Q

quinzio

Ospite
Salve a tutti,
vengo qui per chiedere qualche consiglio. Se le mie domande sono comunque inopportune o non è questo il forum giusto, chiedo fin da ora scusa.
Dico subito che sto cercando un appartamento in prov. di Reggio/ Modena, idealmente nel triangolo Carpi/RE/MO. Dopo molti anni di risparmi e sacrifici, ho anche un'età per cui ci si aspetta che una persona abbia una sua indipendenza e non sia legato alla famiglia di origine. Purtroppo mi sento molto perso quando guardo gli annunci, anche perchè posso permettermi di spendere una cifra sui 100.000€ e, cercando un appartamento recente che mi possa accompagnare per 20/30 anni, mi rendo conto che le occasioni in giro sono poche (100k€ per 70mq circa), però qualcosa si trova.
Come dicevo mi sento un po' perso perchè non ho praticamente nessuno a cui posso chiedere qualche consiglio per valutare meglio le varie occasioni.
In particolare avrei trovato 3 soluzioni, dal prezzo molto interessante, recenti o addirittura mai abitati, e sul prezzo che mi sono stabilito (sui 100k€). Sono andato a visitarne 2, il problema è che per me sono tutti più o meno uguali. Non so in base a cosa valutarli e soprattutto ho il sospetto che dietro a questa cifra molto modesta per apparamenti recenti si nasconda qualche brutta sorpresa o qualche "problema" da dover poi risolvere con spese aggiuntive.
Non so se devo fare un'offerta più bassa e valutare la risposta, non so quali domande fare sull'immobile.
Faccio qualche esempio concreto, così da capirci. Forse le mie sono preoccupazioni abbastanza stupide e inondate e spero che qualcuno mi aiuti a dissiparle. Ad esempio: una volta fatti gli allacciamenti acqua, gas, ecc, si scopre che l'impianto dell'acqua ha un problema. Io da cosa sono tutelato, se sono tutelato ? Di chi è il compito di verificare il buono stato degli impianti, della caldaia, delle finiture, delle possibili infiltrazioni.... e così via.
Durante le visite che ho fatto, ho potuto solo valutare ""ad occhio" quello che avevo davanti, ma senza nessuna competenza, senza nessuno spirito critico.
Però questa situazione non mi piace. Ci sono in ballo tanti soldi (almeno per me), ed è una scelta che una volta fatta penso che sarà per molti e molti anni.
Da un'altra parte ho però il timore che queste occasioni possano scappare e che quindi dovrei fare in fretta, poi mi ripeto che se l'appartamento viene venduto potrà tornare un'occasione simile e quindi è meglio prendersi il tempo che serve.
Le variabili in gioco sono tantissime e non ho idea di come fanno valutate:
la posizione, dentro/fuori il centro abitato, la distanza dal lavoro, il piano, l'ascensore, l'età, la superficie, il colore, se rivolta a nord o a sud, se è vicino a una strada trafficata, se è arredata.
Un fattore che davvero non capisco è l'età dell'immobile.
Io pensavo che anche una casa di 40 anni, se ristrutturata e tenuta bene, fosse equivalente a una nuova. Invece tra case recenti o nuove e case usate c'è una differenza di prezzo enome. Io non capisco il perchè. Una volta che il bagno è decente e i muri sono tinteggiati, anche una casa usata diventa "bella". Non è un paio di scarpe vecchio che è buono solo da gettare.
L'appartamento dove abito adesso è del '70 e certamente andrebbe messo a posto, quando entro in cassa,l'ultima cosa a cui penso è che abbia 40 anni.
Forse tutti questi dubbi significano solo che non sono ancora deciso a comprare. Non so davvero !
 
