fautibal

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve a tutti,

ho, diciamo, un "piccolo" problema, mio padre è deceduto ad agosto del 2011 ed io ho preso possesso di un immobile che mi era stato donato dai miei genitori ad ottobre del 1994 (mia madre è morta successivamente nel 2006), la formula della donazione era dell'usufrutto da parte dei miei genitori.
Ora vorrei rivendere la casa ma da quanto ho capito non mi sarà possibile...
Da quanto letto mi pare che dovrò aspettare la scadenza dei 20 anni (ottobre 2014) dall'atto di donazione oppure i 10 anni dalla morte del donante. E' esatto?
Inoltre ho una sorella a cui è stato donato un altro immobile con le stesse modalità, immobile che ha un valore leggermente inferiore al mio, se potessi vendere allo scadere dei 20 anni mia sorella deve fare qualche dichiarazione?
Scusate l'approssimazione tecnica con cui descrivo la situazione ma non sono molto ferrato in questo contesto.

Grazie
Fausto
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
In attesa di una risposta più qualificata, provo a darti una risposta.

Credo che non ci sia teoricamente nessun vincolo temporale a vendere: il problema si pone per via della possibilità che coeredi possano chiedere la retrocessione dell'immobile nel caso la donazione risultasse intaccare la quota legittima.

Poichè anche tua sorella ha goduto di pari trattamento, forse una dichiarazione liberatoria di tua sorella permetterebbe al potenziale acquirente di affrontare l'acquisto senza il dubbio che qualcuno possa successivamente vantare diritti.

Hai solo quella sorella o ci sono altri fratelli?
 

studiopci

Membro Storico
Salve... eventuali diritti di interesse sulla donazione si estinguono o prescrivono in 20 anni dalla donazione oppure 10 anni dalla morte dei donatori, non esiste in capo all'immobile donato nessuna prescrizione alla vendita di natura legale, nella pratica però esiste una oggettiva difficoltà, questa è rappresentata dalla remota possibilità che eventuali eredi ( conosciuti o sconosciuti ) possano vantare diritti sulla proprietà, per questi motivi molto difficilmente una banca ( specie oggi ) accenderebbe un mutuo sull'immobile, il che si traduce nell'esigenza di trovare un acquirente che abbia la disponibilità della somma di acquisto in contanti. Purtroppo una dichiarazione liberatoria da parte di tua sorella o altri coeredi , non risolve la situazione in maniera definitiva e comunque totale, esistendo sempre ( ripeto ) la possibilità che possano accampare diritti eredi non conosciuti, faccio un esempio assurdo : un figlio naturale non riconosciuto , che potrebbe richiedere il riconoscimento mediante dichiarazione giudiziale di paternità o di maternità, logicamente al di fuori dei tempi sopra riportati cade ogni considerazione e difficoltà. Fabrizio
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Poichè anche tua sorella ha goduto di pari trattamento, forse una dichiarazione liberatoria di tua sorella permetterebbe al potenziale acquirente di affrontare l'acquisto senza il dubbio che qualcuno possa successivamente vantare diritti.

Non è sufficiente: la banca 'teme' anche la rivalsa degli eventuali eredi al momento 'sconosciuti'.


noltre ho una sorella a cui è stato donato un altro immobile con le stesse modalità, immobile che ha un valore leggermente inferiore al mio, se potessi vendere allo scadere dei 20 anni mia sorella deve fare qualche dichiarazione?

se vendi dopo le scadenze puoi fare cio che vuoi senza dichiarazioni
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Grazie per la precisazione: sono di altri tempi e il nuovo diritto di famiglia stenta ad imporsi sui vecchi criteri metabolizzati.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Grazie per la precisazione: sono di altri tempi e il nuovo diritto di famiglia stenta ad imporsi sui vecchi criteri metabolizzati.

:ok:
se fosse possibile una dichiarazione degli eredi sarebbe tutto molto semplice, ma purtroppo non lo è. L'unico modo x risolvere il problema della donazione è la 'retrocessione' (c'è una corrente di pensiero che boccia anche qst soluzione, ma è minoritaria e il discorso sarebbe troppo lungo...). Se, però, un donante è deceduto il problema credo sia quasi irrisolvibile-
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto