Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Un C/2 come seconda casa?
Sicuramente per uso personale.
I costruttori "possono" fallire, come tutti i commercianti o industriali o artgiani.
In caso di fallimento il curatore controlla tutte le operazioni definite dal fallito nei due anni precedenti.
Se scopre che un bene è stato ceduto con atto pubblico ad un prezzo inferiore al mercato "può" revocare quella vendita.
Sia chiaro la revoca salvo che l'acquirente provi che non conosceva lo stato di insolvenza del costruttore. (quindi prima di concludere accertati presso la CCIAA e sul bollettino dei protesti).
E' certo che se il tuo bene ha un mercato di 150 mila e viene ceduto per 40 mila, non occorre un curatore o un perito per capire che è un prezzo simulato...............
Se opera la revocatoria quel bene rientra nell'attivo del fallimento il curatore lo mette in vendita al prezzo che il perito gli indicherà.

Chiedo: IVA al 20% per un privato?
 

steffan

Nuovo Iscritto
Scusa, ma il IVA 20% del valore catastale o del prezzo vero? Es. locale c2 prezzo 40.000 E. si paga il 20% di 40.000? ovvero 8.000 E.? oppure il 20% del catastale?

Grazie in anticipo della risposta.
 

metronos

Nuovo Iscritto
Mediatore Creditizio
Mi intrometto, scusandomi anticipatamente , per formulare al sig. Antonello due domande connesse con ll'acquisto di un locale commerciale C1.
Sono nuovo del forum quindi scusatemi se inciampo in qualche irregolarità!

sto per comprare un locale C1 a euro 67.000,00
Per pagare meno tasse (imposta registro ecc) vorrei denunciare sull'atto solamente 45.000 euro Il valore catastale dell'immobile è di euro 21.000.
Il venditore è d'accordo. Posso rischiare, secondo lei? E' alta la possibilità di subire un accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate? Quanto tempo si riserva l'agenzia per effettuare l'accertamento? due o cinque? L'agenzia immobiliare mi ha un po' terrorizzato con i dati tratti dall'Osservatorio immobiliare (agenzia delle entrate) che, considerando il prezzo minimo di mercato, determinano un'importo superiore a quello che io sto pagando (euro 69.000). grazie per la gentile consulenza. Tonino
 

Umberto Granducato

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Agente Immobiliare
sto per comprare un locale C1 a euro 67.000,00
Per pagare meno tasse (imposta registro ecc) vorrei denunciare sull'atto solamente 45.000 euro Il valore catastale dell'immobile è di euro 21.000.
Il venditore è d'accordo. Posso rischiare, secondo lei? E' alta la possibilità di subire un accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate?
E' un pagamento in nero x evadere le tasse quindi oltre ad occultamento del prezzo con quello che ne consegue starei attento a pubblicarlo così perchè i funzionari dell'ade leggono il forum e soprattutto le compracvendite di locali commerciali sono ormai controllate in toto-
Gliaccertamenti vengono fatti in base ai valori dell'osservatorio: se il valore che dichiari è inferiore al loro, l'accertamento è praticamente certo. Il tempo mi pare sia di 3 anni.
 

metronos

Nuovo Iscritto
Mediatore Creditizio
Grazie sig. Umberto per la tempestiva risposta.

Mi permetta di ritornare sull'argomento.
Nel mio caso pagherei 67.000 per l'acquisto mentre il fisco (osservatorio immobiliare) me lo valuta euro 68.400. Tenga conto che io sto pagando un importo al di sopra di quelli che sono i veri valori di mercato.
E' sicuro che gli accertamenti vengono effettuati automanticamente con i dati dell'osservatori?
Che cosa succede se mi fanno l'accertamento?
Dovrei pagare la differenza e immagino il 30% di sanzione?
Posso fare ricorso? Mi conviene?
Come vede i dubbi sono tanti come la rabbia che si scatena in un piccolo risparmiatore come il sottoscritto......
 

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