Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
chi più chi meno, nelle ultime settimane la maggior parte degli istituti di ricerca e dei centri studi stanno certificando la discesa dei prezzi degli immobili in italia. le cifre però sono discordanti e se già prima non era facile fornire dei numeri precisi, visto che in italia nessuno si fida dei dati al mq dell'agenzia del territorio, la questione di come dare un prezzo giusto alle case è sempre più problematica

continuate a leggere


il problema c'è e qualcuno lo dovrà pur risolvere :^^:
 

Andrea Prevosto 74

Membro Attivo
Agente Immobiliare
purtroppo il prezzo giusto lo fa l' acquirente....

io come linea sto valutando gli alloggi nei condomini con centralizzato con i prezzi del 2005 (è la tipologia meno richiesta da me)

le case indip. o semi indip. sono scese decisamente meno...

gli immobili di pregio secondo me tengono il prezzo (ma da me ce ne sono pochissimi)
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
adesso che ti ho risposto mi sono accorto di un errore evidente nel titolo della discussione:

si dovrebbe parlare di valore, non di prezzo giusto perchè
il valore si ipotizza
il prezzo si rileva
non posso "dare un prezzo", lo posso solo rilevare :ok:
posso "dare un valore" ma non un prezzo
...
la solita confusione nell'utilizzo dei termini ... e stavolta mi era sfuggita :confuso:
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
La distinzione tra valore e prezzo ci sta tutta, ma anche i più elementari rudimenti di Economia sembrano suggerire che possa trattarsi di uno sterile sofisma.

Salvo che per "valore"non intendiamo "costo di produzione" o "costo di produzione + ragionevole utile per chi ha assunto l'organizzazione ed il rischio della produzione" (che come tale resta un valore assolutamente limbico-teorico-astratto-incosistente in tutti i casi in cui non sia valutato in fase PROGETTUALE).....salvo questa ipotesi, dicevo ....il "valore" coincide inevitabilmente con il prezzo che un qualunque bene incontra in quel certo mercato.

Pensa quanto "vale" un prosciutto per noi.
Pare giusto che sia così : tra allevare il maiale, lavorarne le carni, seguirne la stagionatura, stoccare il prodotto, distribuirlo...ci sta tutta.
Porti il meraviglioso posciutto in un peese islamico...e il prosciutto vale....meno di niente: non lo vuole nessuno. Ti guardano pure male e corri pure qualche rischio.
Il prezzo che incontra, in ogni caso, è ZERO. E quello è il suo valore, lì e ora. Anche se in Italia ci vuole il leasing per un etto.....
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
La distinzione tra valore e prezzo ci sta tutta, ma anche i più elementari rudimenti di Economia sembrano suggerire che possa trattarsi di uno sterile sofisma.

:shock: :shock: :pollice_verso:

Salvo che per "valore"non intendiamo "costo di produzione" o "costo di produzione + ragionevole utile per chi ha assunto l'organizzazione ed il rischio della produzione" (che come tale resta un valore assolutamente limbico-teorico-astratto-incosistente in tutti i casi in cui non sia valutato in fase PROGETTUALE).....salvo questa ipotesi, dicevo ...

:shock: :shock: :pollice_verso:

.il "valore" coincide inevitabilmente con il prezzo che un qualunque bene incontra in quel certo mercato.

:shock: :shock: :pollice_verso:

i significati delle parole non li attribuiscono i singoli ma vengono condivisi da una comunità, diversamente sarebbe il caos perchè ognuno interpreterebbe in maniera personale tutto e non si riuscirebbe a capirsi e si creerebbero equivoci, incomprensioni ... appunto il caos
per questo esistono vocabolari, glossari ...
nel tuo mondo puoi fare le regole che vuoi ma quando entri in relazione con altri ci sono delle regole da rispettare e la prima riguarda appunto il linguaggio altrimenti non ci si capisce
attribuendo significati personali a termini con significato condiviso rischi appunto l'incomprensione e, soprattutto se professionista, minimo una solenne figuraccia ... tieni conto che la condivisione del linguaggio serve anche per l'abilitazione professionale, i test, gli esami ... è fondamentale! :fico:

ti invito quindi ad approfondire così potrai verificare la reale differenza nel significato dei vari termini :ok:

Pensa quanto "vale" un prosciutto per noi.
Pare giusto che sia così : tra allevare il maiale, lavorarne le carni, seguirne la stagionatura, stoccare il prodotto, distribuirlo...ci sta tutta.
Porti il meraviglioso posciutto in un peese islamico...e il prosciutto vale....meno di niente: non lo vuole nessuno. Ti guardano pure male e corri pure qualche rischio.
Il prezzo che incontra, in ogni caso, è ZERO. E quello è il suo valore, lì e ora. Anche se in Italia ci vuole il leasing per un etto.....
consentimi la battuta ... per restare in tema ... questo esempio è una porcata :risata:
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Battuta apprezzata :cauto: e perfettamente d'accordo anche sulle esattissime considerazioni linguistico comunicative che svolgi .:ok:

Non dimentichiamo però, e non dimentichiamolo proprio perchè vogliamo essere precisi, che OGNI termine assume un diverso significato a seconda del gergo tecnico a cui appartiene.
Credo che tutti abbiamo in mente il simpaticissimo spot sui possibili significati di "muro", e quindi non mi attardo neanche in altri esempi ...che sono tanti quanti i termini che usiamo.

