frtd

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno,
mia suocera vuol vendere (abbiamo escluso la donazione per ovvi motivi...) un piccolo bilocale a mia moglie, sua figlia, che risulterà seconda casa.
E' vero, come afferma un amico, che per non avere successivi accertamenti fiscali basta moltiplicare la rendita catastale (335,70) x 126 e far pagare da mia moglie la cifra risultante (e relative tasse) o è necessario movimentare una somma di denaro superiore?
Grazie
Maurizio
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Buongiorno,
mia suocera vuol vendere (abbiamo escluso la donazione per ovvi motivi...) un piccolo bilocale a mia moglie, sua figlia, che risulterà seconda casa.
E' vero, come afferma un amico, che per non avere successivi accertamenti fiscali basta moltiplicare la rendita catastale (335,70) x 126 e far pagare da mia moglie la cifra risultante (e relative tasse) o è necessario movimentare una somma di denaro superiore?
Grazie
Maurizio
Diciamo che se fosse inferiore a quel valore la cartella esattoriale e' quasi certa.
Dichiarare quel valore in atto non ti mette comunque al riparo da eventuali accertamenti e contestazioni ma sicuramente e' meno probabile che vengano fatti.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Oppure effettuare una compravendita a valori di mercato ma dichiarando l'effettivo pagamento in denaro con cifre irrisorie, con obbligo di assistenza da parte della figlia.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
E' un argomento ampiamente trattato in altra discussione.
La figlia/o garantisce un'assistenza in vita al genitore quantificandola e valorizzandola economicamente.
Nel concreto con un esempio: valore immobile €. 100; valore assistenza in vita €. 90 e differenza di €. 10 con versamento all'atto.
E' un contratto valido e inattaccabile dagli eredi o pretendenti a qualsiasi titolo e sopratutto già testato in atto pubblico.
 

mosca

Membro Assiduo
E' un argomento ampiamente trattato in altra discussione.
La figlia/o garantisce un'assistenza in vita al genitore quantificandola e valorizzandola economicamente.
Nel concreto con un esempio: valore immobile €. 100; valore assistenza in vita €. 90 e differenza di €. 10 con versamento all'atto.
E' un contratto valido e inattaccabile dagli eredi o pretendenti a qualsiasi titolo e sopratutto già testato in atto pubblico.
Molto interessante.....questa me la ero persa....grazie Antonello !!
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto