ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ha incontrato una persona che lavorava per l'agenzia X, che si è presentato come agenzia X e l'agenzia che chiede la mediazione è l'agenzia X, che pubblicizzava come agenzia X...

Se ha incontrato solo la persona X e la persona X non è regolarmente abilitata secondo me non c'è diritto alla provvigione.

Poi magari il foglio visite è stato controfirmata di straforo dal titolare, che a quel punto potrà far finta di averlo conosciuto, o altre situazioni del genere, ma le funzioni del mediatore non sono delegabili.

Sbaglio?
 
F

Federicovenezia

Ospite
Appunto! io ho parlato con il soggetto x, che lavorava per x e che dovrebbe mediare per X1,
quindi sul contratto di mediazione deve firmare x, se è un dipendente abilitato lo può fare, se non lo può fare, nulla è dovuto, il perchè non ci interessa.

Come ho fatto a scoprirlo è semplice, ho il nominativo, aveva una partita IVA come collaboratore amministrativo.

Detto ciò è a carico dell'agenzia dimostrare che il signor x aveva l'abilitazione a condurre una mediazione immobiliare!
Voitla!
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il foglio visita è dell'Agenzia Immobiliare, non è personale.

Chi figura ufficialmente nei confronti dell'acquirente è l'agenzia.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
visto che io, senza mediazione, ho raggiunto un accordo di massima,
Ecco qui. Il collaboratore dell'agenzia non è l'agenzia, ma un collaboratore e come tale deve essere trattato. Chi risponde è l'agenzia la quale investe in pubblicità dopo aver preso l'incarico e si attiva con la propria struttura a promuovere e vendere.
Quindi il tuo errore di base è questo. Se ritenevi la persona non all'altezza, avresti dovuto interagire direttamente con la società, non con il proprietario, mettendo in cattiva luce l'agenzia. Il problema, scusa se te lo dico, sei tu. Se volevi comprare veramente, avresti agito diversamente. Invece, da quello che leggo, mi sembri uno scavalcatore professionista. Non rispondermi male, perché credimi la strada da seguire per comprare era altra, non certo quella che hai intrapreso tu, facendo pesare alla società, trattando la provvigione, che grazie al collaboratore asino, avresti dato di meno. Di fatto hai visto la casa con quella società, e quella società non credere che non ha i documenti .... non ci credere è un bluff, stanno solo cercando di incontrarti. Se compri, appena lo scoprono, ti mostreranno i documenti e pagherai.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Appunto! io ho parlato con il soggetto x, che lavorava per x e che dovrebbe mediare per X1,
quindi sul contratto di mediazione deve firmare x, se è un dipendente abilitato lo può fare, se non lo può fare, nulla è dovuto, il perchè non ci interessa.

Come ho fatto a scoprirlo è semplice, ho il nominativo, aveva una partita IVA come collaboratore amministrativo.

Detto ciò è a carico dell'agenzia dimostrare che il signor x aveva l'abilitazione a condurre una mediazione immobiliare!
Voitla!
ma cosa stai cercando. Tu hai visto la casa con un collaboratore. La pubblicità portava il logo dell'agenzia la quale si serve di una persona per far visionare gli immobili, che potrebbe anche essere non abilitato. La trattativa poi non si fa per strada sul cofano della macchina, ma in agenzia con il mediatore responsabile nella società.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il foglio visita è dell'Agenzia Immobiliare, non è personale.

Chi figura ufficialmente nei confronti dell'acquirente è l'agenzia.

Mi spiace ma a tutt'ora non mi avete convinto che questo cambi le cose.
La mediazione non si attacca a fogli o marchi, va con le persone abilitate.

E qui non stiamo parlando di una persona che ha scavalcato avendo visto il cartello o un annuncio.
Ha parlato esclusivamente, a sentire lui, con un non-abilitato, che ha condotto la trattativa.
Secondo me, se riesce a dimostrarlo (che non era abilitato - facile - e che ha parlato solo con lui - più complicato) non deve nulla per la legge.
 
F

Federicovenezia

Ospite
Non sono uno scavallatore.
ho visionato l'immobile con il signor x, ho firmato un foglio di visita, con riserva, ovvero che la provvigione sarebbe stata discussa.
Ho fatto le mie considerazioni e ho deciso di fare la mia proposta.
la proposta era scritta da me, con le mie esigenze.
La proposta è stata mostrata in agenzia, non vi era titolare.
la mia proposta non è stata accettata dal "collaboratore"

A distanza di mesi il proprietario ha cambiato agenzia, lo ho contattato e siamo giunti ad un accordo, ho chiamato il collaboratore, che mi ha detto che non lavora più li.

Ho contattato l'agenzia, il titolare stavolta, gli ho proposto una cifra non per la mediazione, ma solo per l'attività di pubblicità dell'immobile.
Mi ha chiesto di scrivere la mia proposta su loro carta intestata, ho detto bene, ma non ha incluso le clausule di riserva anche nei confronti dell'agenzia, ovvero che nulla era dovuto se non avessi concluso l'acquisto per cause da imputare al proprietario.

Bene ho detto io, mi sono attivato chiedendo ad un agente immobiliare storico del territorio, ad ad uno studio di avvocati, mi hanno solo consigliato.
Ho riferito al proprietario e ha detto che non vuole più aver a che fare nulla con la suddetta agenzia.
Io mi sono preoccupato e stancato, ho chiesto anche quì.

tutto quì, ora è tutto concluso, di immobili ce ne sono tanti, troveremo altro, anche di agenzie ce ne sono altre.
 

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