Q

quinzio

Ospite
Buongiorno,
sono sempre io... forse sono stato un po' dispersivo e lungo nel messaggio precedente. Cerco di essere più sintetico e di chiedere qualche consiglio più mirato.
1) Età dell'immobile.
Mi è stato consigliato di comprare una cosa recente/nuova. A parte le occasioni d'acquisto che ho trovato io (sui 1100/1200 €/mq per un recente, meno di 10 anni), vale davvero la pena spendere molto di più per un nuovo rispetto a un usato ? Mi viene detto che per 20 anni non dovrò preoccuparmi del tetto, della caldaia, ecc. Al di la dell'aspetto estetico, i prezzi del nuovo sono giustificati ?
Un'appartamento recente mai abitato sui 1100/1200 €/mq, in zone dove si vende del nuovo a 1900 €/mq nasconde dei problemi ?
2) Centri abitati. Vale la pena spendere di più per abitare in un paese/città ? Mi è stato proposto un'immobile "in campagna" (costano meno rispetto alla città). Io ho sempre vissuto in un paesone (Carpi) di 60.000 persone ma, alla prova dei fatti, quando esco di casa prendo sempre l'auto e vado al centro commerciale dove trovo tutto. Non mi capita mai di usare il negozio sotto casa. Mi sarebbe sufficiente, se abitassi "in campagna", al sabato recarmi a Carpi/Modena e fare i 2/3 acquisti che i servono. Comunque per lavoro faccio 10km di strada. Perchè uno dovrebbe abitare in città ? Che vantaggi si hanno ?
3) Avrei bisogno di una lista di 5/7 voci, su cosa chiedere al proprietario e da mettere nero su bianco al compromesso. devo chiede una dichiarazione esplicita che gli impianti sono a norma e funzionanti ? Devo chiedere che l'appartamento sia tinteggiato o chiede uno sconto sul prezzo per eventuali lavori da fare (e quali ?). Devo chiedere della documentazione e quale ? Ad esempio una proposta (sempre quella di prima in campagna) mi è stata descritta come "antisismica" (nella mia zona è recente il terremoto del 2012). Il mio problema è, molto schiettamente, cosa ne so io ? Chi mi dice che non mi stiano pigliando per il naso e mi vendano "del fumo" ? Cosa devo chiedere/ verificare perchè un soggetto indipendente mi dichiari che effettivamente un edificio è, ad esempio, "antisismico" ?
4) Classe energetica. Immobili in classe A-D sono rari, nuovi e costosi. Altrimenti si va in classe G e si trova di tutto. A conti fatti il risparmio di metano è di 100-200€, se non vado errato. Su 20 anni siamo su 4000€. Un immobile in classe C o B ha un prezzo esorbitante. Sempre molto francamente, che mi importa di questo risparmio ? (Al di la dei discorsi giustissimi di risparmio energentico, ambientale, ecc...)
5) Avvalersi di un esperto. Un amico mi ha consigliato, una volta che mi decido fortemente per una occasione d'acquisto di vedere l'immobile assieme a un geometra "di fiducia". Il mio amico, che ha acquistato al grezzo/ in cantiere mi dice che è rimasto scottato perchè ha trovato delle irregolarità rispetto alla documentazione / planimetria catastale. Nel mio caso, quanto dovrei stare attento a queste, e altre problematiche ?
Io non ho un geometra "di fiducia". A chi dovrei rivolgermi e quanto spendere ?

Direi che è abbastanza così, alla fine sono stato poco sintetico. Ringrazio chi mi vorrà dare 2/3 consigli.
 

d1ego

Membro Attivo
Privato Cittadino
Comincio dal tema più facile, il risparmio energetico.
Da dove hai tratto quel dato di 100/200€ all'anno? Io qui:
http://www.studiomaggioli.it/artico...-in-classe-energetica-qgq-cosa-significa.html
trovo scritto:
"...Appartamento condominiale di 70 mq in Roma.
La differenza sostanziale, quindi, tra un appartamento di 70 mq in Classe energetica "G" ed uno simile, di pari metri quadrati, in Classe energetica "D" si evidenzia in un risparmio annuo di 529 euro che, stimando una vita utile di 30 anni, comporta un risparmio di 15 870 euro."

Venendo invece al nocciolo delle tue domande, secondo me dovresti valutare la possibilità di andartene in affitto per un paio d'anni, vedere cosa comporta gestire una casa e ripartire con le idee più chiare.
 

Alessandrofer

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Anche io ti consiglio di andare in affitto. Dopo, quando cercherai casa avrai le idee chiare su cosa ti serve (mq, vicinanza o meno al centro o al lav oro ecc.) e alcune domande ti verranno naturali in base all'esperienza +o- positiva che avrai provato.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Magari quando avrai deciso dove vuoi comprare, puoi interpellare un agente immobiliare che, oltre a mostrarti immobili di tuo interesse, potrà seguirti nell'iter non facile dell'acquisto.
 
