manumela

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Salve a tutti ragazzi! Ho un quesito da sottoporvi.
Mi è capitato un cliente che vuole vendere un bar ben avviato già da qualche anno, ma chiede una cifra spropositata, vorrei farlo ragionare e scendere ad una cifra più contenuta. Quali parametri posso prendere in considerazione per fare una giusta valutazione?
Grazie a tutti per le risposte
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Salve a tutti ragazzi! Ho un quesito da sottoporvi.
Mi è capitato un cliente che vuole vendere un bar ben avviato già da qualche anno, ma chiede una cifra spropositata, vorrei farlo ragionare e scendere ad una cifra più contenuta. Quali parametri posso prendere in considerazione per fare una giusta valutazione?
Grazie a tutti per le risposte
Il "ben avviato" è dimostrabile dai libri contabili?
Perchè se è ben avviato lo vuole vendere?
In quale città è ubicato l'esercizio?
Le attrezzature, gli arredi ed i corredi sono nuovi o da rinnovare?
L'immobile ove esercita è di proprietà o in affitto?
Anche solamente con questi dati si può esprimere una valutazione.
 

Global Credit Italia

Membro Junior
Mediatore Creditizio
La dicitura standard in un contratto di cessione di azienda comprende:
l'avviamento commerciale, l'arredo, l'attrezzatura, tutte le licenze ed autorizzazioni annesse, marchi, loghi, brevetti e quant'altro forma il complesso economico commerciale. E' necessario dare una valutazione a tutti questi aspetti, in primo luogo al fatturato, anche se stando in Italia... diciamo l'incasso dimostrabile (o deducibile) ad esempio tramite il consumo giornaliero di chili di caffè, cornetti...
 

leonard

Membro Senior
Agente Immobiliare
Professionista
........i sistemi valutativi cambiano già da bar e bar zona e zona , eventuale scadenza contratti d'affitto, se la licicenza è contingentata ecc, oltre a ciò che hanno detto i colleghi prima di me....... troppo generica la tua richiesta..........:)
 

Nicola Ferraro

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Salve
la valutazione di un bar è molto difficile se vai a trovare tutto quanto hanno esposto i colleghi - L'Italia la conoscoto tutti - Si incassa 10 e si dichiara 1 - Per la vatutazione di un bar io come consulente adotto questo sistema: All'apertura del bar mi piazzo dentro per un caffè + un cappuccino+ una brioche + un bichierino + ++++ fino alle ore 13 , cerco di non far capire al barista per quale motivo mi trovo li, anzi trovo una scusa che aspetto un amico, e nel frattempo mi segno tutti i caffè che vengono venduti- Alla fine del sopralluogo faccio il conteggio di quanti caffè sono stati fatti x il costo del caffè e mi esce una cifra che moltiplico per 365 e divido per 3 , la somma che ne viene fuori rappresenta il valore del bar effettivo - A questa somma bisogna aggiungere il valore delle attrezzature+ il locale se è di proprietà altrimenti non si aggiunge niente - Ecco fatto e mi trovo sempre bene - Bisogna però stabilire se si tratta di un bar con affluenza di mattina oppure di pomerigio - Il conteggio si deve fare sempre nel tempo di più traffico durante la giornata - i periodi di traffico si dividono in tre: mattino, pomerigio o notte - Colamais
 

