ombracinese
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Buongiorno a tutti.
Tramite un'Agenzia immobiliare abbiamo da poco trovato un immobile di nostro gradimento che saremmo intenzionati ad acquistare, dovendo però vendere il nostro attuale appartamento. Abbiamo fatto presente la situazione all'agente immobiliare proponendogli di presentare ai venditori una proposta d'acquisto vincolata alla vendita della nostra casa (era nostra intenzione conferirgli il mandato). L'agente immobiliare, nonostante le nostre insistenze, si è rifiutato di apporre tale clausola, affermando che il venditore non l'avrebbe mai accettata e rassicurandoci comunque che ad un prezzo in linea con il mercato la nostra casa è stravendibilissima (in ordine, ristrutturata, spazio esterno di circa 20 mq). A questo punto, dato che il nostro interesse è reale, abbiamo deciso di assumerci il rischio e firmare la proposta d'acquisto non vincolata, con l'accordo che, IN CASO DI ACCETTAZIONE DELLA STESSA gli avremmo conferito il mandato di vendita. L'agente immobiliare si è detto convinto al 90% che la nostra proposta verrà accettata perchè non distante dal prezzo di vendita e quindi ci è stato proposto di far vedere nel frattempo (quindi prima della firma di un qualsiasi mandato) l'appartamento in via riservata ad alcune persone che sapeva già poter essere interessate alla nostra casa. Con la paura di non riuscire a vendere nei tempi, noi abbiamo accettato due di queste visite "preliminari" e un addetto ha scattato anche foto degli interni e degli esterni per portarsi avanti col lavoro, in caso di accettazione della nostra proposta. Il giorno immediatamente successivo sul sito dell'agenzia sono comparse le foto del nostro appartamento con tanto di descrizione dettagliata e prezzo di vendita, ovviamente con noi non concordato (abbiamo solo vagamente parlato delle nostre necessità di ricavare una certa cifra). Dato che la nostra intenzione di vendere è in ogni caso subordinata all'accettazione della proposta, mi chiedo se tutto ciò non configuri un chiaro caso di violazione della privacy (non abbiamo dato alcun consenso alla pubblicazione delle foto), oltre che di condotta poco corretta.
Tramite un'Agenzia immobiliare abbiamo da poco trovato un immobile di nostro gradimento che saremmo intenzionati ad acquistare, dovendo però vendere il nostro attuale appartamento. Abbiamo fatto presente la situazione all'agente immobiliare proponendogli di presentare ai venditori una proposta d'acquisto vincolata alla vendita della nostra casa (era nostra intenzione conferirgli il mandato). L'agente immobiliare, nonostante le nostre insistenze, si è rifiutato di apporre tale clausola, affermando che il venditore non l'avrebbe mai accettata e rassicurandoci comunque che ad un prezzo in linea con il mercato la nostra casa è stravendibilissima (in ordine, ristrutturata, spazio esterno di circa 20 mq). A questo punto, dato che il nostro interesse è reale, abbiamo deciso di assumerci il rischio e firmare la proposta d'acquisto non vincolata, con l'accordo che, IN CASO DI ACCETTAZIONE DELLA STESSA gli avremmo conferito il mandato di vendita. L'agente immobiliare si è detto convinto al 90% che la nostra proposta verrà accettata perchè non distante dal prezzo di vendita e quindi ci è stato proposto di far vedere nel frattempo (quindi prima della firma di un qualsiasi mandato) l'appartamento in via riservata ad alcune persone che sapeva già poter essere interessate alla nostra casa. Con la paura di non riuscire a vendere nei tempi, noi abbiamo accettato due di queste visite "preliminari" e un addetto ha scattato anche foto degli interni e degli esterni per portarsi avanti col lavoro, in caso di accettazione della nostra proposta. Il giorno immediatamente successivo sul sito dell'agenzia sono comparse le foto del nostro appartamento con tanto di descrizione dettagliata e prezzo di vendita, ovviamente con noi non concordato (abbiamo solo vagamente parlato delle nostre necessità di ricavare una certa cifra). Dato che la nostra intenzione di vendere è in ogni caso subordinata all'accettazione della proposta, mi chiedo se tutto ciò non configuri un chiaro caso di violazione della privacy (non abbiamo dato alcun consenso alla pubblicazione delle foto), oltre che di condotta poco corretta.