Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
come anche no, considerato che chi compra altro e a prezzo differente di solito sono i pivellini dal mutuo facile che ridimensionano le aspettative. Una specie in estinzione peggio dei clienti top, però, considerato che sono rari come i panda oramai.
Sempre generalizzazioni facili... se ti dicessi che spesso spendono di più? ;)


se di medio alto standing oscilla tra il non comprare e il cercare per canali propri, tra cui sì, appunto internet. Che poi ne rimanga deluso è un altro paio di maniche, ma questo dipende dal fatto che nessuno o quasi dei portali ne abbia colto le vere potenzialità. Ma la percezione dell'utilità di figure intermedie guarda è a prossima allo zero assoluto.
I portali senza gli agenti sarebbero un coacervo di informazioni date dalle persone meno affidabili: gli osti che vendono il vino. :D

BAsta andare su uno dei portali sol oprivati, in italia, cominciando dal prezzo e scenddendo alla descrizione, che spesso intenerisce ... "il pavimento che ho depositato con le mie manine!"... e cose così. :D
E ti ripeto: traovare la casa su internet significa aver superato al prima fase, quella cognitiva, da soli... il che può voler dire anche anni e diverse occasioni perdute. Non è alla portata di chi cerca casa davvero. Questo di norma. Le figure intermedie vengono eccome percepite come necessarie, semmai non soddisfano o lasciano la "bocca amara" ;) Ciò avviene sia per scarsa infomrazione, aspettative mal riposte (nel senso di pretendere cose da chi non può darle) scarsa efficienza del sistema agenzie, e molti furboni da rendita di posizione che fanno si che la gente ci percepisca come qualli "nel mezzo" che pensano solo al proprio interesse anche a danno dei loro clienti.
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
diciamo che c'è un unico problema, il mancato incontro domanda offerta e una serie di figure assolutamente inutili e percepite anche come tali che ruotano attorno al problema senza poter garantire in effetti una vera soluzione. L'acquirente è da sempre la figura chiave, solo che sta fuggendo anche dalle stesse agenzie ed è questo che non si è capito. Già la sua propensione all'acquisto è molto bassa, per di più si trova con un parco immobili scadente e costoso e agenzie che non lo tutelano sotto nessun punto di vista.
Il propety finder sarà sempre più internet, non appena i portali lo capiranno e ammesso e non concesso che le vere variabili in gioco (prezzi, salari, mutui e durata dell'indebitamento etc.) vadano a riallinearsi. Perchè senza questo nessun mago merlino potrà proprio nulla.

Infatti se volessimo finalmente inquadrarci nel panorama attuale (e non antico) del commercio, dovremmo necessariamente considerare che:

noi stiamo ai grandi gruppi come le piccole botteghe stanno ai centri commerciali.

Perchè la gente compra al centro commerciale più che nella piccola bottega? Perchè vuole/deve ottimizzare il proprio tempo e invece di sbattere in 10 negozi specifici va in un centro commerciale ed ha risolto 10 problemi diversi (la spesa per mangiare, la lampadina che si è fulminata al Brico, un pigiama nuovo per la bambina, quel telefonino che ci pioace tanto, e mettiamoci anche un bel caffè e sigarette. Tutto in un'ora. Eè questa la ragione per cui i centri commerciali vanno forte, e andranno forte molto a lungo. Anche nel settore immobilaire funziona cosi. Prima che andasse a rotoli perchè mal gestito, avevo uno spazio in un centro commerciale, tirava come un mulo....mi arrivavano più richieste dal quella bacheca che da quelle che avevo all'esterno dello studio. Perchè? Perchè è ovvio che il passaggio casuale o multiscopo in un centro commerciale è enormemente più alto di quello davanti la mia bacheca dedicata o delle piccole botteghe della zona. Basterebbe misurare i passaggi per rendersene conto. Internet è ancor maggiore.

