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Utente Cancellato 76487

Ospite
Il concetto torna perché costerebbe poco al legislatore inserire in seguito a "rapporti di collaborazione dipendenza e rappresentanza" pure un grado di parentela.
Perché non lo ha fatto fino ad ora?
Perché i cardini della mediazione sono 1) l'imparzialità e 2) riferire alle parti le circostanze a lui note.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
ma poi, detto fuori dai denti... ma chi mette di mezzo un intermediario, per un acquisto su un cantiere?

Diversi costruttori grandi che non hanno la volontà di tirare su una struttura di vendita e preferiscono che a seguire il tutto sia una agenzia di fiducia.
Qui è abbastanza normale (così come a volte capita che poi si facciano la propria struttura o si imparentino con l'agenzia di turno).
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Mi ero perso alcune risposte. Credo che principalmente, il mediatore (almeno quello sano di testa) deve favorire la conclusione dell'affare, se tieni le parti del venditore o dell'acquirente, l'affare probabilmente non si conclude. Poi, per tenere le parti cosa vorrebbe dire? Cercare di vendere fuori mercato? Nascondere od omettere notizie fondamentali sulle unità immobiliari trattate, causando un oggettivo danno a una delle due parti, già chiaramente vietato dalla legge? Tutti sanno che i veri affare si fanno in due. Oltretutto se non è stato vietato per legge, si capisce che il legislatore abbia giustamente pensato che non è di certo scontato favorire parenti
Poi io parlavo di mio papà, ma in realtà era una società di capitali con l'oggetto sociale di acquistare, costruire e vendere appartamenti.
In ultimo, dovessi vendere casa privata di mia mamma, magari eviterei di chiedere le provvigioni per far avere una somma più alta a lei
 

inglesino

Membro Attivo
Agente Immobiliare
qui dove abito ora le mediazioni sui cantieri sono quasi sempre a titolo oneroso "lato acquirente".
l'intermediario lo fa di buon grado, considerato che, molto probabilmente, si beccherà il mandato di vendita della casa vecchia.
ma poi, detto fuori dai denti... ma chi mette di mezzo un intermediario, per un acquisto su un cantiere? non è che è una "chicca" nascosta che nessuno conosce.
Non considera "forestieri" che magari si trasferiscono per lavoro e non conoscono tutte le realtà della città, persone che non vogliono trattare e preferiscono avere un intermediario, cantieri meno in vista che hanno bisogno di una "spinta". Ho citato alcuni esempi ma per esperienza anche recente, in un cantiere di circa 50 unità, circa la metà sono stati venduti da agenzie.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Diversi costruttori grandi che non hanno la volontà di tirare su una struttura di vendita e preferiscono che a seguire il tutto sia una agenzia di fiducia.
Qui è abbastanza normale (così come a volte capita che poi si facciano la propria struttura o si imparentino con l'agenzia di turno).

hai ragione.
non riesco a entrare nell'ordine d'idee che piazze grandi come Roma e Milano hanno dinamiche diverse da realtà più piccole :)

Non considera "forestieri" che magari si trasferiscono per lavoro e non conoscono tutte le realtà della città, persone che non vogliono trattare e preferiscono avere un intermediario, cantieri meno in vista che hanno bisogno di una "spinta". Ho citato alcuni esempi ma per esperienza anche recente, in un cantiere di circa 50 unità, circa la metà sono stati venduti da agenzie.
questo sono meno d'accordo; e credo di poterlo dire con cognizione di causa ricadendo nella categoria citata :)
fatto 100 i "foresti" non so chi d'emblèe compra casa appena arrivato, correndo il rischio di prendere trambate.
fatto 100 i pochi che lo fanno, non so quanti siano quelli che puntano a un cantiere.
 

inglesino

Membro Attivo
Agente Immobiliare
hai ragione.
non riesco a entrare nell'ordine d'idee che piazze grandi come Roma e Milano hanno dinamiche diverse da realtà più piccole :)


questo sono meno d'accordo; e credo di poterlo dire con cognizione di causa ricadendo nella categoria citata :)
fatto 100 i "foresti" non so chi d'emblèe compra casa appena arrivato, correndo il rischio di prendere trambate.
fatto 100 i pochi che lo fanno, non so quanti siano quelli che puntano a un cantiere.
Però la prima cosa che fanno è entrare in una agenzia ;) e non la puoi scambiare per un "ufficio informazioni". Altrimenti ti prendi io rischio di far valere le tue ragioni contro quelle dell'agente e del codice civile in opportuna sede :)
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
fatto 100 i "foresti" non so chi d'emblèe compra casa appena arrivato, correndo il rischio di prendere trambate.
fatto 100 i pochi che lo fanno, non so quanti siano quelli che puntano a un cantiere.

Io ravviso due tipi di richieste e di mercati, nelle mie zone.
Quello del "forestiero turista" interessato all'acquisto della seconda casa.
Spesso e volentieri indirizzato alla nuova costruzione perchè i cantieri offrono le tipologie di cui l'usato non abbonda.

Generalmente l'acquirente di seconda casa, dalle nostre parti, predilige il trilocale piccolo, in un contesto privo di condominio o con condominio dalle spese modeste, con un terrazzo da poter utilizzare per mangiare all'esterno ed uno spazio per parcheggiare l'auto.

Generalmente l'edilizia "marittima" delle nostre zone di qualche decennio fa è fatta di condomini molto grandi, con spese elevate, balconi lunghi e stretti, penuria di posti auto, metrature ampie e rifiniture datate... si paga per un usato lo stesso costo del nuovo per non avere ciò che si vorrebbe veramente... (metri vs comodità)

Nell'entroterra effettivamente i cantieri sono appannaggio di un utente locale benestante ed informato, sempre più attento ai risparmi energetici ed a case di qualità. Non vi è dubbio che l'edilizia post-crisi 2009-2013 sia un'edilizia qualitativamente e tecnologicamente superiore alla maggior parte degli interventi speculativi che la precedettero.
I prezzi sono più elevati di quelli riscontrabili in un usato recente ma, a conti fatti, a fronte di tanti optionals in più.
 

Sapamine

Membro Junior
Agente Immobiliare
Situazione simile, siamo in causa. Venditori (2 su 3 firmano l'incarico dichiarando di avere delega del terzo proprietario, cosa reale) ci danno incarico di vendere a 200.000 euro, portiamo una proposta di 150.000 euro, rifiutata. Dopo un mese scade incarico e i venditori decidono di non rinnovare. Dopo 9 mesi scopriamo che l'acquirente (proponente) e i venditori hanno rogitato a 180.000 euro. Partono le lettere. I venditori, tutti e 3, ci riconoscono la provvigione pagandola e noi emettiamo fatture. L'acquirente non ne vuole sapere. Si va in causa. Alla prima udienza il suo avvocato dichiara che, secondo lui, scaduti i 15 giorni della proposta d'acquisto e non avendo ricevuto l'accettazione il suo cliente era "libero e senza più vincoli con l'agenzia" e, inoltre, sostiene che lo stesso abbia intavolato una trattativa con tutti e 3 i venditori e non come fatto da noi coi soli due che avevano firmato l'incarico. Ovviamente non è nemmeno vero perchè la nostra proposta firmata dall'acquirente era indirizzata anche al terzo venditore che, intervenendo telefonicamente quando chiamammo gli altri due in agenzia, rifiutò la proposta. Ci vediamo alla terza udienza.
 

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