Buongiorno,
Son Davide e dopo molte discussioni lette su questo forum ho deciso di chiedere a Voi lumi in più riguardo la mia situazione.
Ho firmato un compromesso per l'acquisto di un monolocale + soppalco ed entro la data del 15.01.2016 dovrei rogitare.
Ho firmato tramite agenzia un compromesso depositato presso ag. entrate con caparra di 15.000 € per l'acquisto.
Su tal compromesso vi è scritto che l'immobile non è conforme alla normativa edilizia, urbanisitca e catastale per dfformità tra lo stato di fatto e quello catastale.
Detto questo poco dopo il compromesso richiedo una delega del proprietario per fare i miei accessi agli atti in comune, indipendenti da quelli dell'agenzia e mi arriva solo 3 gg fa, quinidi son praticamente impossibilitato con i tempi dei comuni a richiedere tutta la documentazione urbanistica in tempo per il rogito.
Nel mentre l'agenzia ha incaricato il loro tecnico ( non avrebbero dovuto farlo priima?! ) di effettuare le verifiche.
Son stati anche onesti nel senso che mi han segnalato subito che non si trova la pratica del famoso soppalco in legno che occupa abbondantemente più del 50% della superficie del locale e quindi siamo in stallo.
Adesso hanno ancora un ultimo app. con il comune per vedere se vi è dell'altro, altrimenti è abusivo.
L'altezza di tale soppalco è 2,33 mt e la parte sopra 2,03... essendo in lombardia mi pare che siamo ahimè appena sotto il limite consentito ( non siamo in zona montuosa ma in centro storico)
Detto questo ora a brevissimo ho un incontro con agenzia, proprietario e me.
Il mio intento è acquistare l'immobile ma deve esser in regola e non riavere la caparra doppia ma come tutelarmi?
- In primis vorrei far presente all'agenzia che se la trattativa salta mi deve ridare i soldi che le ho versato. (corretto ?)
- Inoltre vorrei fare presente al proprietario che se sistema ( sempre che sia possibile ) il soppalco e mi fa un ulteriore sconto son ben contento di acquistare.( post sistemazione da parte sua di tutta la pratica).
- Poi vorrei far slittare l'atto di almeno 3 mesi visto che manca la documentazione e mi è stata consegnata parzialmente ( manca ancora certificato agibilità ) quindi il notaio non ha il tempo materiale di fare le sue verifiche. Vorrei rettificare la proposta di acquisto scrivendo però che l'immobile deve esser in tutto e per tutto regolare e che l'agenzia/proprietario si impegna a consegnare in via tassativa almeno 1 mese prima dell'atto tutta la documentazione elencata ( agibilità, concessioni edilizie con tavole etc..)
Secondo voi come è meglio procedere?
A mali estremi potrei arrivare dal notaio e dire che non firmo perchè non in regola e credo che a quel punto sia obbligato a ridarmi la caparra doppia ( è confirmatoria) ma credo che poi entreremo in causa..
grazie mille.
Son Davide e dopo molte discussioni lette su questo forum ho deciso di chiedere a Voi lumi in più riguardo la mia situazione.
Ho firmato un compromesso per l'acquisto di un monolocale + soppalco ed entro la data del 15.01.2016 dovrei rogitare.
Ho firmato tramite agenzia un compromesso depositato presso ag. entrate con caparra di 15.000 € per l'acquisto.
Su tal compromesso vi è scritto che l'immobile non è conforme alla normativa edilizia, urbanisitca e catastale per dfformità tra lo stato di fatto e quello catastale.
Detto questo poco dopo il compromesso richiedo una delega del proprietario per fare i miei accessi agli atti in comune, indipendenti da quelli dell'agenzia e mi arriva solo 3 gg fa, quinidi son praticamente impossibilitato con i tempi dei comuni a richiedere tutta la documentazione urbanistica in tempo per il rogito.
Nel mentre l'agenzia ha incaricato il loro tecnico ( non avrebbero dovuto farlo priima?! ) di effettuare le verifiche.
Son stati anche onesti nel senso che mi han segnalato subito che non si trova la pratica del famoso soppalco in legno che occupa abbondantemente più del 50% della superficie del locale e quindi siamo in stallo.
Adesso hanno ancora un ultimo app. con il comune per vedere se vi è dell'altro, altrimenti è abusivo.
L'altezza di tale soppalco è 2,33 mt e la parte sopra 2,03... essendo in lombardia mi pare che siamo ahimè appena sotto il limite consentito ( non siamo in zona montuosa ma in centro storico)
Detto questo ora a brevissimo ho un incontro con agenzia, proprietario e me.
Il mio intento è acquistare l'immobile ma deve esser in regola e non riavere la caparra doppia ma come tutelarmi?
- In primis vorrei far presente all'agenzia che se la trattativa salta mi deve ridare i soldi che le ho versato. (corretto ?)
- Inoltre vorrei fare presente al proprietario che se sistema ( sempre che sia possibile ) il soppalco e mi fa un ulteriore sconto son ben contento di acquistare.( post sistemazione da parte sua di tutta la pratica).
- Poi vorrei far slittare l'atto di almeno 3 mesi visto che manca la documentazione e mi è stata consegnata parzialmente ( manca ancora certificato agibilità ) quindi il notaio non ha il tempo materiale di fare le sue verifiche. Vorrei rettificare la proposta di acquisto scrivendo però che l'immobile deve esser in tutto e per tutto regolare e che l'agenzia/proprietario si impegna a consegnare in via tassativa almeno 1 mese prima dell'atto tutta la documentazione elencata ( agibilità, concessioni edilizie con tavole etc..)
Secondo voi come è meglio procedere?
A mali estremi potrei arrivare dal notaio e dire che non firmo perchè non in regola e credo che a quel punto sia obbligato a ridarmi la caparra doppia ( è confirmatoria) ma credo che poi entreremo in causa..
grazie mille.