica non è stata mai avviata e lui pagherebbe ,agenzia caparra o maggiori danni al venditore e spese processuali eventualmente .
La gente diventa cattiva quando viene presa in giro

Tutto vero ciò che scrivi e prospetti.

Alla "stranezza" circa il comportamento dell'agenzia, tuttavia c'è un'alternativa, triste ma probabile, ............ almeno in questo caso, prendendo per buono il racconto dell'utente: l'incompetenza dell'agenzia !

Se tutto ciò che scrive l'utente è vero e corrisponde ai fatti, allora l'agenzia è una perfetta incompetente, poichè ha commesso almeno 3 errori:

1) non ha provveduto a "rivolvere il contratto" stretto dalle parti in maniera corretta, ovvero facendo sottoscrivere ad entrambi una transazione ben formulata, in tal senso

2) ha restituito l'assegno ricevuto a titolo di caparra, su semplice indicazione verbale del venditore e in presenza di un contratto valido ed efficace

3) non ha richiesto il pagamento della provvigione comunque spettante

A questi, andrebbero aggiunti anche:
- aver scritto malamente la clausola sospensiva;
- non ha registrato il "compromesso";
- non ha registrato la risoluzione del compromesso;
- non si è adoperata per assistere adeguatamente e professionalmente le parti;
- non ha tutelato le parti.

E chissà cos'altro !

Magari, sul punto 3 si è comportata da signora :risata::risata::risata: ma tenendo conto degli errori 1 e 2, direi piuttosto che molto probabilmente non ha neppure capito che il contratto era divenuto pienamente efficace.
Perciò direi che si tratta di perfetti incompetenti e incapaci che dovrebbero fare tutt'altro nella vita (non sò cosa possa essere alla loro portata, ma certamente non gli agenti immobiliari) !
 
Ultima modifica:

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Faccio fatica a credere che l'agenzia abbia riconsegnato l'assegno di iniziativa con una proposta accettata e valida . Aldilà della poca esperienza ,poca professionalità o altro , mi sembra una favola più che una storia vera .anche perché avrebbe maturato la provvigione e dovrebbe rinunciarvi perché una delle 2 parti non vuole più comprare senza un valido motivo . Sarebbe interessante leggere la proposta scansionata ripulita dei dati personali . Chissà che altre sorprese ci riserva
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Qualche giorno dopo ci prepara la scrittura privata e la firmiamo.
Pubblica la scrittura o specifica il testo, per capire cosa avete firmato voi ... se è recesso o risoluzione consensuale.
Alla consegna dell'assegno da parte dell'agente, i venditori erano presenti? L'agente immobiliare vi ha fatto firmare un documento (copia assegno) ove specificato che l'assegno vi viene consegnato per motivo Xx? Dove sta scritto che lui vi ha ridato l'assegno?
La proposta vincolata all'esito positivo della valutazione reddituale, chiedeva comunicazione scritta in via ufficiale (mail) con esito positivo/negativo?
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
prendendo per buono il racconto dell'utente: l'incompetenza dell'agenzia !
Non sono del tutto d'accordo, di certo ha sbagliato a gestirla assecondando le volontà delle parti coinvolte, ma ognuna voleva tenere aperte più vie:
- la parte venditrice non avendo ancora trovato una nuova abitazione dove trasferirsi voleva risolvere il contratto..... Ma non si sa mai che riesca a trovare casa, quindi si prende ulteriori due settimane per provarci;
- la parte acquirente ha capito la situazione del venditore, ma non si rassegna del tutto perché non è detto che trovi altra casa a quel prezzo..... Quindi si, accetta di risolvere il contratto riprendendo l'assegno, ma acconsente comunque le ultime due settimane per chiudere definitivamente la faccenda;
- il mediatore organizza l'incontro per la risoluzione...... Ma non si sa mai che alla fine la situazione si sblocchi e il contratto valido ed efficace dia i suoi frutti.

Io vedo solo una situazione ad alto rischio mal gestita, dove tutte le parti erano a conoscenza di restare in un limbo per almeno due ulteriori settimane.
Il grave errore è stato non volerle aspettare per poi incolparsi a vicenda.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non sono del tutto d'accordo, di certo ha sbagliato a gestirla assecondando le volontà delle parti coinvolte, ma ognuna voleva tenere aperte più vie:
- la parte venditrice non avendo ancora trovato una nuova abitazione dove trasferirsi voleva risolvere il contratto..... Ma non si sa mai che riesca a trovare casa, quindi si prende ulteriori due settimane per provarci;
- la parte acquirente ha capito la situazione del venditore, ma non si rassegna del tutto perché non è detto che trovi altra casa a quel prezzo..... Quindi si, accetta di risolvere il contratto riprendendo l'assegno, ma acconsente comunque le ultime due settimane per chiudere definitivamente la faccenda;
- il mediatore organizza l'incontro per la risoluzione...... Ma non si sa mai che alla fine la situazione si sblocchi e il contratto valido ed efficace dia i suoi frutti.

Io vedo solo una situazione ad alto rischio mal gestita, dove tutte le parti erano a conoscenza di restare in un limbo per almeno due ulteriori settimane.
Il grave errore è stato non volerle aspettare per poi incolparsi a vicenda.


Se la volontà di tutte le parti era ragionevolmente parlando quella che tu prospetti, allora, l'agente immobiliare da "bravo professionista" avrebbe dovuto mettere nero su bianco tutto quanto concordato, ponendo limiti e prevedendo cosa sarebbe successo in caso di ........

Non solo non ha fatto nulla di tutto ciò, ma ha pasticciato, (ad esempio raccogliendo la sola firma del proponente e non quella del venditore, restituendo l'assegno invece di trattenerlo ancora, ecc...).

Infine, trascorse abbondantemente le due settimane, non fa nulla !

Un vero genio delle trattative dire !
Direi che ha toppato comunque alla grande !

Fidati: questo non ne ha una mezza idea di come ci si debba muovere e di quel che è "realmente" accaduto.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
ma ognuna voleva tenere aperte più vie:
Infatti il problema è sorto quando il venditore ha trovato casa, ma l’acquirente non voleva più comprare avendo visto un immobile più gradito.
Hanno tenuto aperte le vie, e poi si sono presi a porte in faccia…
Non sarebbe stato possibile, se l’agente avesse tenuto l’assegno.
In ogni caso un bel pasticcio
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Io al fatto che gli ha riconsegnato l'assegno senza annullare la proposta con il venditore ,ci credo poco . L'assegno non lo ha mai consegnato e adesso balbetta storielle
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Questo sicuro, è comunque sua la responsabilità sulla condotta della trattativa.
Fermo restando il diritto alla provvigione , l'intermediario non ha il diritto ,il potere o la possibilità di annullare ,modificare o consegnare l'assegno del preliminare firmato senza il consenso scritto di entrambi . Un contratto firmato non si annulla unilateralmente o per telefono
 

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