Q

quinzio

Ospite
Ringrazio per le risposte che mi avete dato.
In effetti andare in affitto per un po' di tempo potrebbe aiutare davvero ad affrontare la situazione gardualmente.
Per Bagudi: purtroppo gli AI con i quali ho parlato non mi smbrano molto disposti a rispondere alle mie domande. Si capisce che hanno il timore di perdere tempo con clienti che alla fine non comprano, e li capisco. Quando gli faccio delle domande un po' più approfondite, danno risposte vaghe e inutili. Ti faccio un esempio: dopo aver visto uno dei due appartamenti, ho chiesto di vedere una planimetria. Beh mi hanno mostrato una planimetria in cui non si leggeva nessuna scritta, nemmeno le misure delle stanze. La ragazza ha detto che "si deve decidere di chiedere al propietario una planimetria ben fatta".
Non so se sei d'accordo, è un atteggiamento piuttosto deludente.
Il giorno che li dovessi pagare, gli faccio un assegno dove non si legge bene la cifra... no ?
Non sto facendo un discorso generale, sia chiaro. Tanti AI sono sicuramente persone molto professionali.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Beh mi hanno mostrato una planimetria in cui non si leggeva nessuna scritta, nemmeno le misure delle stanze.


Guarda che nelle planimetrie catastali (che sono le uniche effettive) le misure non ci sono, perchè da codice civile si vende "a corpo" e non "a misura": in genere sono in scala 1:200 e moltiplicando per 2 si ottiene la misura...

La planimetria serve essenzialmente per controllare in prima istanza se l'appartamento visto coincide con la pianta, non per misurare un immobile.

Tieni anche conto che misurare in pianta non è affatto probatorio, perchè a furia di essere fotocopiate o scannerizzate, le planimetrie spesso non sono in scala perfetta: meglio misurare sul posto !
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Guarda che nelle planimetrie catastali (che sono le uniche effettive) le misure non ci sono, perchè da codice civile si vende "a corpo" e non "a misura": in genere sono in scala 1:200 e moltiplicando per 2 si ottiene la misura...

La planimetria serve essenzialmente per controllare in prima istanza se l'appartamento visto coincide con la pianta, non per misurare un immobile.

Tieni anche conto che misurare in pianta non è affatto probatorio, perchè a furia di essere fotocopiate o scannerizzate, le planimetrie spesso non sono in scala perfetta: meglio misurare sul posto !



A questo aggiungerei che la metratura e la vivibilità degli spazi sono due cose differenti.
Cosa te ne fai di un ingresso di 10mq, un disimpegno di 9 quando hai un soggiorno ed una camera per i bimbi minuscola?
Misurare ti può dare un'idea del prezzo in relazione a quello medio di zona per tipologie simili ma la corrispondenza degli spazi alle necessità non solo non è in diretta relazione con i metri ma dipende molto anche dalle esigenze personali.
 

il greco

Membro Junior
Agente Immobiliare
Professionista
Caro quinzio,

per tua fortuna il greco è qui a risponderti. Ascoltami bene e ti salverai da eventuali disastri irreparabili. Ti chiedi se il forum sia quello giusto. Il forum è quello giusto e le domande non sono inopportune, anzi. Sono le domande che giustamente si pone chi deve comprar casa per la prima volta. La verità è che non c'è una manuale per questo. C'è solo l'esperienza di chi ci è già passato; semmai più volte, semmai commettendo degli errori.



Comunque, sappi che è sin troppo semplice rispondere alle domande che poni. Ma tu non lasciarti confondere dalla apparente semplicità delle risposte. Mettile in dubbio, coscientemente. Indaga, studia ed approfondisci, prendendo spunto proprio da questa conversazione telematica.



Inoltre, ti premetto che è difficile che ci sia consenso su quel che dirò. E' facile che si generino malumori. Non in te, ovviamente. Il problema è che, alle domande che poni, non può e non deve rispondere un mediatore, ovvero colui che si pone al centro della catena commerciale del compra e vendi immobiliare.



Detto questo passiamo ai fatti.



