lorenervi

Nuovo Iscritto
Allora è un pò complicato perchè la cosa è molto recente... le case davanti alla mia (molto vicine) sono state dichiarate inagibili, mentre alla mia hanno inviato una lettera di sgomero precauzionale in attesa di vedere l'agibilità o meno.... il punto è che la data ultima del compromesso è vicina meno di 15 giorni.... e sicuramente la situazione resterà così fino a a quella data. Ora il punto è: cosa posso fare al momento? Potrei chiedere più tempo al proprietario per vedere come finisce questa situazione?? Oppure, posso annullare il compromesso? Ma non in "modo amichevole", chiedo se per legge ne ho diritto.
Grazie!
 
E

enzo6

Ospite
Allora è un pò complicato perchè la cosa è molto recente... le case davanti alla mia (molto vicine) sono state dichiarate inagibili, mentre alla mia hanno inviato una lettera di sgomero precauzionale in attesa di vedere l'agibilità o meno.... il punto è che la data ultima del compromesso è vicina meno di 15 giorni.... e sicuramente la situazione resterà così fino a a quella data. Ora il punto è: cosa posso fare al momento? Potrei chiedere più tempo al proprietario per vedere come finisce questa situazione?? Oppure, posso annullare il compromesso? Ma non in "modo amichevole", chiedo se per legge ne ho diritto.
Grazie!

Contatta il proprietario e spiegagli le tue paure, datevi maggior tempo con un semplice accordo scritto (1 mese) per rogitare al fine tu possa essere certo che la situazione si sia normalizzata.Anche facendo intervenire qualcuno che se ne intenda. E' lecito tu cerchi di salvaguardare il tuo interesse, molto meno lecito tu recedere da un contratto di acquisto per una casa che in sostanza ora non sembra abbia subito danni reali.
In tutte le transazioni esiste la legge del buon senso, questa è la migliore arma che hanno i contraenti.
 
E

enzo6

Ospite
No, forse mi sono spiegato male.... il compromesso firmato a dicembre ha come data massima per il rogito 30 marzo, quindi fra 15 giorni, dopodichè il proprietario può tenersi la caparra se la compravendita non si fa....

Se nel compromesso non si parla di "termine essenziale" il proprietario prima deve diffidati a rogitare per iscritto dandti almeno un paio di settimane di tempo,
Solo dopo si puo' tenere la caparra.
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il venditore deve venderti il bene come da contratto, quindi se non scritto diversamente (come nel caso di rustici) deve (e sottolineo DEVE) consegnarti al momento del rogito una abitazione agibile. Se non puo' farlo entro i termini (che il compratore puo' a sua completa facolta' allungare o no) allora diventa egli stesso inadempiente, forza maggiore o meno, perche' e' venuto meno il bene stesso della compravendita. Non essendo piu' agibile non e' un piccolo "difetto" che causa deprezzamento (una maiolica del cesso sbeccata), ma ne compromette l'uso principale (civile abitazione) per il quale il contratto e' stato stipulato.

Escluso quindi che il compratore debba perdere la caparra in caso intenda rescindere il contratto se alla data del rogito (o meglio, dopo i solleciti) il venditore non produce l'agibilita' del Comune e un fabbricato esente da eventuali riparazioni come alla data del sopralluogo precedente alla frana.
Da valutare se il compratore ha diritto ad un risarcimento o meno in caso il venditore non sia in grado anche dopo ripetuti solleciti (dai quali il compratore non si puo' esimere se non c'e' la tassativita' espressa della data del rogito) di consegnare l'immobile. La causa di forza maggiore inviterebbe a rescindere semplicemente il contratto senza risarcimenti dalle parti se non il rendere la caparra.
 
E

enzo6

Ospite
risoluzione contrattuale per impossibilità sopravvenuta. l'oggetto è perito per colpa non imputabile alle parti

lui scrive: "le case davanti alla mia (molto vicine) sono state dichiarate inagibili, mentre alla mia hanno inviato una lettera di sgomero precauzionale in attesa di vedere l'agibilità o meno".
 

karuba

Membro Attivo
Agente Immobiliare
il preliminare vincola le parti a concludere il contratto con l oggetto nello stato in cui si trovava nel preliminare.se nel periodo intercorrente tra preliminare e definitivo il bene perisce a meno di clausole specificatamente sottoscritte, manca l elemento essenziale del contratto definitivo per causa non imputabile a nessuna delle parti per cui a mio parere si ha una risoluzione x impossibilira soppravvenuta
 

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