V

Valeio

Ospite
Buongiorno. Abbiamo fatto una proposta di acquisto per una casa,la cui scadenza é tra pochi giorni.Ieri l`agente imm.ci ha detto che tre dei venditori (sono 7 e in 4 hanno accettato) propongono un cambiamento,cioé la cucina che abbiamo
chiestto di includere nell`acquisto loro 3 vorrebbero tenerla
opp!ure darcela in cambio di una cifra
mite ma che non ci é
stata specificata
perché vorrebbero
una nostra offerta... sia l`ok dei 4 che
questa
pseudocontrofferta sono solo orali.
Sinceramente noi
stiamo iniziando a preoccuparci,anche
perché abbiamo la sensazione che questa proposta sia fatta alle spalle degli altri eredi... Pur non essendo scritta,possiamo ritirare la nostra proposta di acquisto considerando la loro una controproposta (e quindi possiamo ritenere la nostra decaduta)??? Grazie!
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Se è verbale vale come il due di bastoni quando regna denari...a parte ciò...ma quanto pensano di ricavare da una cucina che poi devono dividere in 7?! Mah...poi se fanno una controproposta devono indicare loro la nuova cifra è le nuove condizioni...se vuoi lasciar perdere, lo puoi fare...sempre se non hai lasciato caparra...
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Certamente la proposta dei venditori che modifica alcune condizioni vale come una nuova proposta formulata dal venditore all'acquirente che può legittimamente rifiutarla.
In tutti i casi, per esperienza personale, quando si ha a che fare con un certo numero di soggetti, è molto meglio procedere richiedendo una contro-proposta sottoscritta da tutti i venditori, piuttosto che procedere con una nuova proposta dell'acquirente.
 
V

Valeio

Ospite
Infatti noi la abbiamo chiesta scritta,ma ci é stato risposto dall agente imm. che non fosse una proposta vera e propria. Sinceramente trovo che il comportamento del mediatore non sia corretto né verso noi
compratori (che restiamo vincolati e la situazione inizia a diventare
pesante e poco chiara) né verso gli
altri venditori che crediamo all`oscuro di tutto...
Ovviamente la nostra offerta non la abbiamo modificata!
Volevamo capire se potessimo rifiutare la loro offerta,decadendo la nostra, anche se essa non sia scritta.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Le proposte verbali, in campo immobiliare, non hanno alcun valore.

In questo momento l'unica cosa valida è la vostra proposta scritta, questi gli unici scenari ammessi:

1- la proposta scade senza ricevere alcuna risposta scritta in tempo utile
(oppure ricevete una risposta scritta negativa, è la stessa cosa)
Siete liberi, non siete legati da alcun obbligo.

2- la proposta riceve, entro i termini, una risposta scritta completamente positiva, senza condizioni.
Siete obbligati a procedere alle condizioni che avete in proposta

3- ricevete, nei termini, una controproposta risposta scritta in cui viene chiesto di cambiare una o piu' condizioni.
In questo caso siete liberi di accettare integralmente la controproposta o rifiutare senza conseguenze.

Tutto il resto è aria, almeno in termini di obblighi formali.
 
Ultima modifica:

studiopci

Membro Storico
La proposta di acquisto è un documento inizialmente unilaterale ( valevole ai fini giuridici ) nel quale una parte manifesta all'altra la volontà di acquistare un bene specificandone termini e condizioni, premettendo che fin quando ha valore unilaterale ( cioè non è stata controfirmato per accettazione ) la giurisprudenza la colloca in quella che si suole definire " momento della trattativa " essa può essere punto di partenza ( per iniziare la trattativa ) oppure definizione conclusiva ( se gli accordi sono stati già presi) .
Nel tuo caso possiamo concordare che sei in piena fase di trattativa, per cui non è anormale che verbalmente si stia procedendo alla definizione di tutti gli aspetti, l'anomalia la riscontriamo nella modalità e nella praticità della questione e mi spiego; tenendo presente che la proposta ha un termine di validità ( vincolante o meno ) e che ci troviamo di fronte ad una pluralità di proprietari, la tempistica per la definizione di ogni singolo aspetto, sia pure microscopico, deve essere sottoposto al vaglio di ognuno con notevole perdita di tempo, è come se si dovessero percorrere 100 mt in 10 secondi a pena di squalifica. Personalmente io preferisco sempre e comunque anteporre la fase della trattativa alla proposta e sottoscrivere questa solo a definizione del tutto, in questo caso non mi sento di colpevolizzare il collega perché trattare immobili di coeredi è una sciagura ( io preferirei piuttosto somministrare una supposta ad una tigre ) mi permetto di consigliarti di amarti di molta pazienza, di non tenere conto della scadenza della proposta ( meglio se scade ), di chiedere se possibile un incontro con tutti, di discutere tutti gli aspetti con i tempi che ci vorranno e solo a conclusione del tutto ripresentare la proposta nella speranza che anche allora tutti saranno in accordo ( ma l'esperienza mi porta a dubitare ). Quando si trattano immobili del genere bisogna aspettarsi tempi molto lunghi per mettere tutti in accordo, logicamente se però ti rendi conto che ci sarà sempre qualcuno che si mette di traverso per motivazioni personali non contro di te ma verso altri eredi... abbandona il tutto e cerca altrove. Fabrizio
 
V

Valeio

Ospite
In effetti anche noi iniziamo a sperare in un nulla di fatto... GRAZIE A TUTTI!!!!!!
Valentina
 

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