PyerSilvio

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Per gentilezza, cerca di non essere offensivo.
Anche se la penso diversamente su certe questioni, potresti confutare le mie tesi con argomenti, invece di usare aggettivi fuori luogo , saresti più efficace .
Grazie

:occhi_al_cielo:

Ovviamente l’argomento e’ ributtante.

Inutile, mettersi sulla difensiva buttandola sul personale Francescacara, che non ci azzecca nulla.

Solo per il 2017, sono oltre undici milioni di euro, il totale delle sanzioni comminate ai gruppi Bnl, UniCredit e Intesa San Paolo.
Per i loro ordinari modus operandi aggressivi e scorretti.
Cosi’, milione in piu’, milione in meno, per gli anni precedenti.

Evidentemente il giuoco vale la candela.

15 Marzo 2015
Giovanni Battista Frescura:

“Ho visto fallire bellissime aziende per insolvenze inesistenti.
Le Procure archiviano le denunce perché colluse con il potere finanziario: è un cancro"


In questo contesto ci immaginiamo la dolce casalinga.

Che mentre e’ in attesa di sfornare la nostra top torta, si addolora lanciando anatemi, per quelle povere creature delle Banche.
“Truffate”, da quel mascalzone del richiedente mutuo, che si e’ straindebitato con un semplice pagamento di terzi.

Ributtante.
Agghiacciante, Terrificante.

Comunque lo vogliamo nominare il verbo resta sempre dispregiativo.
 

francesca63

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Solo per il 2017, sono oltre undici milioni di euro, il totale delle sanzioni comminate ai gruppi Bnl, UniCredit e Intesa San Paolo.
Per i loro ordinari modus operandi aggressivi e scorretti.
Cosi’, milione in piu’, milione in meno, per gli anni precedenti.
Quindi le banche non possono fare quello che vogliono, come sostenevi, ci sono organi di controllo che comminano sanzioni.
Se questi sono i tuoi argomenti, pare che cominci a capire che le banche, come sostengo io, non possono comportarsi come una normale impresa privata ( tipo erigere prestiti troppo a rischio, uscendo dai parametri stabiliti).
Infatti vengono sanzionate se mettono in atto comportamenti scorretti, grazie alla compiacenza di qualche bancario.
In questo contesto ci immaginiamo la dolce casalinga.

Che mentre e’ in attesa di sfornare la nostra top torta, si addolora lanciando anatemi, per quelle povere creature delle Banche.
“Truffate”, da quel mascalzone del richiedente mutuo, che si e’ straindebitato con un semplice pagamento di terzi.
C'è chi guarda il dito,chi la luna.
Certo bisogna sapere cos’è il dito, e cos’è la luna (metaforicamente parlando).
Io non difendo le banche, anzi; sostengo che i prestiti a chi non dovrebbe averli sono un danno per il sistema paese.
Qui sotto un brano tratto dall’intervista a Frescura da te richiamata:
Però anche le banche hanno problemi con la clientela insolvente. In sette anni di crisi le sofferenze hanno raggiunto i 181 miliardi di euro.
Questo ti lascia tranquillo ? A me no.
È questo che trovo ributtante, casomai.
 

PyerSilvio

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Quindi le banche non possono fare quello che vogliono, come sostenevi, ci sono organi di controllo che comminano sanzioni.
Se questi sono i tuoi argomenti, pare che cominci a capire che le banche, come sostengo io, non possono comportarsi come una normale impresa privata ( tipo erigere prestiti troppo a rischio, uscendo dai parametri stabiliti).
Infatti vengono sanzionate se mettono in atto comportamenti scorretti, grazie alla compiacenza di qualche bancario.

..Leggendo tale intervento, a stralci pare di udire, il rumore dello scivolio sui vetri.

Sanzioni e condanne avverso alle banche, avvengono per l'effetto delle denunce dei loro stessi clienti e non di certo per la compiacenza dei loro funzionari.

La banca, come tutte le normali aziende private, si muovono attraverso il codice civile, quello conosciuto e non quello che sostieni tu.

Evidentemente diverso da quello largamente diffuso.

Detto questo, tra te e Rosa, è peggio che andar di notte.

Volete sempre avere l'ultima parola.

Perchè non vi riunite per fare una bella torta assieme..?

Chissà che il risultato vi riesca meglio.
 

francesca63

Moderatore
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La banca, come tutte le normali aziende private, si muovono attraverso il codice civile, quello conosciuto e non quello che sostieni tu.
Altra affermazione incompleta: naturalmente vale anche per le banche il codice civile, ma più importante è Il testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (in acronimo TUB) emanato con il d.lgs 1º settembre 1993, n. 385, ed in vigore dal 1º gennaio 1994, e relativi aggiornamenti.
Detto TUB sostituisce tutta la legislazione bancaria italiana (regio decreto legge 6 novembre 1926 n. 1830, regio decreto-legge 12 marzo 1936 n. 375 e successivi provvedimenti legislativi) e disciplina l'attività delle banche, intesa come "tutto ciò che ha a che fare con l'attività bancaria", del credito e della vigilanza su di esse.
Accanto ad una maggiore autonomia delle banche, con esso si è cercata un maggiore rafforzamento dei poteri di vigilanza, che consentisse di monitorare l'attività bancaria attraverso lo strumento della vigilanza prudenziale.
Gli strumenti della vigilanza prudenziale sono principalmente le regole sul patrimonio di vigilanza, sul coefficiente di solvibilità (per il rischio di credito), sui requisiti patrimoniali sui rischi di mercatoe sulla vigilanza consolidata.
La Banca massimizzando il proprio lucro, affida un prestito consentito dalla legge, per un importo superiore all'acquisto.
Non si può dimenticare che la banca presta soldi che sono di persone normali che glieli hanno affidati.
Se io affido soldi alla banca, desidero che li presti senza rischi eccessivi, altrimenti li investo personalmente in operazioni a rischio più redditizie.

