giacomino_raider

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Un mio cliente tre anni fa decide di acquistare un immobile in costruzione da un’impresa con possibilità di intestare il bene a terzi. Dal giorno del compromesso (non registrato ne trascritto) ad oggi salda l’intero corrispettivo compreso di IVA. Questo stesso mio cliente, per mutate esigenze abitative decidere di cedere il preliminare. Mi chiedo se:
1. La cessione di preliminare da fare con il futuro acquirente deve compartecipare anche l’impresa;
2. All’atto definitivo dovranno partecipare in tre;
3. Se la maggiorazione del prezzo viene tassata e in che misura o può esser considerato plusvalenza. Grazie !
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
1. Per la cessione ci deve essere l'esplicita volontà del costruttore, ex ante o ex post, comunque prima del rogito.
2. No, solo costruttore e nuovo acquirente. Ma sarebbe preferibile che ci fosse anche il cedente.
3. Certo che si. Dipende se il cedente è privato o azienda. Se privato fa cumulo con il proprio reddito, segue gli scaglioni IRPEF. Se azienda va a bilancio, e c'è anche l'IVA del 20% da aggiungere.

I contratti hanno l'obbligo della registrazione. Compreso il preliminare non registrato (e non trascritto). Ci sarà una bella sanzione da pagare!
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
3. Certo che si. Dipende se il cedente è privato o azienda. Se privato fa cumulo con il proprio reddito, segue gli scaglioni IRPEF


Interessante, ma il passaggio pratico come si svolge? Su che base c'è la tassazione della plusvalenza se il cedente non compare? Allo stesso modo come vengono giustificati i passaggi di denaro?
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
A vende a B a 50. B cede il preliminare a C a 30.
B paga le tasse per aver venduto un contratto a 30, ovviamente.
Come una fattura tra professionisti, sta al "buon cuore" delle parti dichiarare le somme. Con i soliti pro e contro. Ognuno si assume le sue responsabilità. I passaggi di denaro sono sempre da dichiarare e si devono pagare le tasse. Lo dico a scanso di equivoci.

come vengono giustificati i passaggi di denaro?
Come cessione di un contratto a titolo oneroso, ed in quanto tale, si pagano le tasse.
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
A vende a B a 50. B cede il preliminare a C a 30.
B paga le tasse per aver venduto un contratto a 30, ovviamente.
Come una fattura tra professionisti, sta al "buon cuore" delle parti dichiarare le somme. Con i soliti pro e contro. Ognuno si assume le sue responsabilità. I passaggi di denaro sono sempre da dichiarare e si devono pagare le tasse. Lo dico a scanso di equivoci.

Quindi A va a rogito con C? B non compare nei rogiti: il preliminare va trascritto? Il passaggio da B a C quanto viene tassato?
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
C diventa a tutti gli effetti il nuovo promissario acquirente, il quanto ha comprato il diritto all'acquisto. Segue tutto di conseguenza, come se B non ci fosse mai stato, in quanto il preliminare è stato già fatto. C non ha diritto a nulla in più, e nulla in meno. Il preliminare resta lo stesso.

Il passaggio da B a C quanto viene tassato?
Come già detto al post #2, dipende se il cedente è privato o azienda. Se privato fa cumulo con il proprio reddito, segue gli scaglioni IRPEF. Se azienda, va a bilancio, e c'è anche l'IVA del 20% da aggiungere.
 

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