Susi

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Wow, l'AI in incognito dentro al bar non è male :shock: !
Comunque anche cercare il contatto con il fattorino della torrefazione, ringraziando magari sentitamente (!) per l'informazione su quanti chili consegna alla settimana può essere molto esaustivo,
sempre ammesso che si tratti di un bar "da caffé" e non tanto da "aperitivo" o altro...
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Salve
la valutazione di un bar è molto difficile se vai a trovare tutto quanto hanno esposto i colleghi - L'Italia la conoscoto tutti - Si incassa 10 e si dichiara 1 - Per la vatutazione di un bar io come consulente adotto questo sistema: All'apertura del bar mi piazzo dentro per un caffè + un cappuccino+ una brioche + un bichierino + ++++ fino alle ore 13 , cerco di non far capire al barista per quale motivo mi trovo li, anzi trovo una scusa che aspetto un amico, e nel frattempo mi segno tutti i caffè che vengono venduti- Alla fine del sopralluogo faccio il conteggio di quanti caffè sono stati fatti x il costo del caffè e mi esce una cifra che moltiplico per 365 e divido per 3 , la somma che ne viene fuori rappresenta il valore del bar effettivo - A questa somma bisogna aggiungere il valore delle attrezzature+ il locale se è di proprietà altrimenti non si aggiunge niente - Ecco fatto e mi trovo sempre bene - Bisogna però stabilire se si tratta di un bar con affluenza di mattina oppure di pomerigio - Il conteggio si deve fare sempre nel tempo di più traffico durante la giornata - i periodi di traffico si dividono in tre: mattino, pomerigio o notte - Colamais
Anche questo potrebbe essere un sistema per valutare un'azienda, ma è troppo impreciso.
I caffè somministrati ti renderanno chiara l'affluenza della clientela ma non certamente il volume degli affari dell'azienda.
Il calcolo: X numero di caffè per costo unitario al pubblico per 365 giorni e diviso per tre non ti indica e non ti potrà mai indicare, nella maniera più assoluta, il valore dell'azienda.
Sarebbe troppo semplice.
C'è anche da sottolineare che un pubblico esercizio deve chiudere, per riposo, un giorno alla settimana e quindi il calcolo dell'incasso giornaliero medio va effettuato per 300 giorni.
Stasera debbo scappare per un appuntamento, ma appena possibile, cercherò di allegare un qualcosa che avevamo scritto tempo fà proprio sulle cessioni e sugli affitti delle aziende.
Non era il "verbo" ma, grazie al lavoro svolto con altri AI e all'aiuto di legali, dava un indirizzo molto chiaro sulla valutazione dell'azienda, guardandola dal lato pratico che è, in effetti, quello che serve a noi.
 

leonard

Membro Senior
Agente Immobiliare
Professionista
Salve
la valutazione di un bar è molto difficile se vai a trovare tutto quanto hanno esposto i colleghi - L'Italia la conoscoto tutti - Si incassa 10 e si dichiara 1 - Per la vatutazione di un bar io come consulente adotto questo sistema: All'apertura del bar mi piazzo dentro per un caffè + un cappuccino+ una brioche + un bichierino + ++++ fino alle ore 13 , cerco di non far capire al barista per quale motivo mi trovo li, anzi trovo una scusa che aspetto un amico, e nel frattempo mi segno tutti i caffè che vengono venduti- Alla fine del sopralluogo faccio il conteggio di quanti caffè sono stati fatti x il costo del caffè e mi esce una cifra che moltiplico per 365 e divido per 3 , la somma che ne viene fuori rappresenta il valore del bar effettivo - A questa somma bisogna aggiungere il valore delle attrezzature+ il locale se è di proprietà altrimenti non si aggiunge niente - Ecco fatto e mi trovo sempre bene - Bisogna però stabilire se si tratta di un bar con affluenza di mattina oppure di pomerigio - Il conteggio si deve fare sempre nel tempo di più traffico durante la giornata - i periodi di traffico si dividono in tre: mattino, pomerigio o notte - Colamais

e se il bar vende in prevalenza grappe o liquori???

.hai pensato al tuo povero fegato............:risata::risata::risata:
 

balletto

Membro Attivo
Agente Immobiliare
UTILE NETTO X 3, + o -
per netto intendo -(costi di:esercizio, materie prime, stipendi (compreso il TUO) tasse, interessi passivi ecc.).
con l'utile devi pagare l'aziende in 3 anni.

Ma ci sono altre entrate! bene me le dimostri, in 3 anni se ci sono le pago.
fiducia x fiducia

una tabaccheria venduta a 2,5 volte l'agio, dopo un anno ha chiuso!!!

il venditore prelevava per atre 2 tabaccherie.

anche in questo caso fiducia x fiducia, ma meglio pedinare il tabaccaio almeno per un anno
 

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