Ora qualche luminare potrebbe eccepire dicendo: ma guarda che la gente va anche nei negozi specializzati, preferisce cercare un difficoltoso parcheggio in centro per ben 10 volte pur di andare alle proprie botteghe di fiducia, preferisce spendere più soldi e più tempo per avere qualità, ecc ecc. Al luminare rispondo che dal mio insight sono escluse figure quali ricchi fan****isti che hanno tutto il tempo e soldi che vogliono, pensionati che comprano alla bottega sotto casa, e correlati. La mia analisi cioè si basa sull'utente medio, la famiglia con lui e lei che vivono di stipendio lavorando almeno 9 ore al giorno, con figli, o la giovane coppia in carriera, o il single professionista, tutto in riferimento al clima economico attuale che non vede quel cliente da pubblicità, la classica bella ragazza sui 30-35 che alle 5 di pomeriggio rientra nel suo appartamento di lusso e deve decidere se ordinare sushi o usare il suo cucinone da 30.000 euro, ma de terrestri, quelli che una cosa del genere oggi, a quell'età, non possono permettersela in almeno l'80% dei casi. Il lusso è un settore a sè e non riguarda noi.

Dato che sono stramaledettamente convinto che la maggior parte dei consumatori appartenga ad una di queste 3 fasce, affermo con estrema serenità che la stragrande maggioranza dei consumatori preferisce un buon centro commerciale a 10 piccole botteghe, se non altro perchè pur di non perdere mezza giornata al giorno per comprare tante piccole cose, si accontenta di ciò che trova in un centro commerciale sacrificando quella qualità di tante piccole botteghe specializzate. Se cosi non fosse gli stores non vederebbero nè carne, nè pesce, nè formaggi, nè pane, e nemmeno salumi e preparati vari, tutte cose notoriamente scarse in qualità nel caso della grande distribuzione, ed Invece le vendono eccome!

Ora, il centro commerciale è una realtà, che sopravviverà, perchè fornisce un servizio all'istante che Internet ancora non riesce a fornire (ma work in progress...), invece nei casi meno urgenti (ormai anche solo 24 ore) tanta merce può essere scelta non solo in un range che può anche essere di migliaia di volte superiore a quello del centro commerciale stesso, ma a prezzi estremamamente più competitivi nel 99% dei casi. L'on line a differenza di quello che si potrebbe pensare rappresenta ancora una percentuale bassissima del volume dei consumi mondiali, ma è in crescita, e soprattutto, è commercio spinto...alla ricerca dell'ultimo feedback sul servizio ricevuto, del prezzo più basso, della maggior visibilità.

Voi sapete dove siamo noi in questo contesto commerciale? Agli anni della pietra. Non capiamo che la maggior parte della clientela, quando cerca una casa, non sale in auto per raggiungere la nostra agenzia, ma col cxlo comodo su un caldo divano di fronte al proprio caminetto sfoglia pagine e pagine di offerte sui portali che sono sempre nettamente superiori a quanto possa offrire una singola agenzia. Perchè visitare un solo "negozio"? Ci vado solo se ha quello che cerco, se non ce l'ha, per me è come non esistesse. Allora io dico: e se un imprenditore fosse abbastanza bravo da farci sparire l'offerta? Dove prenderemmo la "merce"? E senza merce che fine faremmo? E' questo ciò che invece chiedo ai grandi filosofi del servizio, di quelli che l'agente immobiliare offre, quindi serve. Non è cosi, perchè bisogna vedere se ciò che pffriamo è richiesto, e come è richiesto, esattamente come le grandi aziende per affinare le proprie produzioni spendono milioni per capire come la gente vorrebbe certi prodotti. Si fanno produzioni mirate. Oggi noi dobbiamo fare produzioni mirate. I nostri servizi devono rispondere a ciò che la gente richiede, non a ciò che noi pensiamo che chieda, perchè nella maggior parte dei casi è solo una nostra scusa per mascherare il fatto che non abbiamo altro da offrire, cercando di rivenderci a peso d'oro competenze d'altri tempi che oggi sono meno del nulla rispetto a quanto ci sia informazione.

La proposta del mio esperimento è sempre valida: date l'occasione ai vostri clienti di non ricevere i vostri servizi, e vedrete che non ve li chiederanno.
 
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desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Internet, banche, grandi gruppi. La nuova frontiera del settore immobiliare cosi come di tutto il commercio in generale, è la visibilità, capillare, costante, con costi ridotti all'osso dove non serve e investimenti decisi, a volte da panico, dove invece serve. Non avete più bisogno delle figure attuali ma di esperti, che siano dei SEO expert, digital marketing specialist, e di figure di vendita e consulenza specializzate, un tutto in uno, ma forti, competitivi. Questa è una possibile evoluzione dell'agenzia immobiliare (ma la mia idea resta sempre la migrazione verso il professionismo, uscire dall'ambito puramente commerciale e sposare la materia consulenziale, perchè se quanto detto prima può funzionare nel breve, non può nel lungo periodo).

