chiarita_78

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Privato Cittadino
Ciao a tutti del forum! Ho bisogno del vostro aiuto perché un problema con l’acquisto di un appartamento mi sta togliendo il sonno! :disappunto: Ho firmato il compromesso di vendita dal notaio in data 30/10 con data del rogito fissata entro e non olte il 30/04. Al momento del compromesso ero in possesso di un voucher mutuo unicredit rilasciato il 26/10 e il 30/10 ho provveduto a consegnare tutti i documenti dell’immobile alla banca, non avevo considerato però ( e la banca se ne è guardata bene dal dirmelo) che la pre-delibera scadeva 180 giorni dopo e cioè il 16 di Aprile! ( io avevo calcolato 6 mesi di calendario) Il mutuo è stato deliberato a inizio febbraio ma il venditore sta facendo un mare di storie perché pretende di rogitare esattamente il 30 di Aprile e la banca mi ha già informata che scavallando la data del 16 dobbiamo ripresentare tutta la pratica all’ ufficio mutui, cosa che vorrei evitare per non rischiare intoppi. Il mio quesito è: posso dare indisponibilità al notaio dal 17 al 30 aprile? ( considerando per altro che il 30 capita in mezzo a un ponte e il 25 è festa) Io avevo anche proposto di rogitare subito, depositare un assegno di 20000 euro dal notaio e fissare la consegna delle chiavi il 30, all’inizio avevano accettato, ma da quando ho chiesto loro di adempiere a un cavillo
del preliminare riguardante il deposito presso il notaio per la perdita delle agevolazioni prima casa, è come se volessero spingere il rogito in quei 13 giorni per farmi un dispetto, come posso tutelarmi? Ringrazio in anticipo chi mi risponderà.
 

francesca63

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Privato Cittadino
Dici che il mutuo è stato deliberato a inizio febbraio, quindi non capisco perché dovresti ripresentare la pratica se andate oltre il 16 aprile .
E non capisco che cosa ottieni a “dare indisponibilità al notaio dal 17 al 30 aprile”?
Il rogito lo dovete fare , quindi farlo il 30 aprile o il 3 maggio cosa cambia?

Tieni presente comunque che il termine riportata sul preliminare “rogito entro il 30 aprile” non è tassativo (a meno che sia definito “termine essenziale”) , e “entro” non significa che deve essere fatto quel giorno, ma va bene anche prima, o poco dopo.
Se i venditori non sono disponibili a rogitare prima del 16 , troverete di comune accordo una data che vada bene ad entrambi.
L’importante è accordarsi per tempo, in modo da organizzare ognuno le proprie cose (trasloco, ferie etc,) con minor disagio e nervosismo possibile.
come posso tutelarmi?
Parlando civilmente con i venditori (se non c'è un agente in grado di gestire al meglio la situazione) , e concordando una data che vada bene ad entrambi (e alla banca).
Ma se oltrepassate il 30 non è grave.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
al di là della scadenza del voucher, adesso hai un mutuo deliberato a inizio febbraio.
è sulla base di quello che devi considerare la disponibilità della banca a erogare.
di solito sono 3 mesi, dovresti starci dentro.
hai già sentito la banca, facendo presente in che data ti hanno dato l'ok?
 

