Buongiorno, avrei bisogno di un vs. gentile consiglio. A fine gennaio ho stipulato una proposta di acquisto, tramite agenzia, per un appartamentino in un residence del 2004 in una località di mare. Piccola caparra, metà provvigione pagata all'agenzia, mio impegno a stipulare il rogito entro marzo scorso. Nel contempo l'agenzia mi fa avere i documenti necessari per l'atto: manca però il certificato di abitabilità. L'agenzia, dopo aver provato a convincermi della non necessità dello stesso perché basterebbe la "conformità" del residence, di fronte alla mia insistenza, prima dice che probabilmente il certificato è ancora al Comune e non ritirato, poi mi fa sapere che ancora il costruttore doveva adempiere alcune formalità presso il Comune per la cessione di un'area, condizione per il rilascio del documento, ma che tutto a suo dire si sta risolvendo. Oggi è il 6 aprile ed ancora attendo notizie. Vorrei un consiglio su come tutelarmi: vorrei mandare una raccomandata, quale diffida ad adempiere, all'agenzia e al venditore ponendo una data ultima, anche 30 gg., per farmi avere il suddetto certificato, documento essenziale anche e soprattutto per la mia tranquillità. Faccio bene? In caso negativo, quale passo fare: chiedere il doppio della caparra versata e la restituzione della provvigione dell'agenzia che avrebbe dovuto conoscere all'origine tale circostanza? Grazie a coloro che mi risponderanno!