ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
nel rispetto del venditore, non subordinerei mai una proposta alla vendita della casa del promissario acquirente! aiuterei l'acquirente a vendere casa sua ed eventualmente lo terrei aggiornato sugli sviluppi della casa che gli interessa acquistare...
Vero ma ogni caso va valutato nell'insieme la singola situazione .

a me è capitato proprio ultimamente di chiudere due operazioni di vendita articolate in questo modo.

esempio il proprietario del primo appartamento valore 400K (immobile difficile ) il venditore non aveva fretta di vendere.

acquirente proposta a prezzo ha subordinato l'acquisto alla vendita di un piccolo appartamento valore 180K in zona interessante di Roma (Camilluccia) - facile da vendere.

operazione chiusa in tre mesi.

Le cose andrebbero valutate ed analizzate in base alla singola situazione
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
e l'Agenti Immobiliari che garantisce il buon esito ( oggi ) della cosa...e' da depennare
concordo pienamente
Come fà un AI a garantire il buon esito della cosa (oggi più che mai, ma anche ieri direi)
L'AI può consigliare o meno in base alla propria esperienza, mettendo le parti a conoscenza degli eventuali rischi, ma lasciando ai diretti interessati le decisioni del caso.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Io al massimo metterei un termine all'accordo, e la casa del venditore dovrebbe esser poco vendibile o la cifra offerta interessante rispetto a quanto si pensi di strappare al mercato... un conto sono pochi maledetti e subito, un altro pochi, maledetti e forse domani. Quindi non subordinerei alla vendita di nulla, ma metterei un termine entro il quale o si fa l'affare o nulla. Quindi per me una proposta, anzi, un bel preliminare del genere dovrebbe:

1) Avere un termine dopo il quale le parti sono svincolate.

2) Avere nella cifra offerta il rischio compensato dal tempo necessario.

o MEGLIO

2bis) Avere una cifra che comunque viene versata a titolo di risarcimento (simil opzione) per il tempo aspettato.

Quindi o offri più del normale (e io non so se accetterei) O offri ilgiusto + un premio attesa, se non compri entro il tal giorno, il venditore e te siete svincolati.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
1) Avere un termine dopo il quale le parti sono svincolate.
Ovviamente un termine bisogna necessariamente indicarlo o si resta vincolati all'infinito.

La cifra da versare per l'eventuale risarcimento del tempo perso dal proprietario sarebbe la cosa più giusta , ma in quel caso equivale ad un preliminare dove viene fissata una caparra (penitenziale) e quindi non serve nemmeno subordinarla alla vendita dell'altro immobile.

Nei miei due casi reali si sono sommate delle componenti fortuite e che hanno fatto convincere entrambi le parti a procedere in tal senzo.

ovviamente la cosa più logica è sicuramente prima vendere e poi procedere per il nuovo acquisto.

anch'io se dovessi mettere in vendita il mio immobile probabilmente non accetterei una proposta formulata in tal modo ( bisognerebbe analizzare sempre caso per caso ) valutare pro e contro.
Poi veramente gli immobili che dovevano essere venduti per riacquistare su un piano di probabilità (le certezze oggi più che mai non si possono avere) avevano un alta percentuale di probabilità di essere venduti in tempi brevi (conoscendo io la zona)
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
si ma è molto raro, che accada... e se ci fosse voluto un anno e nel frattempo il venditore avesse ricevuto un'altra offerta?!
avevamo messo 4 mesi di validità.
Il venditore è andato bene perche ha venduto almeno al 10% in più di qualsiasi ottimistica previsione, difficilmente avrebbe trovato un altro acquirente allo stesso prezzo, considera che aveva l'immobile in vendita già da sette mesi.

Sia ben chiaro, non condivido e non trovo molto consona questa tipologia di proposte.

ho postato ribadendo che ogni caso andrebbe valutato nello specifico senza generalizzare.

Nel caso delle mie due recentissime esperienze personali io ho accettato tale incarico di mediazione perchè ha incontrato le volontà delle parti, senza forzature.
devo dire che (anche la componente fortuna esiste) siamo rimasti tutti soddisfatti

tutti i rischi ed i vantaggi erano stati messi sul piatto della bilancia.
 

Studio CR

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Nel caso delle mie due recentissime esperienze personali io ho accettato tale incarico di mediazione perchè ha incontrato le volontà delle parti, senza forzature. devo dire che (anche la componente fortuna esiste) siamo rimasti tutti soddisfatti tutti i rischi ed i vantaggi erano stati messi sul piatto della bilancia.
:applauso:
 

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