arbitro2003

Nuovo Iscritto
Salve è la prima volta che scrivo e vorrei avere delle delucidazioni.
Ho comprato la mia prima casa a dicembre e il venditore ha fatto mettere come clausula (sbagliando) che lasciava la casa dopo un mese dal rogito(01\01\2012) per poter effettuare il trasferimento visto che vendeva e comprava.
Al rogito ho fatto inserire una clausula di affitto di 1000 euro al mese(non voleva farla mettere) , al massimo per 2 , anche se diceva che non serviva perche male che andava poteva ritardare al massimo dopo le feste ossia il 6\01.
Mi chiedo se non dovesse lasciare casa entro i 2 mesi pattuiti che azione legale potrei instaurare??E poi i soldi pattuiti in che modo deve darmeli???

GRAZIE
VITO
 

jacopoge

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Come sempre conta molto cosa è stata esattamente scritto.
Immagino che per clausola "di affitto" si intenda che le veniva riconosciuta un'indennità di occupazione o meglio di ritardata consegna. Se così fosse dopo i due mesi concessi sarebbe un occupante senza titolo e lei potrebbe avviare una procedura di sgombero per occupazione senza titolo. Le indennità dovrebbero venire corrisposte secondo i tempi stabiliti in atto.
Ben diverso se in atto si fosse stabilito il pagamento di un "affitto" o canone di locazione. In questo caso potrebbe esserci un contenzioso più complesso.
Come regola generale non si inserisce mai una consegna differita dei locali rispetto alla data del rogito. Qualora fosse assolutamente necessario od il compratore volesse concederla, oltre alla quantificazione di un'indennità si deve prevedere che il prezzo venga dato in deposito fiduciario al notaio, notaio che lo corrisponderà al venditore solo a consegna avvenuta. E' l'unico modo per porre un forte incentivo al venditore al rispetto dei patti e tutelare entrambe le parti.
 

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