Andrea Russo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Lavorare a commissione 0 è, oltre che un suicidio commerciale, anche una concorrenza sleale verso i colleghi, compresi quelli del franchising di cui fa parte. Ad aggravare la cosa c'è il fatto che paga un sacco di royalties per operare con un "marchio forte" e poi non utilizza la forza del marchio per farsi pagare una commissione piena dal venditore. Non ho parole.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Francesca, l'interesse del Cliente viene prima di tutto. Pertanto se è lui a dirti che non gradisce che tu collabori, fai ciò che ti chiede, è giusto così. Ma quando è invece l'Agente a non gradire la collaborazione, deve avere l'onestà intellettuale di comunicarlo al proprietario, possibilmente anche scrivendolo nell'incarico.
- Ma che devo comunicare io al proprietario? Ma che sono il dipendente del proprietario? E sarebbe onestà intellettuale?:emoji_astonished:
Meglio che scendi dal pero, ma chi vi credete che noi siamo, chi vi credete che noi siamo per le ferite che portiamo?
Lavoro duro éh per mangiare......
Ho un'esclusiva del proprietario di immobile e faccio come mi pare, lui me l'ha data e il prossimo giro me la può togliere. Il collega collaboratore possibilmente non lo voglio perché mi crea sempre dei casini, che faccia quello che crede, se ce la fa a scavalcarmi tanto meglio per lui, ne ha la facoltà.:)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ho un'esclusiva del proprietario di immobile e faccio come mi pare, lui me l'ha data e il prossimo giro me la può togliere.
E in fase di incarico ho sempre spiegato al venditore " tu ti fidi di me, quindi se collaborare o meno con altre agenzie lo decido io ". Mai avuto problemi.
Ho conosciuto molti colleghi che lavoravano nella mia zona, ma avrei collaborato solo con due o tre. Gli altri erano noti per creare problemi , o comunque per una gestione delle vendite più approssimativa di quanto piaceva a me.
Poi dipende dal contesto, dal tipo di immobile e dai clienti, ma certo collaborare non è un obbligo ( nemmeno morale), e non vedo perché la non disponibilità a collaborare dovrebbe essere un problema per la categoria.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ma quando è invece l'Agente a non gradire la collaborazione, deve avere l'onestà intellettuale di comunicarlo al proprietario, possibilmente anche scrivendolo nell'incarico.

Mi sembra una richiesta quantomeno pretestuosa.

Lavorare a commissione 0 è, oltre che un suicidio commerciale, anche una concorrenza sleale verso i colleghi, compresi quelli del franchising di cui fa parte.

Se lo fanno evidentemente tanto suicidio non è, e dato che non ci sono tariffe imposte anche la slealtà mi sembra una parola fuori luogo.

Personalmente non mi dispiacerebbe una situazione all'americana, ma bisogna stare coi piedi per terra...
 
U

Utente Cancellato 65257

Ospite
Premetto che in 30 anni di lavoro ho fatto forse 3 collaborazioni, le mie regole sono che l'intera trattativa venga svolta da chi ha in mano l'incarico e quindi io. anche la proposta deve essere fatta nei miei uffici e tutta la trafila mutuo etc deve essere nelle mie mani. Alla conclusione del contratto di solito al momento dell'accettazione pago la somma pattuita al AI che mi ha fornito l'acquirente.
 

Andrea Russo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
E in fase di incarico ho sempre spiegato al venditore " tu ti fidi di me, quindi se collaborare o meno con altre agenzie lo decido io ". Mai avuto problemi.
Ho conosciuto molti colleghi che lavoravano nella mia zona, ma avrei collaborato solo con due o tre. Gli altri erano noti per creare problemi , o comunque per una gestione delle vendite più approssimativa di quanto piaceva a me.
Poi dipende dal contesto, dal tipo di immobile e dai clienti, ma certo collaborare non è un obbligo ( nemmeno morale), e non vedo perché la non disponibilità a collaborare dovrebbe essere un problema per la categoria.
E' un problema perché impedisce la creazione di un sistema immobiliare efficiente per il consumatore, come ad esempio quello statunitense.
E' un problema perché non viene rispettato il diritto dell'acquirente di scegliere l'Agente Immobiliare da cui essere rappresentato invece di subìre l'Agente ingaggiato dal venditore che, con la scusa di essere un "mediatore super-partes", si fa pagare da entrambi.
 

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