Ludi

Nuovo Iscritto
Professionista
Salve,
ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
Sono un ingegnere alle prime armi e ho bisogno di un chiarimento.
Mi sono imbattuta nel confronto con un collega riguardo la lettura di una planimetria catastale in cui figurano gli ambienti costituenti l'appartamento ma non due della quattro mura perimetrali, esse infatti sui due lati confinanti con edifici (storici) sono rappresentate da semplice tratteggio... Io interpretavo la proprietà di queste pareti di confine a metà con il vicino, il collega invece, affermava che quando è disegnato così significa che la proprietà è esclusiva dell'altro proprietario e che il proprietario dell'appartamento così rappresentato si è appoggiato alle pareti del vicino per la realizzazione dei vani interni.

Insomma, cosa significa quando nella planimetria catastale due muri di confine non sono rappresentati nella loro interezza e spessore bensì con semplice tratteggio ??

grazie
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
sarebbe possibile allegare la planimetria?
Non credo lo possa fare, essendo ancora un nuovo iscritto: rimane il dato descritto

Chiederei invece alla giovane ingegnere se le risulta che la planimetria dell'appartamento risalga ad un tempo in cui anche la proprietà dei confinanti apparteneva allo stesso titolare.

Da un testo di tecnica catastale, leggo che la linea tratteggiata "evidenzia, ma non delimita". Ne conseguirebbe che è corretta l'interpretazione del collega, salvo sia stata usata impropriamente dall'estensore della planimetria.
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
Detta così ha ragione il collega.
Alle volte si indica/indicava il tratteggio al centro del muro comune ma quello che fa parte dell'Unità Immobiliare deve essere delimitato da linea continua.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ciao Ludi,
io ho sempre indicato il muro tratteggiato come di proprietà in comune.
Detta così ha ragione il collega.
Alle volte si indica/indicava il tratteggio al centro del muro comune ma quello che fa parte dell'Unità Immobiliare deve essere delimitato da linea continua.
Già da queste risposte si nota come il comportamento dei tecnici preposti non sia uniforme.
Occorrerebbe quindi poter risalire alla proprietà comune o esclusiva del muro, a partire dagli atti di compravendita.

Del resto nel libro da me citato viene appunto segnalata una anomalia tra CT e CF
Un diverso modo di considerare lo scopo della mappa e, soprattutto,
Ia mancanza del più elementare collegamento tra i
due catasti in fase di formazione e prima conservazione del Catasto
Urbano, ha fatto sì che l'aggiornamento di questi importanti
atti catastali sia awenuto in maniera sostanzialmente difforme
tra loro.
In altre parole mentre la mappa del Catasto Terreni è rimasta
fedele ai principi tecnici di un rigoroso rilievo topografico quella
urbana ha subìto lo scempio di un aggiornamento grossolano
e approssimativo.
......................
Con l'entrata in vigore della legge n. 679 del 1' ottobre 19ó9,
che impone l'obbligo ai possessori di presentare il "tipo mappale",
si è posto termine a questo disordine catastale creando una
stretta collaborazione tra i due catasti e, quel che più conta, unificando
il modo di introdurre in mappa le nuove costruzioni.

------------------
Al di sopra delle lamentate differenze ed imprecisioni resta il
fatto che le mappe catastali dispongono di unà comune simbologia che, nel suo complesso, soddisfa, con l'immediata percezione
dello stato dei luoghi rappresentati, le esigenze visive di
chi, anche se inesperto, si accinge a consultarle.
Vi è infatti un senso logico, nel modo di disegnare, di colorare
o di campire i fogli di mappa: la linea continua (che delimita,
divide o separa), la linea tratteggiata (che evidenzia ma non delimita),
la linea punteggiata (che sottintende quello che c'è ma
che non si vede),

Considerando anche che originariamente il CF aveva scopo essenzialmente fiscale, e quindi richiedeva una rappresentazione planimetrica atta ad individuare i locali e la posizione all'interno del fabbricato, ma non probante ai fini della definizioane delle peculiarità, solitamente si vede che la planimetria riporta in riga continuai i "contorni della u.i., ed in linea tratteggiata i contorni delle u.i. adiacenti; salvo ci si trovi in un vecchio muro maestro di notevole spessore, non compare mai una linea a tratto-punto alla mezzeria dei divisori .
comuni.

Dare per certa l'attribuzione del muro divisorio ad una sola delle parti, solo sulla base della rappresentazione catastale appare abbastanza azzardato.
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
Già da queste risposte si nota come il comportamento dei tecnici preposti non sia uniforme.
Occorrerebbe quindi poter risalire alla proprietà comune o esclusiva del muro, a partire dagli atti di compravendita.

.....

Dare per certa l'attribuzione del muro divisorio ad una sola delle parti, solo sulla base della rappresentazione catastale appare abbastanza azzardato.

Attenzione. Io parlo dell'iterpretazione della grafica catastale, la quale lascia il tempo che trova per stabilire con esattezza la proprietà (data esclusivamente da ciò che è riportato in Atto).
Sono invece sicuro al 100% di quanto da me detto relativamente a come dovrebbe essere la parte grafica. Indicare un muro comune con due tratteggi sarebbe errato, se il collega intendeva questo si sta sbagliando.
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Da considerare anche che ci sono un sacco di tecnici che disegnano coi piedi, giusto qualche giorno fa avevo fra le mani una piantina dove non si distingueva fra nicchie, finestre e portefinestre :rabbia:
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto