resta54

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buongiorno a tutti
sono nuovo del forum e mi rivolgo a voi per un aiuto
ho fatto una proposta per l'acquisto di un immobile in milano. proposta accettata e controfirmata dalla proprietà. a qualche giorno dal rogito emerge una convenzione per costruzione in edilizia convenzioanta in base alla quale il comune fissa il prezzo massimo di vendita ad un prezzo decisamente inferiore a quello in proposta (manchrebbero circa 2 anni all'estinzione naturale della convenzione). la proprietà si vorrebbe tirare indietro e l'agenzia (nel momento in cui ci avvisava della nuova situazione) sembrava molto disponibile a riconsegnare l'assegno (che hanno preteso intestato a loro e non alla proprietà) e a scogliere la proposta. cosa posso fare quindi per procedere con l'acquisto dell'immobile? la proprietà attuale è obbligata a rispettare l'accetazione della proposta al prezzo fissato dal comune?
grazie mille
 

Bagudi

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a proprietà attuale è obbligata a rispettare l'accetazione della proposta al prezzo fissato dal comune?

No, non è obbligata.

Può aspettare a vendere alla scadenza della convenzione.

Oppure, se il Comune lo consente e dato il tipo di convenzione, potrebbe riscattare l'area.

Oppure ancora, potete fare il compromesso e rogitare fra due anni....
 

resta54

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Privato Cittadino
grazie per la risposta
e quindi poichè non si va al rogito per causa non imputabile al sottoscritto, è previsto qualche risarcimento?
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Vedi tu...

Potresti richiedere il doppio della caparra, ma l'assegno non è stato incassato.

Sinceramente,io non mi metterei in una causa... e farei una transazione bonaria, poi, sei tu che devi decidere.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Vedi tu...

Potresti richiedere il doppio della caparra, ma l'assegno non è stato incassato.

Sinceramente,io non mi metterei in una causa... e farei una transazione bonaria, poi, sei tu che devi decidere.
Scusa Bagudi ma essendo poi l'assegno intestato all'agenzia e non al venditore.... forse fa prima a riprendersi indietro l'assegno, fotocopia tutto e poi
http://www.mi.camcom.it/commissione-di-vigilanza-intermediazione-immobiliare

Bisogna vedere che cosa ha firmato.... perché magari non c'è nemmeno la caparra riportata dato che l'assegno non è intestato a chi vende...
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Sul resto potrebbe anche chiedere l'esecuzione del contratto (naturalmente ci vuole una causa con tutti i suoi tempi) e poi chiedere anche un risarcimento con un'altra causa...
Vai avanti di cause... conviene? Probabilmente no.

Per essere bonari:
a) il disturbo del notaio va pagato da chi non vende + che si accolla tutte le eventuali spese
b) l'agenzia va segnalata perché non ci si fa intestare assegni di altri.

... ed uno così è buono e tutti quanti lo dovrebbero ringraziare...
se quanto ha scritto ed affermato corrisponde al vero.
 

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