labi

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Salve a tutti.
Ho una richiesta di informazioni molto urgente da porre alla vostra gentile attenzione, che riguarda la situazione dell'immobile in cui fino ad oggi abita mio padre.
Ebbene, l'usufrutto di questo immobile è intestato a mio padre, mentre io e mia sorella godiamo della sua nuda proprietà.
Adesso, mia sorella vuole intestarsi l'immobile in toto (nuda proprietà e usufrutto).
Io sono d'accordo e sono disposta a donarle la mia parte di nuda proprietà.
La mia domanda è questa:
1. È possibile donare la nuda proprietà da parte mia e l'usufrutto da parte di mio padre?
2. È necessario un atto notarile per fare queste donazioni?
3. Mia sorella può chiedere un mutuo per ristrutturazione, dopo che sarà l'unica proprietaria dell'immobile?
4. Se sì, avrà dei vincoli legati a queste donazioni?
5. Poi, potremmo essere soggetti a multe o accertamenti vari, anche se non ci sarà tra noi alcun movimento di denaro?
Grazie mille per le vostre risposte.
Labi
 

CheCasa!

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1. È possibile donare la nuda proprietà da parte mia e l'usufrutto da parte di mio padre?



2. È necessario un atto notarile per fare queste donazioni?



3. Mia sorella può chiedere un mutuo per ristrutturazione, dopo che sarà l'unica proprietaria dell'immobile?

Sì... ma qui si apre un discorso più ampio sulla donazione e la disponibilità degli istituti di credito ad erogare mutui in presenza di questa particolare provenienza..

4. Se sì, avrà dei vincoli legati a queste donazioni?

La presenza di una donazione potrebbe determinare dei problemi a chi necessitasse di un mutuo per l'acquisto, entro i 20 anni dalla donazione od i 10 anni dalla morte del donante.

5. Poi, potremmo essere soggetti a multe o accertamenti vari, anche se non ci sarà tra noi alcun movimento di denaro?

Direi di no. Se la pratica è lineare non ci dovrebbero essere problemi.


Un'alternativa. Valuta con la banca l'erogazione del mutuo ristrutturazione prima della cessione delle quote e dei diritti, con successivo acquisto in sostituzione della donazione mediante accollo liberatorio del finanziamento... potrebbe essere una strada percorribile...
 

labi

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[QUOil TE="CheCasa!, post: 447610, member: 56079"]Sì







Sì... ma qui si apre un discorso più ampio sulla donazione e la disponibilità degli istituti di credito ad erogare mutui in presenza di questa particolare provenienza..



La presenza di una donazione potrebbe determinare dei problemi a chi necessitasse di un mutuo per l'acquisto, entro i 20 anni dalla donazione od i 10 anni dalla morte del donante.



Direi di no. Se la pratica è lineare non ci dovrebbero essere problemi.


Mia sorella è dipendente di poste italiane e quindi non dovrebbe avere problemi ad avere l'erogazione di questo mutuo per ristrutturazione che chiederà proprio a Poste.
mi spiega per favore quell'alternativa che mi suggeriva alla fine?
grazie mille
 

CheCasa!

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[QUOil TE="CheCasa!, post: 447610, member: 56079"]Sì







Sì... ma qui si apre un discorso più ampio sulla donazione e la disponibilità degli istituti di credito ad erogare mutui in presenza di questa particolare provenienza..



La presenza di una donazione potrebbe determinare dei problemi a chi necessitasse di un mutuo per l'acquisto, entro i 20 anni dalla donazione od i 10 anni dalla morte del donante.



Direi di no. Se la pratica è lineare non ci dovrebbero essere problemi.


Mia sorella è dipendente di poste italiane e quindi non dovrebbe avere problemi ad avere l'erogazione di questo mutuo per ristrutturazione che chiederà proprio a Poste.
mi spiega per favore quell'alternativa che mi suggeriva alla fine?
grazie mille

In parole semplici e concise:
se la banca vi facesse dei problemi ad erogare dopo la donazione, richiedete il mutuo prima ed utilizzate l'accollo per convertire la donazione in acquisto...
Parlatene con la banca e con il vostro notaio di fiducia...
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Valuta con la banca l'erogazione del mutuo ristrutturazione prima della cessione delle quote e dei diritti, con successivo acquisto in sostituzione della donazione mediante accollo liberatorio del finanziamento... potrebbe essere una strada percorribile...
cambierebbe il contratto di mutuo. CheCasa, non so se la banca possa accordare.
Io piuttosto valuterei proprio la vendita delle quote non la donazione.
 

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