Iniziamo a prendere 100 coppie tra i 20 e i 50 anni, e chiediamo loro se guardano gli annunci immobiliari su internet prima di muoversi o se vanno direttamente a sbattere in tutte le agenzie immobiliari della città come le mosche....sappiamo la risposta...e allora perchè lo critichiamo se ci dà da mangiare? Perchè accusiamo chi ha creato un portale che fa l'80% del nostro lavoro secondo l'opinione del cliente, che è l'unica che conta? Se vogliamo che cambi qualcosa, dobbiamo cambiare l'opinione del cliente.

Per fortuna qualcuno di voi sa come la penso e perchè vi metto la cruda realtà davanti agli occhi, altrimenti passerei per un miscredente, definizione di mancanza di omertà che in questo periodo pare molto in voga.
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Boh, rimango sempre dell'idea che il ruolo dell'agente immobiliare si debba evolvere come successo in tutto il mondo.
Il property finder(che io preferisco chiamare personal shopper immobiliare) può essere una figura importante. Io sono sincero, dovessi mai trovarmi nei panni di un acquirente solo l'idea di andare in 10 agenzie e guardarmi 200 siti immobiliari ogni giorni mi farebbe stare male, avessi un professionista come il personal shopper immobiliare delegherei tutto il compito a lui, sarebbe il massimo, non dimentichiamoci poi che può cercare in tutto il mercato quindi anche tra gli immobili in vendita da privato (che sono circa il 40%). Secondo me il futuro va in questa direzione
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Io sono sincero, dovessi mai trovarmi nei panni di un acquirente solo l'idea di andare in 10 agenzie e guardarmi 200 siti immobiliari ogni giorni mi farebbe stare male, avessi un professionista come il personal shopper immobiliare delegherei tutto il compito a lui, sarebbe il massimo,
Va da sè naturalmente che se trova lui il mio appartamento, lo paga anche di sua tasca. Solo in questo caso potrei farci un pensierino.
 

Andrea Russo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Va da sè naturalmente che se trova lui il mio appartamento, lo paga anche di sua tasca. Solo in questo caso potrei farci un pensierino.
Il servizio del P.F. non è rivolto a chi per principio non vuole pagare una commissione di mediazione, ma piuttosto a chi desidera un servizio migliore e più accurato di quello che gli potrebbe offrire un normale mediatore.
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Il servizio del P.F. non è rivolto a chi per principio non vuole pagare una commissione di mediazione
concordo al 100%, purtroppo però un italiano medio (quello che con un mutuo ventennale può permettersi un 80 mq) considera già una "normale " mediazione un furto, figuriamoci pagare qualcuno per trovargli casa......magari su affari più grossi (la villona, il palazzetto, l'attico, l'albergo) la situazione è diversa, e tra l'altro è già uso e consuetudine da sempre che il grosso imprenditore mandi qualcuno di sua fiducia in avanscoperta....
 

Andrea Russo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
concordo al 100%, purtroppo però un italiano medio (quello che con un mutuo ventennale può permettersi un 80 mq) considera già una "normale " mediazione un furto, figuriamoci pagare qualcuno per trovargli casa......magari su affari più grossi (la villona, il palazzetto, l'attico, l'albergo) la situazione è diversa, e tra l'altro è già uso e consuetudine da sempre che il grosso imprenditore mandi qualcuno di sua fiducia in avanscoperta....
Se paghi la commissione al P.F. o Buyer Agent non la devi più pagare al mediatore. Se vuoi essere assistito ed avere un servizio lo devi giustamente pagare, altrimenti ti arrangi...
La differenza consiste nel pagare qualcuno che ti sei scelto e che tutela te acquirente o pagare comunque qualcuno che è stato scelto dal venditore e tutela prevalentemente lui.
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Esatto, uno che per principio non vuole pagare la provvigione cercherà un immobile da privato, ma se la provvigione la devi pagare preferisco pagarla a un professionista scelto da me e che mi segue tutte le fasi dalla ricerca della casa fino al rogito. I vantaggi sono evidenti
-Risparmio di tempo
-Si evita di ricevere 50 telefonate da 50 agenzie diverse
-Si ha un unico interlocutore
 

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