davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Io continuo a sostenere che la venditrice deve far verificare da un suo tecnico se la difformità riguarda la licenza edilizia ( non la planimetria catastale, che per 12 cm non va modificata).
Se così fosse, deve sanare per poter vendere.
Se non lo fa (e non c'è condizione sospensiva), sarà inadempiente
Sicuramente dovrebbe fare le verifiche del caso.
Ma l'inadempienza sua si concretizza solo se la difformità riguarda la licenza edilizia.

Con le informazioni che abbiamo, pare che il perito della banca abbia contestato la difformità catastale (non si sa nemmeno come l'abbia potuto rilevare). In questo caso, legalmente parlando non ci sono ragioni ostative alla vendita, e se non si rogita non può essere imputato al venditore.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Con le informazioni che abbiamo, pare che il perito della banca abbia contestato la difformità catastale (non si sa nemmeno come l'abbia potuto rilevare). In questo caso, legalmente parlando non ci sono ragioni ostative alla vendita, e se non si rogita non può essere imputato al venditore.
A essere precisi sappiamo solo che la postante ha ricevuto una telefonata dall’agente, il quale le ha detto che il perito ha trovato una difformità catastale.
Potrebbe aver capito male la postante, potrebbe aver sbagliato l’agente nel riportare la telefonata, o altre ipotesi più “maliziose”.
L’unico modo per non stare nell’incertezza, è incaricare un tecnico per valutare se la difformità urbanistica esiste, e, se si, come porre rimedio.
Siamo d’accordo ?
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Io sono più che d'accordo, ma essendo io stesso un tecnico ho già potuto "nasare" come altri che si tratta di difformità tra la licenza edilizia e lo stato di fatto, semplicemente per il fatto che non esiste la sanatoria catastale e dato l'anno di costruzione del fabbricato e l'esistenza delle planimetrie catastali si tratta di un fabbricato edificato all'interno del centro abitato. Come già espresso il catasto è una conseguenza, ma dato che l'agente gli dice che deve sanare é evidente che sarà inadempiente lei se non lo fa. Per esserne certa deve far verificare tutto a un tecnico di sua fiducia.
Sono però d'accordo coi punti 1 e 2 espressi da @davideboschi inerenti quel particolare caso.
 

Geom.Damiani

Nuovo Iscritto
Professionista
Buongiorno, ho letto i post precedenti e mi sembra di aver capito che il perito della banca ha riscontrato questa difformità, ossia spostamento di tramezzo, che sia dovuto ad una errata rappresentazione grafica o una diversa esecuzione dei lavori non si sa, ma resta il fatto comunque che c'è.
Adesso parlando di soluzioni bisognerebbe capire cosa si potrebbe fare evitando di presentare una cila a sanatoria.
Avete anche il progetto depositato in comune? oppure la difformità è stata riscontrata solo nella plan. catastale?
Esiste una probabilità di poter eseguire solo una variazione catastale ma non posso pronunciarmi non avendo verificato la pratica in questione.
Un saluto

Le ho risposto qui, rilegga bene e se vuole mi contatti in privato.
Saluti
 
Ultima modifica di un moderatore:

angelica1967

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Grazie a tutti, il perito si era semplicemente sbagliato leggendo la planimetria e riscontrava questo "scollamento" di 12 cm di un trsmezzo mai stato toccato da nessuno se non dal costruttore quando lo ha costruito. eccesso di zelo lo hanno definito "boh???". Intanto tanta apprensione, perchè non avrei saputo cosa e come sanare qualcosa di MAI SPOSTATO !!!!!!
Siete cmq grandi e grazie di cuore.
 

fox88

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve, in considerazione che si parla di perizia da parte della banca, via sottopongo questa mia situazione: Ho già fatto il preliminare davanti al notaio per l'acquisto di un appartamento all'interno di un palazzo in corso di totale ristrutturazione. Ho fatto richiesta di muto alla Banca, la quale ha approvato la quale ha terminato favorevolmente l'istruttoria reddituale ed è pronta per inviare il perito.ti, infatti l'edificio è completamente rifinito esternamente ed anche nelle parti comuni. Nell'appartamento da me in acquisto, mancano solo i pavimenti e le piastrelle della cucina. Adesso con lo sblocco del coronavirus dovrebbero riprendere i lavori, quando mi consigliate di far fare la perizia a lavori completamente terminati, oppure potrebbe fa presente di farla già da subito ? La banca che eroga è la Credem.
L'impresa che ha già venduto tutti gli altri appartamenti nell'edificio mi ha fatto presente che per lo stato dei lavori il perito non dovrebbe fare alcun problema. Grazie a chi saprà darmi un consiglio.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
L'impresa che ha già venduto tutti gli altri appartamenti nell'edificio mi ha fatto presente che per lo stato dei lavori il perito non dovrebbe fare alcun problema. Grazie a chi saprà darmi un consiglio.
Il rogito quando è previsto ?
Se manca molto tempo, puoi anche aspettare un po', se invece è più vicino , fallo andare a breve.
 

fox88

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il rogito quando è previsto ?
Se manca molto tempo, puoi anche aspettare un po', se invece è più vicino , fallo andare a breve.

Il rogito era previsto per il 28 febbraio, però l'impresa aveva sforato di un mese con i tempi, poi è sopraggiunto il coronavirus ed hanno bloccato tutti i lavori nell'edificio. Nel preliminare è scritto che l'impresa averte 15 giorni prima del rogito. Però chiaramente devo essere in regola con la perizia per l'erogazione del mutuo. Praticamente per terminare l'appartamento ci vogliono 10 giorni di lavoro. Il fatto sta se l'impresa dal 4 maggio inizia a terminare il mio o quello di altri clienti, in considerazione che nell'edificio sono 56 appartamenti, molti comunque già completamente ultimati.
 

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