Marco Casotti

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Buongiorno a tutti. Vorrei sapere se esiste un contratto tra privati che una volta sottoscritto possa vincolare una delle parti a vendere o addirittura cedere a titolo gratuito un immobile o parte di esso in una data concordata, ad esempio tra uno o due anni. Se tale contratto esiste, inoltre, vorrei sapere cosa bisogna fare per evitare che possa essere impugnato.
 

francesca63

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È possibile, e normalmente utilizzato, il contratto tramite il quale le parti si impegnano una a vendere e una comprare un determinato bene mobile o immobile ad un prezzo stabilito, entro una certa data : si chiama contratto preliminare di compravendita.
Di solito il promissario acquirente versa anche una caparra.

È invece impossibile vincolare qualcuno a donare qualcosa in futuro.

Naturalmente, data la tua totale ignoranza sull’argomento, evita il fai da te .
 

Marco Casotti

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"Naturalmente, data la tua totale ignoranza sull’argomento, evita il fai da te ."

Questo è poco ma sicuro! Data l'ignoranza di cui sopra devo infatti ancora capire esattamente cosa domandare ai professionisti che se ne occuperanno. Per esempio, se chi vende ha acquistato da meno di cinque anni e postdata la vendita a dopo la scadenza dei cinque anni, ma incassa la caparra prima, come viene tassato? L'imposta di registro si applicherà sulla caparra o al momento della vendita?
 

francesca63

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Per esempio, se chi vende ha acquistato da meno di cinque anni e postdata la vendita a dopo la scadenza dei cinque anni, ma incassa la caparra prima, come viene tassato?
La vendita avviene quando si va dal notaio.
Prima si parla solo di “contratto preliminare di compravendita”, che , come detto sopra, è “solo” una “promessa di vendita”.
Quindi , con la firma di un contratto preliminare non si “postdata” la vendita (che avverrà nei tempi stabiliti), ma le parti si impegnano una a vendere , una a comprare.
Fino alla vendita con atto pubblico dal notaio, non c’è trasferimento di proprietà, quindi nessuna tassazione, con o senza caparra.
Se si fa l’atto dopo i 5 anni, il venditore non dovrà pagare alcuna imposta.
L'imposta di registro si applicherà sulla caparra o al momento della vendita?
L’imposta di registro, che è a carico dell’acquirente, si paga al momento dell’atto notarile , direttamente al notaio, che opera come sostituto d’imposta.
Di solito si calcola sul valore catastale (dico di solito, perché è un’opzione prevista dalla legge, e che tutti scelgono, piuttosto che pagare sul prezzo della vendita, che di solito è più alto del valore catastale).

Sei atteso per altre domande
Apprezzo molto che ti informi prima di partire.🙂
 

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