chiarita_78

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Privato Cittadino
Buona domenica a tutti e grazie mille per le risposte. La predelibera è stata emessa il 26 di ottobre e per regolamento unicredit ha validità 180 giorni, oltre i quali bisogna ripresentare i documenti reddituali. Io ho stupidamente pensato che avesse validità 6 mesi dall’accettazione della stessa ( avvenuta il 30 ottobre). La delibera vera e propria invece ( a seguito della perizia dell’immobile) è stata emessa a febbraio, ma a quanto mi hanno spiegato in banca ( ho chiesto conferma anche ad altre filiali) se scade la delibera reddituale bisogna “ri-imbastire” la pratica. Ho dimenticato di specificare che il rogito era stato fissato il 7/3 ( dopo domani) con consegna delle chiavi entro il 30/4 ( tutte le spese notarili anche quelle di deposito della cauzione le avrei pagate io) ma visto che il notaio ha chiesto al vendititore di fargli sapere se mercoledì depositerà presso di lui l’assegno a copertura dell’imposta prima casa ( visto che lui sta rivendendo 6 mesi dopo l’acquisto) o se fornirà documentazione dell’acquisto di un altro immobile ( come avevamo stabilito e trascritto sul preliminare da lui firmato), il venditore, che non intende depositare alcuna somma, mi ha già detto per telefono che il rogito mercoledì non si farà e che se ne riparlerà a fine Aprile, a menoché io non ceda sul fatto di credergli sulla parola ( e cioè che riacquisterà nell’arco dell’anno) e far inserire nell’atto che acconsento a non fargli depositare alcuna somma. A me sembra un ricatto perché sa di metrermi in difficoltà se spinge il rogito oltre il 17 Aprile. Io mi chiedo: può farlo? Come posso tutelarmi? Se una data è giá stata fissata e concordata tra le parti ( banca mia, notaio, io e lui) il venditore può spostarla a suo piacimento o dare disponibilitá solo dal 17 al 30? E se io dessi disponibilità solo da ora fino al 16? Per chi non lo sapesse se il venditore non ri-acquista entro l’anno e non deposita l’assegno dal notaio infase di rogito, l’ufficio delle entrate può rivalersi su di me e parliamo di tanti soldi! Grazie ancora a tutti
 

PyerSilvio

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Buona domenica a tutti e grazie mille per le risposte. La predelibera è stata emessa il 26 di ottobre e per regolamento unicredit ha validità 180 giorni, oltre i quali bisogna ripresentare i documenti reddituali. Io ho stupidamente pensato che avesse validità 6 mesi dall’accettazione della stessa ( avvenuta il 30 ottobre). La delibera vera e propria invece ( a seguito della perizia dell’immobile) è stata emessa a febbraio, ma a quanto mi hanno spiegato in banca ( ho chiesto conferma anche ad altre filiali) se scade la delibera reddituale bisogna “ri-imbastire” la pratica. Ho dimenticato di specificare che il rogito era stato fissato il 7/3 ( dopo domani) con consegna delle chiavi entro il 30/4 ( tutte le spese notarili anche quelle di deposito della cauzione le avrei pagate io) ma visto che il notaio ha chiesto al vendititore di fargli sapere se mercoledì depositerà presso di lui l’assegno a copertura dell’imposta prima casa ( visto che lui sta rivendendo 6 mesi dopo l’acquisto) o se fornirà documentazione dell’acquisto di un altro immobile ( come avevamo stabilito e trascritto sul preliminare da lui firmato), il venditore, che non intende depositare alcuna somma, mi ha già detto per telefono che il rogito mercoledì non si farà e che se ne riparlerà a fine Aprile, a menoché io non ceda sul fatto di credergli sulla parola ( e cioè che riacquisterà nell’arco dell’anno) e far inserire nell’atto che acconsento a non fargli depositare alcuna somma. A me sembra un ricatto perché sa di metrermi in difficoltà se spinge il rogito oltre il 17 Aprile. Io mi chiedo: può farlo? Come posso tutelarmi? Se una data è giá stata fissata e concordata tra le parti ( banca mia, notaio, io e lui) il venditore può spostarla a suo piacimento o dare disponibilitá solo dal 17 al 30? E se io dessi disponibilità solo da ora fino al 16? Per chi non lo sapesse se il venditore non ri-acquista entro l’anno e non deposita l’assegno dal notaio infase di rogito, l’ufficio delle entrate può rivalersi su di me e parliamo di tanti soldi! Grazie ancora a tutti

Fissa l'atto nella data che ti pare restando contenuta nei dettami che ti sono imposti dalla banca.

Il termine, "entro e non oltre", non e' un termine essenziale come gia' ti hanno spiegato.

Quindi puoi fissare il rogito anche domani.
Essendo tale termine contenuto entro il 30 aprile.