Ora : parlando tra professionisti dell'immobiliare che si occupano di tutto fuorchè della costruzione di edifici.... , dal mio punto di vista, l'unico “valore” che può avere un significato concreto è il "valore di mercato". Che - come dice la definizione - è quello che il mercato (la domanda) definisce con le proprie dinamiche, e grazie alle non meno precise regole che concorrono in sistema a determinare la domanda ed il suo rapporto con l'offerta.
Finisce col coincidere col prezzo? Io direi proprio di sì! (salvo l'ipotesi estrema del kamikaze sul lato vendita o sul lato acquisto).
Non a caso....tu stesso volevi parlare (come hai spiegato sopra) del valore ...epperò hai parlato già nel titolo di prezzo.

Qui approfitto della tua cortese pazienza e ti rivolgo una domanda che in realtà avrei voluto rivolgerti sin dalla prima volta che ti ho letto sull'argomento valutazioni.
Mi hai sempre dato la sensazione di rincorrere con estremo impegno il conseguimento di una "valutazione esatta al millesimo" che abbia l'autorevolezza di non poter essere smentita da nulla e nessuno, perchè sarebbe quella "perfetta" in quanto fondata su parametri a loro volta esatti ed ineccepibili.

Ora: non è che io non creda all'esistenza di una valutazione perfetta.
Anzi : sono abituata a valutazioni perfette, anche se in ambito parallelo : sono quelle contenute nei Computi di bravi Architetti ed Ingegneri che, quando il professionista ha messo in sistema davvero tutte le variabili incidenti su un'opera (e di qui la sua valenza) , riescono a forniti una valutazione estremamente precisa degli oneri economici che affronterai e dei risultati tecnici che otterrai.
La stessa cosa , gli stessi professionisti, fanno per l'impresa edile, ove le variabili in gioco sono ancora molte di più.
In realtà, però, si tratta di una preziosissima stima dei costi , la quale è pressochè imprescindibile per chi debba valutare se sia i meno sensato dar seguito all'acquisto di un terreno o all'avvio di un cantiere.

Ma ...(osservo) quando il problema che devi risolvere è quello di valutare un bene per collocarlo sul mercato....di sicuro non ha senso fondare sulla stima dei costi (se al mercato non interessa quel che offro e se non ho altri mercati...o dovrò rinunciare a collocarlo o dovrò accontentarmi di un prezzo che può essere anche sottocosto) e allora (chiedo) che me ne faccio di un ipotetico “valore perfetto” (ammesso che sia conseguibile) SE la realtà è che il valore di mercato....me lo dà il mercato nella forma dell'imperativo categorico? :innocente:
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non dimentichiamo però, e non dimentichiamolo proprio perchè vogliamo essere precisi, che OGNI termine assume un diverso significato a seconda del gergo tecnico a cui appartiene.
da qui partono le incomprensioni e gli equivoci, ognuno ha la propria ragione e arriva al proprio valore :pollice_verso:
non è così, per questo esistono vocabolari e glossari, per evitare equivoci ed intendersi prima e meglio

parlando tra professionisti dell'immobiliare che si occupano di tutto fuorchè della costruzione di edifici.... , dal mio punto di vista, l'unico “valore” che può avere un significato concreto è il "valore di mercato". Che - come dice la definizione - è quello che il mercato (la domanda) definisce con le proprie dinamiche, e grazie alle non meno precise regole che concorrono in sistema a determinare la domanda ed il suo rapporto con l'offerta.
Finisce col coincidere col prezzo? Io direi proprio di sì! (salvo l'ipotesi estrema del kamikaze sul lato vendita o sul lato acquisto).
Non a caso....tu stesso volevi parlare (come hai spiegato sopra) del valore ...epperò hai parlato già nel titolo di prezzo.

il tuo punto di vista vale nel tuo mondo, quando entri in relazione con altri devi accettare le regole condivise innanzitutto nel linguaggio altrimenti non ti capisci con gli altri
quella che hai riportato non è la definizione di valore di mercato
prezzo e valore non sono sinonimi e non devono coincidere in niente, sono 2 cose diverse.
Se alla fine si compravende al prezzo valutato è una coincidenza, nulla più, e questa non prova (come pure il suo scostamento) la verificabilità e attendibilità della valutazione

Mi hai sempre dato la sensazione di rincorrere con estremo impegno il conseguimento di una "valutazione esatta al millesimo" che abbia l'autorevolezza di non poter essere smentita da nulla e nessuno, perchè sarebbe quella "perfetta" in quanto fondata su parametri a loro volta esatti ed ineccepibili.

