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Buongiorno,
saluto il forum, è il primo post che scrivo.
Una mia parente sta vendendo un lotto di terreno edificabile ad un prezzo inferiore rispetto alla rivalutazione fatta un anno fa tramite perizia giurata depositata al tribunale. Il venditore non vuole indicare nell'atto questo valore perchè pagherebbe un' imposta di registro piu' alta, rimettendo la valutazione del prezzo a una stima fatta dal Notaio nell'atto. Tuttavia, leggendo questa pagina (notaioplatania.it/2015/02/04/vendita-di-terreno-ad-un-prezzo-inferiore-alla-rivalutazione) che illustra la Circolare n. 1/E del 15 febbraio 2013, si evidenziano i rischi di non inserire nell'atto una perizia per la plusvalenza, "in quanto non si non tiene conto dell’imposta sostitutiva versata per la precedente rivalutazione".

Avendo una conoscenza limitata della materia chiedevo gentilmente se potevate darmi un consiglio su come far procedere la mia parente, se seguire l'indicazione del venditore di far apporre al notaio il valore in base ai suoi riferimenti tralasciando la perizia giurata oppure apporre la perizia giurata.

Grazie
 

Rosa1968

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Non ci sono molte strade, o l'acquirente si farà tassare sul valore di perizia, dove il venditore avrà imposta a zero ma chi acquista pagherà di più oppure, secondo me la soluzione più corretta, rifare una nuova perizia sul valore del prezzo di vendita, anche in questo caso il venditore non pagherà nulla (parlo di compensazioni) , avrà il solo costo della perizia.
 

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Non ci sono molte strade, o l'acquirente si farà tassare sul valore di perizia, dove il venditore avrà imposta a zero ma chi acquista pagherà di più oppure, secondo me la soluzione più corretta, rifare una nuova perizia sul valore del prezzo di vendita, anche in questo caso il venditore non pagherà nulla (parlo di compensazioni) , avrà il solo costo della perizia.
Grazie mille per la risposta.
Ho però questo ulteriore dubbio.
Approfondendo, ho saputo che il terreno in questione è stato donato dal padre e non è stata corrisposta l'imposta sostititutiva ma le imposte previste nel momento della donazione (valore dichiarato del terreno superiore alla successiva perizia dello scorso anno).
A questo punto, se si facesse una nuova perizia di rivalutazione al ribasso, è obbligatorio corrispondere l'imposta sostitutiva o puo' essere fatta anche senza imposta sostitutiva, avendo già pagato le imposte al momento della donazione?
Grazie!
 

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