Cio' per dirti, che l'azione di compera, il rogito, gli oneri e ogni altro adempimento e' a tua cura e spese.

L'azione di acquisto la conduci tu.

Imponiti.
 

chiarita_78

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Privato Cittadino
Ciao, intanto grazie per la risposta, sto tentando di impormi in modo diplomatico, anche proponendo soluzioni come quella di rogitare subito e permettergli di consegnare le chiavi il 30 di Aprile, ma come dicevo questo slittamento di data (il rogito doveva avvenire il 7/3) è dovuto ad un loro ricatto nei miei confronti (se io rinuncio alla garanzia, e cioè al deposito dell'assegno presso il notaio, a copertura dell'imposta prima casa, loro mi concedono il rogito nei tempi che servono a me, se no mi tocca ri-imbastire la pratica con il rischio di lungaggini infinite, spese legali, e affitti inutili, visto che dopo il 30 sono in mezzo a una strada!). Volevo capire se nella scelta del giorno del rogito io posso comunicare tramite notaio che non sarò disponibile dal 17 al 30 di aprile mettendoli così alle strette. E' vero che si può andare anche oltre il 30 ma non conviene neanche a loro visto che stanno cambiando casa e i soldi gli servono. Grazie ancora!
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ciao, intanto grazie per la risposta, sto tentando di impormi in modo diplomatico, anche proponendo soluzioni come quella di rogitare subito e permettergli di consegnare le chiavi il 30 di Aprile, ma come dicevo questo slittamento di data (il rogito doveva avvenire il 7/3) è dovuto ad un loro ricatto nei miei confronti (se io rinuncio alla garanzia, e cioè al deposito dell'assegno presso il notaio, a copertura dell'imposta prima casa, loro mi concedono il rogito nei tempi che servono a me, se no mi tocca ri-imbastire la pratica con il rischio di lungaggini infinite, spese legali, e affitti inutili, visto che dopo il 30 sono in mezzo a una strada!). Volevo capire se nella scelta del giorno del rogito io posso comunicare tramite notaio che non sarò disponibile dal 17 al 30 di aprile mettendoli così alle strette. E' vero che si può andare anche oltre il 30 ma non conviene neanche a loro visto che stanno cambiando casa e i soldi gli servono. Grazie ancora!

Ti ho gia' risposto.

Certo che puoi renderti indisponibile.
Senza dover neppure giustificare la motivazione.

Il notaio lo paghi tu.
Si fa' come dici tu.

Comvocali al rogito.

In quella sede, davanti al notaio, alle parti, alla banca, la tua e molto probabilmente anche alla loro, non andranno da nessuna parte.

Ottemperando a tutto quanto e' imputabile a loro.
 

chiarita_78

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ti ho gia' risposto.

Certo che puoi renderti indisponibile.
Senza dover neppure giustificare la motivazione.

Il notaio lo paghi tu.
Si fa' come dici tu.

Comvocali al rogito.

In quella sede, davanti al notaio, alle parti, alla banca, la tua e molto probabilmente anche alla loro, non andranno da nessuna parte.

Ottemperando a tutto quanto e' imputabile a loro.
Approfitto della tua gentilezza chiedendoti un’ultima cosa: se io mi rendo indisponibile dal 17 al 30 di Aprile e loro da ora al 17 ( di Aprile) cosa potrebbe succedere? Scusami per l’ulteriore domanda ma al compromesso ho versato 40000 euro e non dormo più per questa cosa
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Approfitto della tua gentilezza chiedendoti un’ultima cosa: se io mi rendo indisponibile dal 17 al 30 di Aprile e loro da ora al 17 ( di Aprile) cosa potrebbe succedere? Scusami per l’ulteriore domanda ma al compromesso ho versato 40000 euro e non dormo più per questa cosa

La caparra tutela l'acquirente.

Piu e' alta, piu' per il venditore sara' difficile, svincolarsi dagli obblighi contratti.

Sono loro che hanno da perdere il sonno non tu.

Procedi nella tua azione di acquisto.

Senza avere paura.
 

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