bubblemi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno, stiamo vendendo un terreno edificabile e abbiamo fatto a luglio il compromesso ricevendo un anticipo classico. Adesso il compratore ci ha chiesto diversi atti che il suo notaio vuole per fare l'atto. Uno di questi è la perizia di stima asseverata. Ma la mia domanda è : è obbligatoria? Infatti si è deciso un prezzo di vendita finale e quindi il prezzo è quello. Noi che vendiamo non vogliamo fare nessuna ulteriore spesa e fare questa perizia... Grazie.
 

sgaravagli

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
non è obbligatorio, ma altamente consigliato, quando vendo le aree edificabili la propongo sempre e generalmente divido il costo tra acquirente e venditore.....

il motivo? L'Agenzia delle Entrate nel 99% dei casi per la compravendita delle aree edificabili, fa un accertamento di valore, la perizia giurata o asseverata di un tecnico terzo vi permette con ragionevolezza di vincere il ricorso post accertamento.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ma pensa te se DOPO aver una proposta accettatata devo fare una perizia asserevata...
E se poi è ben più alta o bassa di quello che si è già stabilito cosa facciamo? Evitiamo di rogitare x non rischiare accertamenti? Chi paga le penali? Chi paga la perizia?
Se i valori sono reali che senso ha?

Ma pensa te se DOPO aver una proposta accettatata devo fare una perizia asserevata...
E se poi è ben più alta o bassa di quello che si è già stabilito cosa facciamo? Evitiamo di rogitare x non rischiare accertamenti? Chi paga le penali? Chi paga la perizia?
Se i valori sono reali che senso ha?
Oppure dobbiamo pagare il perito per farla a prezzo congruo? Beh....sarebbe come di norma di fa...pagare x dichiarare ciò che si vuole? W w w ltalia burocratica
😂😂
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
il motivo? L'Agenzia delle Entrate nel 99% dei casi per la compravendita delle aree edificabili, fa un accertamento di valore, la perizia giurata o asseverata di un tecnico terzo vi permette con ragionevolezza di vincere il ricorso post accertamento.
esattamente !
come regola vorrebbe (per evitare problemi) le imposte il notaio le calcola sulla rendita catastale (dominicale) del terreno.......ma presumibilmente tale rendita non tiene in conto l'aumento di valore (o valore reale) perché il terreno è edificabile.
Quindi onde scongiurare accertamenti è consigliabile appunto una stima che tiene in conto il valore presumibilmente reale, al quale poi il notaio si atterrà per la determinazione delle varie imposte.
è nell'interesse di entrambi le parti, sia venditore sia acquirente.
 

angy2015

Membro Assiduo
esattamente !
come regola vorrebbe (per evitare problemi) le imposte il notaio le calcola sulla rendita catastale (dominicale) del terreno.......ma presumibilmente tale rendita non tiene in conto l'aumento di valore (o valore reale) perché il terreno è edificabile.
Quindi onde scongiurare accertamenti è consigliabile appunto una stima che tiene in conto il valore presumibilmente reale, al quale poi il notaio si atterrà per la determinazione delle varie imposte.
è nell'interesse di entrambi le parti, sia venditore sia acquirente.
le imposte si pagano sul valore dichiarato. Se questo valore è inferiore al valore risultante al comune per quel terreno edificabile ci saranno delle contestazioni da parte del ADE e forse con una perizia asseverata si potrebbe avere ragione.
 

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