Ma sono argomenti segreti, li conoscono solo le casalinghe ...;)
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Ma io potrei benissimo essere una persona che i soldi li ha... e che chiede il 110% di mutuo visti gli interessi bassi attuali... Coprendo la cifra totale e potendo poi scaricare gli interessi del mutuo... sulla cifra totale. Soprattutto con un tasso fisso in previsione dei rialzi...

Invece di addentrarmi in terreni tortuosi di operazioni finanziarie che comportano rischio, (o poi ritrovarmi a richiedere altri finanziamenti con tassi decisamente + lucrosi) lascio il rischio agli altri investitori e consolido un debito con una operazione che mi porti ad ottenere un profitto da quella che è un operazione di debito.

Si tratta di vedere il bicchiere mezzo pieno da altrui prospettiva.

Anche se poi tra i pensieri rientra la casistica... e ci si chiede... questo modello a quante persone sia effettivamente applicabile... sicché il bicchiere mi par di vederlo mezzo vuoto...

Intanto ne approfitto...
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ludovica83

Membro Vintage
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Altra affermazione incompleta: naturalmente vale anche per le banche il codice civile, ma più importante è Il testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (in acronimo TUB) emanato con il d.lgs 1º settembre 1993, n. 385, ed in vigore dal 1º gennaio 1994, e relativi aggiornamenti.
Detto TUB sostituisce tutta la legislazione bancaria italiana (regio decreto legge 6 novembre 1926 n. 1830, regio decreto-legge 12 marzo 1936 n. 375 e successivi provvedimenti legislativi) e disciplina l'attività delle banche, intesa come "tutto ciò che ha a che fare con l'attività bancaria", del credito e della vigilanza su di esse.
Accanto ad una maggiore autonomia delle banche, con esso si è cercata un maggiore rafforzamento dei poteri di vigilanza, che consentisse di monitorare l'attività bancaria attraverso lo strumento della vigilanza prudenziale.
Gli strumenti della vigilanza prudenziale sono principalmente le regole sul patrimonio di vigilanza, sul coefficiente di solvibilità (per il rischio di credito), sui requisiti patrimoniali sui rischi di mercatoe sulla vigilanza consolidata.

Non si può dimenticare che la banca presta soldi che sono di persone normali che glieli hanno affidati.
Se io affido soldi alla banca, desidero che li presti senza rischi eccessivi, altrimenti li investo personalmente in operazioni a rischio più redditizie.

Ma sono argomenti segreti, li conoscono solo le casalinghe ...;)
Pienamente d'accordo, resta il fatto che se, tutti fossero santi devoti al codice civile non saremmo qui a parlare di cause per anatocismo ad esempio...

La banca non è un istituto di beneficienza, non è santa ed opera seguendo la normativa vigente in materia.

L'unico strumento che il cittadino può attuare nei suoi confronti è... prendere il fardello e spostarsi per altrui pontili di attracco se si ritiene che quella barca non sia sufficientemente solida. Dipende da quali garanzie sono state messe in atto e dalla forza/potere che le ha attuate. Altrimenti non si spiegherebbe come mai certi carteggi restano arenati per un anni e poi per l'intervento di altrui soggetto si chiedono 24h ma in 4h tutta la pratica è già stata processata. Con pianto e stridore di denti del funzionario di turno... che supplica un rientro di capitali per evitare il salto carpiato della sua poltrona.

Ciò non toglie che sono perfettamente d'accordo con te su tutto quanto riportato... e aggiungo che "le zappe sui piedi" poi qualcuno le paga... e quel qualcuno è sempre la collettività.
E se lo Zio è abituato a lasciare le briciole della torta sotto il tappeto... prima o poi gli insetti arriveranno...
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Ma io potrei benissimo essere una persona che i soldi li ha... e che chiede il 110% di mutuo visti gli interessi bassi attuali... Coprendo la cifra totale e potendo poi scaricare gli interessi del mutuo... sulla cifra totale. Soprattutto con un tasso fisso in previsione dei rialzi...
È una possibilità; ma per ripagare il debito, con quello che rendono ora gli investimenti , devi investire i soldi che hai in un prodotto piuttosto rischioso.
Per fare esempi pratici, Se compri titoli di stato tedeschi (attualmente tra i più sicuri) , compri 100 e hai un interesse a 10 anni del 0,33.
Addirittura i titoli svizzeri compri 100, e non ti rendono (rendimento negativo).
Se vuoi rendimenti più alti, il prodotto è più rischioso.
Conti alla mano, vale veramente la pena?
Per me no.
 

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