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CLAUDIA SCAR

Ospite
buongiorno a tutti e complimeti per il forum, spero riusciate ad aiutare anche me.
Nel luglio 2010 con mio marito abbiamo firmato una prenotazione di vendita di una villetta in costruzione con regolare concessione edilizia ad un costruttore versando la somma di euro 30.000,00.
Detta prenotazione era subordinata alla vendita del nostro immobile (in cui abitiamo tutt'ora e che non siamo riusciti a vendere) ed aveva durata di 10 mesi trascorsi i quali avremmo avuto facolta' di rescindere tale prenotazione o trasformarla in regolare compromesso di vendita. Nel caso di recesso la somma versata sarebbe stata rimborsata senza oneri ne' costi nel momento in cui la venditrice avrebbe prenotato altro acquirente per l'immobile in oggetto. La mia domanda e': se a tutt'oggi non si e' ancora trovato un nuovo prenotante, non rientreremo mai in possesso dei 30.000,00 euro?
Abbiamo proposto un piano di rientro o lo sconto per l'acquisto di materiali per la ristrutturazione della nostra casa ma non vuole sentire di accordi. Veramente siamo destinati a perdere cosi i nostri soldi?
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Nel caso di recesso la somma versata sarebbe stata rimborsata senza oneri ne' costi nel momento in cui la venditrice avrebbe prenotato altro acquirente per l'immobile in oggetto.
Così avete deciso di comune accordo e sottoscritto, pertanto non perderà i soldi ma dovrà aspettare che ci sia un altro acquirente.
 
C

CLAUDIA SCAR

Ospite
Intanto grazie per la risposta celerissima...............
non esistono termini di scadenza e se non si trovasse un altro acquirente?
E se la ditta di costruzioni cessasse? Il nostro dilemma e che non vediamo da parte sua nessun interesse a seguire la ricerca di eventuale acquirente...
 

studiopci

Membro Storico
Salve, il problema è che tu hai firmato e sottoscritto una clausola in deroga ( per così dire ) alla legge sulla caparra, per cui se non avete precisato altro ti dovrai attenere a quanto da te sottoscritto, tieni presente che per legge, avendo rotto il patto contrattuale non hai diritto a niente, perdi tutto... l'inserimento di questa clausola in deroga ti permetterebbe di rientrare in possesso della somma se e quando si troverà un altro cliente, per il resto poichè sei inadempiente ( nel senso che ti sei ritirata dal contratto ) non hai nessuna forma di garanzia... in sostanza tu hai perso i soldi ( scusa la crudezza ma è così ) , se troverai o troverà un altro acquirente allora riavrai i tuoi soldi indietro ( è per così dire una sorta di piacere che ti ha fatto il costruttore )

Il nostro dilemma e che non vediamo da parte sua nessun interesse a seguire la ricerca di eventuale acquirente...
beh con i tempi che corrono è normale che ci metta tempo. Fabrizio
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Nel caso di recesso la somma versata sarebbe stata rimborsata senza oneri ne' costi nel momento in cui la venditrice avrebbe prenotato altro acquirente per l'immobile in oggetto


Il problema è non avere messo un termine fisso o magari rinnovabile per una altro periodo sempre fisso...
 
C

CLAUDIA SCAR

Ospite
In parole povere siamo stati dei veri polli!!!!!! Non riesco a credere di potere perdere cosi tutti i soldi................risponderei anch'io come voi a chi avesse commesso lo stesso errore. Spero che la nostra esperienza possa essere di aiuto a qualcuno inesperto come noi!
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Infatti studiopici oltre a capire a che titolo ha versato i 30.000 dato che leggo una condizione sospensiva "se vendo la mia casa acquisto". È stato scritto in proposta di prenotazione?
 

topcasa

Membro Storico
buongiorno a tutti e complimeti per il forum, spero riusciate ad aiutare anche me.
Nel luglio 2010 con mio marito abbiamo firmato una prenotazione di vendita di una villetta in costruzione con regolare concessione edilizia ad un costruttore versando la somma di euro 30.000,00.
Detta prenotazione era subordinata alla vendita del nostro immobile (in cui abitiamo tutt'ora e che non siamo riusciti a vendere) ed aveva durata di 10 mesi trascorsi i quali avremmo avuto facolta' di rescindere tale prenotazione o trasformarla in regolare compromesso di vendita. Nel caso di recesso la somma versata sarebbe stata rimborsata senza oneri ne' costi nel momento in cui la venditrice avrebbe prenotato altro acquirente per l'immobile in oggetto. La mia domanda e': se a tutt'oggi non si e' ancora trovato un nuovo prenotante, non rientreremo mai in possesso dei 30.000,00 euro?
Abbiamo proposto un piano di rientro o lo sconto per l'acquisto di materiali per la ristrutturazione della nostra casa ma non vuole sentire di accordi. Veramente siamo destinati a perdere cosi i nostri soldi?
Perchè non provi ad appoggiarti ad un AI in modo che ti trovi un acquirente lui, anche per un importo inferiore di 10mila così potresti recuperare almeno 20mila e dare un compenso all'AI
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Io chiedo alcuni chiarimenti a Claudia. E' importante sapere a che titolo ha versato i 30.000 in prenotazione, non parlerei di caparra se in prenotazione vi era la condizione sospensiva, il costruttore avrebbe dovuto tenere l'assegno in deposito fiduciario e solo all'avveramento della condizione versare l'assegno e imputarla a caparra. Non è corretto dire che i soldi li avrebbe persi comunque. Piuttosto hanno deciso che avrebbe restituito i soldi all'avveramento della condizione "non ho venduto quindi non compro" sottoscrivendo un'ulteriore condizione " ti restituisco i soldi quando rivendo". Claudia poteva non sottoscrivere questa ulteriore condizione, non è inadempiente se in prenotazione c'è la condizione sospensiva.
 

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