Samuele Mirotta

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Cari colleghi,

vi sottopongo la problematica che sto attraversando con una mia cliente.
Per aiutarvi meglio vi riporto in seguito tutta la situazione (per ovvi motivi di privacy userò solo i nomi di battesimo):
1. Acquisto immobile con annesso box pertinenziale;

2. All'atto di acquisto Remo e Rita (genitori) costituiscono i seguenti diritti reali:
Remo: usufrutto con accrescimento a favore del coniuge superstite 4/8
Remo: nuda proprietà per 1/8
Rita: usufrutto con accrescimento a favore del coniuge superstite 4/8
Rita: nuda proprietà per 1/8
Mentre a Sandro e Mariano (figli) vanno i seguenti diritti reali:
Sandro: nuda proprietà per 5/8
Mariano: nuda proprietà per 1/8

3. Remo (purtroppo) muore e da lì scoppia il panico, poiché neanche i più zelanti tecnici del catasto ci hanno saputo aiutare. Ovviamente, in successione cade solo il diritto di nuda proprietà, in quanto l'usufrutto in capo a Remo (4/8) si va ad unire a quello della moglie Rita, diventando così usufrutto per 8/8 (1/1), mentre il diritto di nuda proprietà viene trasferito in parti uguali di 1/3 ciascuna alla moglie ed ai due figli.
Il problema è che in Catasto insistono che Rita ora vanta una quota di piena proprietà, essendosi (a loro dire) verificato il ricongiungimento di una quota dell'usufrutto con la nuda proprietà di cui lei era già titolare.

Secondo la mia ipotesi la visura dovrebbe essere la seguente:
Rita: usufruttuaria per 1/1
Rita: nuda proprietà per 4/24
Sandro: nuda proprietà per 16/24
Mariano: nuda proprietà per 4/24

Qualunque aiuto è ben accetto.
Grazie e buon lavoro.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Si potrebbe anche scrivere
Rita Piena proprietà 4/24
Rita Usufrutto 20/24
Sandro: nuda proprietà 16/24
Mariano: nuda proprietà 4/24
 

Samuele Mirotta

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Si potrebbe anche scrivere
Rita Piena proprietà 4/24
Rita Usufrutto 20/24
Sandro: nuda proprietà 16/24
Mariano: nuda proprietà 4/24

Grazie per la risposta, quello che però non mi quadra è perché Rita dovrebbe avere una quota di piena proprietà? Ovvero, per effetto della morte del marito, Rita dovrebbe diventare unica usufruttuaria. Perché dividere un diritto reale minore in 2 quote tanto diverse tra loro?
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Grazie per la risposta, quello che però non mi quadra è perché Rita dovrebbe avere una quota di piena proprietà? Ovvero, per effetto della morte del marito, Rita dovrebbe diventare unica usufruttuaria. Perché dividere un diritto reale minore in 2 quote tanto diverse tra loro?
perché eredita 1/3 dal marito. di solito è l'usufrutto che non cade in successione
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Chi usufruirebbe dei restanti 4/24?

E' forse superfluo ma se hai fatto la domanda forse la risposta deve essere più esplicita:

Rita Piena proprietà 4/24
Rita Usufrutto 20/24
Rita piena proprietà 4/24 = nuda proprietà 4/24 + usufrutto 4/24
Rita usufrutto 20/24

Totale:
Rita usufruisce di 20/24+4/24 di usufrutto = 24/24.

Solitamente si riportano in catasto le quote complessive dei diritti reali: e credo sia preferibile (se non obbligatorio) indicare la quota di piena proprietà, piuttosto che frazionarla come somma di nuda proprietà+ usufrutto.
Si indica cioè la quota di usufrutto, laddove non si ha la piena proprietà.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Era da un po' che volevo studiare questo thread. Dico la mia. Anche secondo me non vi é piena proprietà da parte di Rita. Rita diventa piena usufruttuaria dovuto all'accrescimento e nuda proprietaria per 1/6 insieme a Sandro 4/6 e Mariano 1/6. Ciò che va in successione é la nuda proprietà che va ad accrescere le quote già esistenti. Facci sapere come finisce.
 

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