Innanzitutto, non farti prendere dall'ansia. L'ansia è la peggior nemica. Devi procedere con determinazione, ma non con ansia. Domattina svegliati con l'idea che hai un nuovo lavoro ed un progetto: comprare casa. Fatti il caffè, con calma, e ragiona su due fatti: tu hai un capitale da investire e ci saranno sempre immobili sul mercato.



Togliti quindi dalla testa qualsiasi scadenza.



Che sia per Pasqua o per l'estate, non importa.



Tu comprerai l'immobile appena possibile, ma non prima che tutte - e sottolineo tutte- le condizioni necessarie si siano esattamente e perfettamente avverate.



Partiamo quindi dal capitale. Presupponendo che tu davvero abbia quanto affermi, ovvero nel tuo caso il budget di 100.000 Euro per acquistare l'immobile, inizia con il mutare radicalmente il punto di osservazione: al di là di quello che ti possano dire, hai una posizione privilegiata e la devi difendere.



Non tutti (e non sempre) possono permettersi di acquistare un immobile.



Questo è un dato di fatto. Ragiona.



Coloro che si relazionano a te, soprattutto se intermediari, agenti immobiliari (e mediatori in genere) dipendono e dipenderanno dalle tue scelte e soprattutto dal tuo capitale.



Costoro mangiano con il tuo capitale.



Per questo motivo, mi si passi il concetto, momentaneamente e per il tempo della trattativa, considerali tuoi dipendenti e come tali li devi trattare. Dipendenti che puoi licenziare in qualsiasi momento ed a cui non devi nulla, perché nulla hai firmato (vero?).



Non appena intravedi il minimo dubbio, cambia. Cambia immobile, cambia agente immobiliare, cambia prospettiva.



Ricordati che una volta che avrai speso i tuoi 100.000 Euro, i soldi non ci saranno più. Resteranno solo mura, porte e finestre. Fa' quindi che siano delle belle mura.



Devi metterti nell'unica prospettiva possibile, con il solo imperativo: concludere un buon affare!



Sia ben chiaro, l'affare deve essere buono in senso oggettivo, non soltanto quindi in senso soggettivo - benché il lato soggettivo rappresenti la dovuta premessa. Ed arriviamo al secondo punto.



Secondo punto: compra pensando di dover vendere il giorno dopo.



Se non ti metti in questa prospettiva, farai di certo un cattivo affare. Anche se sogni e sei convinto che i tuoi pronipoti un giorno ereditino l'immobile, compra per vendere! Sempre.



Poniti soprattutto dal lato del futuro acquirente. Chi comprerà domani la casa che acquisti oggi? Li troverai gli acquirenti? Di quanto si apprezzerà o deprezzerà il tuo immobile nel prossimo mese e nei prossimi anni?



Perché porsi in questa prospettiva?



Perché la vita è talmente bella che ti riserva continuamente sorprese. Anche se sei convinto di rimanere indefinitamente nella zona tra Carpi/RE/MO, cosa ne sai tu del futuro? Chi te lo dice che domani non incontri una bella fanciulla londinese e ti sistemi con lei nella capitale britannica?



A quel punto, vorresti/dovresti vendere l'immobile che hai acquistato. Quindi, il tuo immobile deve essere un buon immobile e non un immobile che piace solo a te.



Passiamo al terzo aspetto: l'usato è meglio del nuovo. Certo, l'usato se ne può pure cadere. Se sei attento però, con le opportune indagini e con le dovute verifiche potrai facilmente appurare se domani il palazzo se ne cadrà o meno.



Dal momento che sicuramente non vorrai comprare una casa che se ne cadrà domani, ti confermo nuovamente: l'usato dà più garanzie del nuovo.



Usato, è un termine sbagliato, in effetti.



Niente mi toglie dalla testa che sia stato inventato da qualcuno per dare più spinta al mercato del nuovo. Che significa usato? Mica è una macchina, o un PC. E' un immobile.



Anzi, ad esempio l' "usato" è indice del fatto che dopo tanti temporali, e forse decenni se non secoli, su quella casa l'acqua piovana scorre via sempre allo stesso modo. Una cosa che puoi verificare.



Sei sicuro di trovare innanzitutto i servizi che già trovi. E quando si aprì la voragine nell'androne, uscì di certo sul giornale!



Inoltre, più difficilmente ti costruiscono un'autostrada davanti al balcone di un immobile "usato". Non dico che non accada. Per il "nuovo" invece, che ne sai?



