stefano cona

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Salve a tutti,
vorrei sottoporvi una mia preoccupazione.
Ho firmato per accettazione una proposta di acquisto con la quale mi impegnavo a fornire al compratore una serie di documenti, tra cui il CERTIFICATO di ABITABILITA'

Ero infatti certo che trattandosi di un apparttamento in una palazzina costruita negli anni sessanta ( inizio) dalla GESCAL detto certificato esistesse e fosse in possesso dell'Amministratore.

Purtroppo non si riesce a capire se questo certificato esista o meno, poichè l'Amministratore mi ha detto di non averlo mai posseduto.

Dato che l'anticipo ricevuto alla firma dell'accettazione della proposta di acquisto ha natura di caparra confirmatoria, vorrei sapere se nel caso il compratore, nonostante la mia buona fede ( ripeto ,trattasi di una palazzina della Gescal venduta nel tempo nei singoli appartamenti agli assegnatari degli stessi e poi negli anni divenuta oggetto di ulteriori compravendite tra terzi) insistesse a pretendere il certificato di abitabilità, impossibile a richiedere ora a distanza di oltre quaranta anni, io oltre alla restituzione della caparra dovrei raddoppiare la somma della stessa per mancato soddisfacimento o no.

Con l'occesione chiedo anche se esista qualche soluzione a questo problema ( l'ottenimento del certificato di abitabilità della palazzina) che il notaio stesso mi ha detto essere difficilissimo se non impossibile a risolversi.
Grazie
 

Antonello

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Se non riesci ad ottenere il certificato, sei inadempiente con le conseguenze legate alla caparra (il doppio).
Perchè non vai al Comune, all'Ufficio Tecnico?
Sicuramente è lì.
 

tizzle

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Privato Cittadino
Non credo che sia un elemento invalidante che comprometta l'anienabilità del bene ma certamente alla parte inadempiente può essere chiesto una rivisitazione del prezzo. Comunque esiste un servizio online che, previa registrazione, ti permette di verificare se il tuo immobile abbia o meno l'agibilità. Chiaramente parlo del Comune di Roma, per gli altri non so se esiste tale servizio.
Ti dico ciò, perchè in una città come quella di Roma dove l'80% degli immobili non possiedono il cerificato di agibilità si dovrebbe fermare il mercato delle compravendite immobiliare se solo ci fosse un vincolo simile.
Questo non toglie che ti sei impegnato in un contratto, ora devi cercare di far leva sul fatto che stai vendendo un immobile ante 67 e alle brutte limare qualcosina sulla vendita. In bocca al lupo!!
 

ccc1956

Membro Senior
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Non credo che sia un elemento invalidante che comprometta l'anienabilità del bene ma certamente alla parte inadempiente può essere chiesto una rivisitazione del prezzo. Comunque esiste un servizio online che, previa registrazione, ti permette di verificare se il tuo immobile abbia o meno l'agibilità. Chiaramente parlo del Comune di Roma, per gli altri non so se esiste tale servizio.
Ti dico ciò, perchè in una città come quella di Roma dove l'80% degli immobili non possiedono il cerificato di agibilità si dovrebbe fermare il mercato delle compravendite immobiliare se solo ci fosse un vincolo simile.
Questo non toglie che ti sei impegnato in un contratto, ora devi cercare di far leva sul fatto che stai vendendo un immobile ante 67 e alle brutte limare qualcosina sulla vendita. In bocca al lupo!!


sbagli.
se nella proposta di acquisto c'e' scritto che si richiede il certificato di agibilita'-abitabilita' - si diventa inadempienti se il venditore al rogito non lo presenta.
anche perche' senza questo benedetto certificato diventa molto, molto piu' difficile vendere l'immobile.
 

tizzle

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Privato Cittadino
sbagli.
se nella proposta di acquisto c'e' scritto che si richiede il certificato di agibilita'-abitabilita' - si diventa inadempienti se il venditore al rogito non lo presenta.
anche perche' senza questo benedetto certificato diventa molto, molto piu' difficile vendere l'immobile.

