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Utente Cancellato 64585

Ospite
Salve a tutti sono qui per esporre la mia situazione e porre un quesito.

PS
Faccio un resoconto dei proprietari dell'immobile:
- dal 1992 al 2012 TIZIO
- dal 2013 al 28 gennaio 2016 CAIO
- dal 29 gennaio 2016 IO.

Dopo aver preso visione di un immobile tramite agenzia immobiliare, pratica, mutuo, ecc arriviamo al 29 gennaio, data in cui divento proprietario di un immobile, dopodichè permetto ai venditori di restare un ulteriore mese in casa per un compenso di 400 Euro. Dopo aver preso possesso dell'immobile, mi viene consegnato l'immobile e fin qui tutto bene.
Dopo qualche giorno mi reco dall'amministratore per conoscerlo e capire la situazione (assicurazione condominio, rata mensile ecc). Lo stesso amministratore all'incontro mi fa presente che ci sono dei "lavori straordinari" deliberati da assemblea nel 2012(proprietario TIZIO), sospesi, e poi "ri-deliberati" nel 2015 (proprietario CAIO et anno in cui non sono proprietario dell'immobile) e che quanto prima devo provvedere al saldo della quota restante (circa 3000 Euro a fronte dei circa 5000 di cui 2000 già versati da TIZIO nel 2012), mi comunica altresì che spetta assolutamente a me saldare la quota;cosa alquanto strana non sapere le regole per un avvocato/amministratore (malafede?).
Dopodiché mi sono informato che dei lavori straordinari ne risponde chi è proprietario al momento della stipula era proprietario al momento della delibera dell'assemblea (TIZIO prima, CAIO poi).
Ieri incontro l'amministratore che mi informa che la quota restante (3000 Euro), devo intanto versarli io e poi rivalermi sul vecchio proprietario (rivalermi su TIZIO o su CAIO).
Adesso non saprei come comportarmi visto che già ho fatto un esoso investimento per l'immobile.

Il miei quesiti:
1. Come comportarmi? Versare effettivamente la quota restante e poi rivalermi sui vecchi venditori?
2. Se verso la quota, a questo punto posso rivalermi su vecchi proprietari (malafede per non avermi avvisato dei lavori), amministratore (il quale non mi ha assolutamente tutela e che anzi pretende la quota da me e tempestivamente), e AGENZIA IMMOBILIARE (assolutamente scorretta per avere più facilità nella vendita dell'immobile)?
Sono molto confuso a riguardo e non so il comportamento da tenere.

Attendo qualche buon consiglio da tutti i naviganti del forum.
Grazie.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
1- si l'amministratore fattura a te e tu ti devi rivalere su Tizio e/o Caio
2- la rivalsa può essere sui proprietari, sull'amministratore puoi fare poco visto che non hai nessuno scritto e/o testimone attendibile in cui lui dichiara il contrario,

Dell'operato dell'agente non parlo, a mio avviso la conoscenza di debiti verso il condominio dovrebbe rientrare nella minima diligenza. Purtroppo serve una causa per avere ragione.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Salve a tutti sono qui per esporre la mia situazione e porre un quesito.

PS
Faccio un resoconto dei proprietari dell'immobile:
- dal 1992 al 2012 TIZIO
- dal 2013 al 28 gennaio 2016 CAIO
- dal 29 gennaio 2016 IO.

Dopo aver preso visione di un immobile tramite agenzia immobiliare, pratica, mutuo, ecc arriviamo al 29 gennaio, data in cui divento proprietario di un immobile, dopodichè permetto ai venditori di restare un ulteriore mese in casa per un compenso di 400 Euro. Dopo aver preso possesso dell'immobile, mi viene consegnato l'immobile e fin qui tutto bene.
Dopo qualche giorno mi reco dall'amministratore per conoscerlo e capire la situazione (assicurazione condominio, rata mensile ecc). Lo stesso amministratore all'incontro mi fa presente che ci sono dei "lavori straordinari" deliberati da assemblea nel 2012(proprietario TIZIO), sospesi, e poi "ri-deliberati" nel 2015 (proprietario CAIO et anno in cui non sono proprietario dell'immobile) e che quanto prima devo provvedere al saldo della quota restante (circa 3000 Euro a fronte dei circa 5000 di cui 2000 già versati da TIZIO nel 2012), mi comunica altresì che spetta assolutamente a me saldare la quota;cosa alquanto strana non sapere le regole per un avvocato/amministratore (malafede?).
Dopodiché mi sono informato che dei lavori straordinari ne risponde chi è proprietario al momento della stipula era proprietario al momento della delibera dell'assemblea (TIZIO prima, CAIO poi).
Ieri incontro l'amministratore che mi informa che la quota restante (3000 Euro), devo intanto versarli io e poi rivalermi sul vecchio proprietario (rivalermi su TIZIO o su CAIO).
Adesso non saprei come comportarmi visto che già ho fatto un esoso investimento per l'immobile.

Il miei quesiti:
1. Come comportarmi? Versare effettivamente la quota restante e poi rivalermi sui vecchi venditori?
2. Se verso la quota, a questo punto posso rivalermi su vecchi proprietari (malafede per non avermi avvisato dei lavori), amministratore (il quale non mi ha assolutamente tutela e che anzi pretende la quota da me e tempestivamente), e AGENZIA IMMOBILIARE (assolutamente scorretta per avere più facilità nella vendita dell'immobile)?
Sono molto confuso a riguardo e non so il comportamento da tenere.

Attendo qualche buon consiglio da tutti i naviganti del forum.
Grazie.

Concordo col collega @Tobia.

Aggiungendo che l'amministratore, e' esulato da ogni responsabilita', per effetti scaturiti da te stesso.

Infatti in sede di rogito, hai dichiarato di conoscere ed approvare, il regolamento di condominio e cio' costituisce l'obbligo giuridico.

Ogni altra azione, che vorrai intraprendere, nei confronti di tizio e caio di sorta, puo' e deve essere attivata solo successivamente al pagamento degli obblighi.

Avresti dovuto prima, esaminare i carteggi e le pendenze condoniniali e, nel caso, defalcare quelle somme dal saldo prezzo di acquisto, destinandole all'amministrazione condominiale.

La stessa procedura, che ti e' stata qui sueggerita, con l'accortezza di non dover rincorrere nessuno.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il notaio deve inserire in atto e disciplinare le spese condominiali e consegna la liberatoria all'acquirente che é stilata dall'amministratore. Quindi ha anche lui la sua responsabilità.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il notaio deve inserire in atto e disciplinare le spese condominiali e consegna la liberatoria all'acquirente che é stilata dall'amministratore. Quindi ha anche lui la sua responsabilità.

Infatti, ma, come dicevo, non mi sembra che ci sia nessun riferimento legislativo...
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Però la chiedono. In realtà non lo so neanche io ma con la riforma del condominio vedo che inseriscono proprio la frase in atto.
 

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