Salve a tutti, siamo una giovane coppia, e stiamo valutando l'acquisto di un appartamento (prima casa) nel Comune di Roma realizzato con la legge n. 167 del 18/04/1962 e s.m.i. L'appartamento in questione è di nuova realizzazione e si acquista direttamente dal costruttore. L'appartamento viene definito dal venditore "duplex" e si sviluppa su due piani (piano 2° e piano 3°) entrambi con accesso direttamente dal vano scala comune e collegati tra loro da una scala interna. L'appartamento al piano 2° ha una altezza di 2,70 mt ed è accatastato come abitazione, mentre il piano 3° ha una altezza di 2,40 mt ed è accatastato come locale tecnico. Mi è stato detto che per la convenzione stipulata, l'appartmaneto ha un costo di cessione di 100, e su questo importo potrei subentrare, per 80%, al mutuo del costruttore già in essere notevolmente vantaggioso con il mercato attuale.
i questiti sono i seguenti:
1) è un "abuso" o "speculazione" il fatto che per l'acquisto dell'intero immobile, mi è stato chiesto, oltre al costo di cessione, un ulteriore costo di 30 come maggiorazione del sottotetto, da dare esclusivamente in contanti al rogito?
2) è un "abuso" il fatto che mi si imponga che l'atto di vendita debba essere fatto necessariamente presso il notaio indicato dal venditore?
3) è vero che a seguito di acquisto posso rivendere lo stesso appartamento solo dopo trascorsi 5 anni? e in quel caso ho dei vincoli da rispettare dal punto di vista economico? posso rivendere nel libero mercato?
4) può il comune di Roma rivendicare costi aggiuntivi, quali oneri di acquisto del terreno, che viene dato in concessione per 99 anni, ed ulteriori costi relativi a oneri di urbanizzazione?
5) posso riscattare l'appartamento, o meglio il terreno sul quale lo stesso è realizzato? a quali costi vado incontro?
grazie per il tempo e a tuti coloro che ci aiuteranno.
sperando di riuscire a capire qualcosa in più, salutiamo cordialmente.
i questiti sono i seguenti:
1) è un "abuso" o "speculazione" il fatto che per l'acquisto dell'intero immobile, mi è stato chiesto, oltre al costo di cessione, un ulteriore costo di 30 come maggiorazione del sottotetto, da dare esclusivamente in contanti al rogito?
2) è un "abuso" il fatto che mi si imponga che l'atto di vendita debba essere fatto necessariamente presso il notaio indicato dal venditore?
3) è vero che a seguito di acquisto posso rivendere lo stesso appartamento solo dopo trascorsi 5 anni? e in quel caso ho dei vincoli da rispettare dal punto di vista economico? posso rivendere nel libero mercato?
4) può il comune di Roma rivendicare costi aggiuntivi, quali oneri di acquisto del terreno, che viene dato in concessione per 99 anni, ed ulteriori costi relativi a oneri di urbanizzazione?
5) posso riscattare l'appartamento, o meglio il terreno sul quale lo stesso è realizzato? a quali costi vado incontro?
grazie per il tempo e a tuti coloro che ci aiuteranno.
sperando di riuscire a capire qualcosa in più, salutiamo cordialmente.