variantyo

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Tutto questo è dificilissimo per me. Per quello che io so non si può stipulare un contratto di locazione commerciale se il conduttore non figura registrato in quache albo, quindi senza una partita IVA. Daltronde il locatore deve specificare l'uso del immobile
ringrazio anticipamente Top-Casa
 

jerrySM

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Tutto questo è dificilissimo per me. Per quello che io so non si può stipulare un contratto di locazione commerciale se il conduttore non figura registrato in quache albo, quindi senza una partita IVA. Daltronde il locatore deve specificare l'uso del immobile
ringrazio anticipamente Top-Casa
Un locale ad uso non abitativo, in questo caso un immobile accatastato come C3, può benissimo essere locato ad un privato, l'importante è che sia affittato per l'uso consentito dal tipo di accatastamento.
La cosa invece che è vietata è fare un contratto ad uso commerciale per un immobile invece destinato dal locatore ad un uso abitativo.
Il fatto che, pur essendo stato dato in affitto l'immobile completamente arredato ma di tale arredamento niente è menzionato sul contratto la dice lunga sull'intento "truffaldino" del locatore. In un'eventuale causa contro di lui però, non dovrebbe essere difficile per il conduttore far valere le proprie ipotesi (contratto ad uso abitativo spacciato per commerciale) visto che altri immobili nello stesso stabile hanno subito lo stesso trattamento.
Vista "l'onestà" di chi affitta, e se le cose stanno realmente nei termini indicati, io proporrei una visita di massa di tutti gli inquilini all'Ade per denunciare la cosa e, sempre insieme a tutti gli altri, pensare ad una causa per la restituzione di tutti i canoni pagati ma NON DOVUTI in tutti questi anni.
 

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