sensazione sbagliata, di perfetto non esiste niente, soprattutto se viene utilizzato dall'uomo :risata:

Non "valutazione esatta al millimetro" ma verificabile :ok:
nessuno possiede la verità, almeno io

Non "parametri esatti e ineccepibili" ma condivisi :ok:

la differenza c'è, eccome ;)


Ora: non è che io non creda all'esistenza di una valutazione perfetta.
Anzi : sono abituata a valutazioni perfette, anche se in ambito parallelo : sono quelle contenute nei Computi di bravi Architetti ed Ingegneri che, quando il professionista ha messo in sistema davvero tutte le variabili incidenti su un'opera (e di qui la sua valenza) , riescono a forniti una valutazione estremamente precisa degli oneri economici che affronterai e dei risultati tecnici che otterrai.
La stessa cosa , gli stessi professionisti, fanno per l'impresa edile, ove le variabili in gioco sono ancora molte di più.
In realtà, però, si tratta di una preziosissima stima dei costi , la quale è pressochè imprescindibile per chi debba valutare se sia i meno sensato dar seguito all'acquisto di un terreno o all'avvio di un cantiere.
lo affermi tu stessa, quanto esposto è una stima dei costi, cosa diversa da una valutazione immboiliare
ti do ragione, concordo :stretta_di_mano:


Ma ...(osservo) quando il problema che devi risolvere è quello di valutare un bene per collocarlo sul mercato....di sicuro non ha senso fondare sulla stima dei costi (se al mercato non interessa quel che offro e se non ho altri mercati...o dovrò rinunciare a collocarlo o dovrò accontentarmi di un prezzo che può essere anche sottocosto) e allora (chiedo) che me ne faccio di un ipotetico “valore perfetto” (ammesso che sia conseguibile) SE la realtà è che il valore di mercato....me lo dà il mercato nella forma dell'imperativo categorico? :innocente:

Vedi sopra ;)
intanto parti da dati reali rilevati dal mercato
ricerca
archivia
analizza
condividi
...
e risolvi gran parte dei problemi valutativi
poi si può ancora migliorare
:ok:
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
il tuo punto di vista vale nel tuo mondo, quando entri in relazione con altri devi accettare le regole condivise innanzitutto nel linguaggio altrimenti non ti capisci con gli altri

E non vale , questo esattissimo e condivisissimo concetto, anche per le valutazioni immobiliari? :occhi_al_cielo:

Il mercato, che è una fluttuazione continua ed incessante, è quello che dirà - rigorosamente nel "qui ed ora" -quale sarà il "valore" che ATTRIBUISCE al tuo bene, e che lo farà in modo incoercibile ed inappellabile!!!!

Io, infatti, non ti ho chiesto "come si fa la miglior valutazione possibile", bensì il diverso "a cosa serve una valutazione iper-super-stra-meditata, quando.... a) essa stessa si basa sulle rilevazioni di mercato (che cambiano ogni secondo e anche per fattori eminentemente socio-psicologici) e b) quale che sia....è canna al vento (per quanto possa essere iperpersuasivamente motivabile) rispetto al tornado rappresentato dal mercato del "qui e ora" (che può essere diverso anche rispetto a 24 ore fa, magari perchè solo hanno incendiato il centro commerciale che era polo di richiamo, oppure sequestrato il vicino acquapark per infiltrazioni mafiose, oppure deciso che per far risparmiare il comune si taglia la linea urbana che serve il quartiere, oppure perchè in tv han parlato dell'IMU???).
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
E non vale , questo esattissimo e condivisissimo concetto, anche per le valutazioni immobiliari? :occhi_al_cielo:
si, lo ripeto, bisogna partire da un linguaggio comune

Il mercato, che è una fluttuazione continua ed incessante, è quello che dirà - rigorosamente nel "qui ed ora" -quale sarà il "valore" che ATTRIBUISCE al tuo bene, e che lo farà in modo incoercibile ed inappellabile!!!!

Io, infatti, non ti ho chiesto "come si fa la miglior valutazione possibile", bensì il diverso "a cosa serve una valutazione iper-super-stra-meditata, quando.... a) essa stessa si basa sulle rilevazioni di mercato (che cambiano ogni secondo e anche per fattori eminentemente socio-psicologici)

b) quale che sia....è canna al vento (per quanto possa essere iperpersuasivamente motivabile) rispetto al tornado rappresentato dal mercato del "qui e ora" (che può essere diverso anche rispetto a 24 ore fa, magari perchè solo hanno incendiato il centro commerciale che era polo di richiamo, oppure sequestrato il vicino acquapark per infiltrazioni mafiose, oppure deciso che per far risparmiare il comune si taglia la linea urbana che serve il quartiere, oppure perchè in tv han parlato dell'IMU???).


vediamo ....
allora ...
il mercato è un film
la valutazione è una fotografia, un fotogramma del film

perchè in tv han parlato dell'IMU???

in TV hanno sparlato dell'IMU e dell'impatto sui prezzi
non rilevano i prezzi, come si possono misurare le influenze di una o l'altra cosa?
 

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