Rosa1968

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E lavora per nulla..... Allora tanto vale che l'incarico resti ad "A" io da agenzia"B" ragionerei cosi.
Intanto il prezzo resterà lo stesso?
 

Rosa1968

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Agente Immobiliare
Ma scusa Tobia, se io dò l'incarico all'agenzia B dopo la scadenza dell'incarico con l'agenzia A. L'agenzia A non avrà neanche piu' le chiavi dell'appartamento e non potrà vendere... Il mio dubbio è il contrario, cioè se l'agenzia B venderà ad un vecchio cliente che aveva già visionato l'appartamento con l'agenzia A, la provvigione a chi andrà? Scusate la rima ;)
Dipende dalle condizioni del nuovo incarico se é cambiato il prezzo perché la nuova agenzia ti ha aperto gli occhi sugli scenari tu pagherai una sola agenzia quella che conclude l'affare.
Se il cliente ha visionato l'immobile due anni prima ad un prezzo diverso oggi conclude con chi ha l'incarico a quel prezzo. Stop l'altra agenzia rimarrà male e accetterà la sconfitta. L'altro ha ottenuto un prezzo di vendita inferiore. Sono d'accordo sulla linea di pensiero di Alessandro sulla pluralità di mediatori che poco c'entra con questo caso.
 

CheCasa!

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Bisogna sempre mettere il cliente al centro delle nostre riflessioni.
L'agenzia B prenderà l'incarico nell'ottica di reperire "nuovi" potenziali clienti. Non può partire dal presupposto "faccio firmare un pezzetto di carta così comunque qualcosa porto a casa!". Altrimenti, di questi tempi, tanto varrebbe essere sempre l'agenzia "B"
Il rimandare la soluzione di eventuali sovrapposizioni al futuro accordo tra agenti che potrebbero "legittimamente" non trovarlo, mette il cliente in balia dell'incertezza. Ed il ragionamento su quale dovrebbe essere l'unico agente ad avere diritto alla mediazione, anch'esso, nel nostro sistema giudiziario, non conduce ad alcuna soluzione univoca.
 

alessandro66

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Bisogna sempre mettere il cliente al centro delle nostre riflessioni.
L'agenzia B prenderà l'incarico nell'ottica di reperire "nuovi" potenziali clienti. Non può partire dal presupposto "faccio firmare un pezzetto di carta così comunque qualcosa porto a casa!". Altrimenti, di questi tempi, tanto varrebbe essere sempre l'agenzia "B"
Il rimandare la soluzione di eventuali sovrapposizioni al futuro accordo tra agenti che potrebbero "legittimamente" non trovarlo, mette il cliente in balia dell'incertezza. Ed il ragionamento su quale dovrebbe essere l'unico agente ad avere diritto alla mediazione, anch'esso, nel nostro sistema giudiziario, non conduce ad alcuna soluzione univoca.
I potenziali acquirenti sono sempre gli stessi e girano per più agenzie, non vedo per quale arcano motivo la seconda agenzia debba precludersi la possibilità di guadagnare, sempre che concluda ovviamente, a favore di una precedente agenzia che non era riuscita nel tentativo...sempre che il tentativo sia stato recente, altrimenti non vale la pena parlarne...
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Partiamo dal presupposto che negli incarichi delle agenzie "A", spesso e volentieri è riportata la seguente clausola: "per patto espresso il compenso come sopra determinato sarà altresì dovuto anche nel caso di conclusione dell'affare successiva alla scadenza dell'incarico nei confronti di soggetti e/o Società messe in relazione con il venditore dall'agente immobiliare... "
o altre simili.

Non si può sostenere che il cliente, scaduto l'incarico non abbia più alcun tipo di obbligazione nei confronti della prima agenzia per il fatto che il venditore abbia sottoscritto un incarico con altro soggetto. Almeno dal punto di vista giuridico.

La seconda agenzia è stata più brava? Benissimo, ma questo giuridicamente non sempre è sufficiente a stabilire che il compenso debba essergli accordato a discapito della prima.
Si dovrà accordare con la prima agenzia? Sulla base di quale percentuale? Chi obbliga la prima ad accettare le condizioni della seconda?
Stabilire per incarico che l'agenzia "B" debba trovare un accordo non meglio specificato con l'agenzia "A", secondo me, equivale a garantire al venditore che "nell'80% dei casi con l'incarico in esclusiva si riuscirà a vendergli la casa".

Il problema che mi pongo è quello di garantire al cliente di non dover pagare due volte. Lo cito a sproposito? Non so nelle altre aree d'Italia. Ma dalle mie parti capita di frequente che in queste situazioni finite in tribunale il cliente abbia dovuto farlo.
 

alessandro66

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Partiamo dal presupposto che negli incarichi delle agenzie "A", spesso e volentieri è riportata la seguente clausola: "per patto espresso il compenso come sopra determinato sarà altresì dovuto anche nel caso di conclusione dell'affare successiva alla scadenza dell'incarico nei confronti di soggetti e/o Società messe in relazione con il venditore dall'agente immobiliare... "
o altre simili.

Non si può sostenere che il cliente, scaduto l'incarico non abbia più alcun tipo di obbligazione nei confronti della prima agenzia per il fatto che il venditore abbia sottoscritto un incarico con altro soggetto. Almeno dal punto di vista giuridico.

La seconda agenzia è stata più brava? Benissimo, ma questo giuridicamente non sempre è sufficiente a stabilire che il compenso debba essergli accordato a discapito della prima.
Si dovrà accordare con la prima agenzia? Sulla base di quale percentuale? Chi obbliga la prima ad accettare le condizioni della seconda?
Stabilire per incarico che l'agenzia "B" debba trovare un accordo non meglio specificato con l'agenzia "A", secondo me, equivale a garantire al venditore che "nell'80% dei casi con l'incarico in esclusiva si riuscirà a vendergli la casa".

Il problema che mi pongo è quello di garantire al cliente di non dover pagare due volte. Lo cito a sproposito? Non so nelle altre aree d'Italia. Ma dalle mie parti capita di frequente che in queste situazioni finite in tribunale il cliente abbia dovuto farlo.
Il problema, infatti, è il funzionamento della giustizia italiana ma l'ipotesi ventilata nel precedente post equivale a un incarico a zero provvigione, seppur limitatamente ad uno specifico caso. Comunque non manca giurisprudenza relativa a situazioni di questo tipo...Il concetto di far firmare il pezzetto di carta per portare comunque qualcosa a casa, vale anche per l'agenzia A...recentemente ho consigliato un amico a non fare stupidaggini e concludere con l'agenzia con la quale aveva visionato l'immobile anche se non gli ispirava simpatia e, forse, fiducia ma l'ho fatto perché l'agenzia B, nel suo caso, doveva ancora subentrare e lo avrebbe fatto da lì a poco alle stesse condizioni...altrimenti il consiglio sarebbe stato opposto...
 

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