Hai la sfera di vetro? Pensa alla zona della Bufalotta, Roma Nord.



Soprattutto di questi tempi, il nuovo è una scommessa ed ho capito che tu non sei di quelli che vuole scommettere. O sì? Vuoi fare il colonizzatore? L'investitore? Vuoi essere il primo?



Io penso che tu voglia semplicemente una bella casa, per la cifra che hai. L'usato ha indiscutibilmente e storicamente una traccia: la garanzia e l'esperienza tangibile, se sai coglierla, di tutti quelli che hanno già vissuto nella tua futura casa.



Esposizione, a sud. Meglio doppio affaccio, con passaggio d'aria nei giorni di afa. Niente smog nelle immediate vicinanze ed immissioni in genere: rumori, scuotimenti, locali, discoteche, movida, stadio ecc. Piani alti, non ultimo, con ascensore, androne e scale ben illuminate, con telecamere. Pochi condomini. Mai case con terrazzini ai piani bassi. Luminoso. Visitare tassativamente l'immobile dalle 5 alle 7 volte di mattina, pomeriggio e sera. Anche di notte, semmai. Non vorrai prostitute o spacciatori sotto casa? La scuola più vicina c'è? L'ospedale a quanto dista? Ferrovie e trasporti? C'è solo un centro commerciale nei dintorni o anche belle stradine con bei negozi? Cinema e teatri? Parcheggi? E via dicendo… Insomma: apri gli occhi!



Poniti poi le seguenti domande, di base: chi vive al piano di sopra, chi al piano di sotto? Chi saranno quindi i tuoi vicini? La facciata del palazzo è stata rifatta da poco. A no, e perché no? Come funziona il condominio? Stanno per deliberare lavori che costeranno 5000 Euro a testa e che dovrai pagare, poiché aspettano te per deliberare in assemblea? Chi è l'amministratore, il vecchietto all'ultimo piano o uno studio professionale? Come si chiama? Chiedi di vedere un paio di bilanci condominiali ed una delega per la prossima assemblea, inizierai a farti un'idea.



Lì nell'arena dell'assemblea di condominio ti renderai conto della comunità che stai per abbracciare. Ad infiltrazioni come sta messo l'appartamento che stai per acquistare? Ed il solaio di copertura a chi appartiene? Quanto viene: i 2/3 della cifra per rifare la guaina protettiva ed il giunto, diviso per i condomini della sola "verticale"?



Abusi edilizi? Ce ne sono. Alza gli occhi!



Finestre con una parete al centro? Finestrelle che interrompono l'armonia architettonica dell'edificio ce ne sono? Cos'è quello, un bagno? A quale fecale si allaccia?



I citofoni, il portiere?



Insomma, parliamo di un luogo decoroso, che viene ripulito almeno una volta a settimana oppure no?



Per ultimo: sempre meglio vivere in centro, piccolo o grande che sia. Non stiamo parlando di una seconda casa (ed anche lì se ne potrebbe ampiamente discutere). Stiamo parlando di una prima casa e deve essere in "un" centro (quartiere o frazione che sia!).



Non puoi convincerti, né convincere tua moglie/fidanzata/figli/suocera/parenti/collega di lavoro che l'unica soluzione per avere una botta dì vita è mettersi sempre e ripetutamente in macchina, per farsi così mezz'ora di strada ed raggiungere l'unico centro commerciale in zona!



L'essere umano è un animale sociale, ma se ne dimentica quando vive per lungo tempo in società!



Trovati quindi un bell'appartamento in centro o periferia, e che abbia vita sotto. Una buona vita. La migliore che ti puoi permettere.



Vedila nel lungo periodo: non un mese, a volte nemmeno un anno. Anch'io per un anno me ne andrei sul pizzo della montagna!



Vedila con la prospettiva di una vita: scendere, fare due passi, salutarsi con il giornalaio, bere un caffè al bar. Incontrare le stesse facce, le solite facce di sempre, di cui a volte non conosci nemmeno il nome, ma che ti confermano, giorno dopo giorno, che la vita è uguale per tutti: gioia e sofferenza.



Dopo tutto, l'importante è cercare di essere felici ed un buon immobile aiuta.



Ciao.
 

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