Se si guarda la norma sarebbe sempre bene possederlo per tutti gli immobili ma ti garantisco che a Roma è davvero una cosa rara, poi per l'obbligo che ne deriverebbe dal preliminare di vendita pur condividendo l'idea di inadempienza, non sono sicuro che una persona interessata all'acquisto di un immobile stia con il fucile spianato in attesa di un errore per poter rivalersi con il venditore. Non ti dimenticare che chi ha incassato i soldi può temporeggiare molto tempo prima di restituirglieli, le cause sono molto lunghe..... :)
 

Antonello

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Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Se si guarda la norma sarebbe sempre bene possederlo per tutti gli immobili ma ti garantisco che a Roma è davvero una cosa rara

E guarderei anche le sentenze.
Ne allego una che sembra ricamata per questo caso.
 

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    ABITABILITA' OBBLIGATORIA SENTENZA.jpg
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ccc1956

Membro Senior
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E guarderei anche le sentenze.
Ne allego una che sembra ricamata per questo caso.

grande antonello. :applauso:

Aggiunto dopo 6 minuti :

Se si guarda la norma sarebbe sempre bene possederlo per tutti gli immobili ma ti garantisco che a Roma è davvero una cosa rara, poi per l'obbligo che ne deriverebbe dal preliminare di vendita pur condividendo l'idea di inadempienza, non sono sicuro che una persona interessata all'acquisto di un immobile stia con il fucile spianato in attesa di un errore per poter rivalersi con il venditore. Non ti dimenticare che chi ha incassato i soldi può temporeggiare molto tempo prima di restituirglieli, le cause sono molto lunghe..... :)

guarda per essere molto sicuri basta fare una proposta di acquisto vincolata alla conformita' castale e urbanistica dell'immobile.
un bravo tecnico ti fa i controlli e se c'e' l'abilita' vai avanti con la proposta, se manca e non e' possibile averla nemmeno per il rogito, il contratto finisce li.
l'agente restituisce il deposito cauzionale all'acquirente e non prende nemmeno la provvigione.
le cose basta saperle..........................:sorrisone::sorrisone:
 

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sbagli.
se nella proposta di acquisto c'e' scritto che si richiede il certificato di agibilita'-abitabilita' - si diventa inadempienti se il venditore al rogito non lo presenta.
anche perche' senza questo benedetto certificato diventa molto, molto piu' difficile vendere l'immobile.


Confermo quanto detto da tizzle, ovvero che a roma la quasi totalità degli immobili è sprovvisto del certificato di agibilità. E non parlo di immobili in borgate, nati abusivi e sanati negli anni 80, ma anche di tutti quei palazzi in zone semicentrali, regolarmente licenziati e costruiti negli ultimi 50 anni. Nonostante ciò tutti comprano e vendono lo stesso, anche perchè non vi è altra scelta.


guarda per essere molto sicuri basta fare una proposta di acquisto vincolata alla conformita' castale e urbanistica dell'immobile.
un bravo tecnico ti fa i controlli e se c'e' l'abilita' vai avanti con la proposta, se manca e non e' possibile averla nemmeno per il rogito, il contratto finisce li.


Ah se è per questo si può vincolare la proposta a qualsiasi dettaglio, peccato che, essendo quella sopra la situazione reale, quindi o ti "accontenti" di immobili senza certificato, o fai come Moira Orfei e ti compri una casa su ruote. Tanto per chiarire le idee, il certificato di agibilità, oltre che per i vecchi stabili, è spesso non ancora disponibile anche per i palazzi di nuova costruzione, te lo dico per certo perchè un mio caro ha appena comprato a ponte di nona da un noto scotruttore, e la palazzina, sebbene abbia regolare permesso a costruire, non ha ancora il suddetto certificato, e si che sono passati due anni dall'ultimazione dei lavori.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Per palazzi nuovi non può essere, visto che con la nuova norma li assevera il tecnico a chiusura lavori, se l'abitabilità non c'è significa che non c'è un tecnico disposto a firmarla e mi preoccuperei. Invece per gli immobili vetusti i comuni sono stati spesso inadempienti nel produrlo, con i risultati che si hanno anche in questo caso. Di sicuro se l'acquirente lo richiede il venditore è obbligato a produrlo. Tra l'altro, se nel caso non vi fosse, sarebbe un porblema non da poco perchè probabilmente tutto il condominio ne è sprovvisto e quindi tutti dovrebbero avviare le pratiche per dotarsene.... chiedi all'amministratore.
 

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