francesca63

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Privato Cittadino
Invece le cose, funzionano proprio cosi' e che a dovervelo dire sia un tecnico, non vi fa fare una gran bella figura.

Se la seconda agenzia, riesce a concludere l'affare, e' chiaro che sia stata questa, ad essere determinante.
Convinto tu :riflessione:
Tra l'altro, la seconda agenzia per ora non esiste.
E se l'acquirente sa che ci sarà, evidentemente lo sa dal venditore; a me però pare più un tentativo di scavalco d'accordo tra i due.
Oppure ti pare logico che il venditore racconti in giro " sta per scadere l'incarico, lo darò ad un mio amico, io non lo pagherò allora sono disposto ad accettare di meno, rivolgiti alla nuova agenzia"
Cioè, è credibile che non accetti adesso 100 per non pagare 3 di provvigione,
e poi accetti di meno ( magari 95), però risparmiare sulla provvigione ?

Mi paiono tutte fantasie, illusioni...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare

No convinto. Arciconvinto.

Perche' l'episodio mi e' gia' capitato nel passato e neppure una volta sola.

Le cose stanno proprio come ti ho detto.
Senza che ti avventuri tanto sulle punte del diritto.

Quello della provvigione matura se sei determinante per la conclusione dell'affare.

Se ti impediscono l'azione o peggio, se le parti di conserva tra loro agiscono di frodo escludendoti dai negoziati, allora potresti far valere le tue ragioni, se riesci a dimostrarlo.

Ma se la tua azione, contrariamente a quello che dettano le norme, risulta determinante per conseguire un fallimento, allora non hai diritto a un bel niente.

Ad ogni intermediario, almeno a quelli di tipo "terrestre", capita ed e' capitato di non riuscire a vendere una casa.
Cosi' come capita, di essere scavalcati dai clienti o sorpassati da qualche competitore.

Vicende, che in un libero regime di concorrenza, rientrano nell'ordinaria logica delle cose.

Leggi di gravitazione universale, che probabilmente non si incontrano ravvicinatamente, con gli intermediari di "terzo tipo".

Giacche' per la stessa logica delle cose, il venditore ha tutto il diritto di essersi stufato, del modus operandi della prima agenzia.

Troppo votata ad azioni di ribasso del prezzo.
Voce del verbo correre dietro agli acquirenti.
Poco incisiva a dettare loro le condizioni.
Troppo permissiva nel lasciargli troppi spazi di manovra.

Che di fatto, sta subendo anziche' saper condurre, l'azione di quei clienti del tipo del @Tommy546

Che, se fa' proposte tanto al ribasso per una casa che gli interessa, figuriamoci cosa avra' fatto in quel delle provvigioni, che invece non gli fregherebbe nulla di pagare.

Non e' un caso, che pur di non mollare l'osso, sia gia' predisposto a pagare un' altro, che ancora nemmeno si e' rappresentato, lasciando fuori il primo, che lo ha assecondato fino adesso.
Anziche' mandarlo via.
Fuori dall'ufficio.
Lui, le sue proposte e i suoi assegni.

Invece, entra ed esce quando vuole dalle trattative e ogni tanto, probabilmente si concede pure qualche chiacchierata col venditore.
Verosimilmente in singolar tenzone.
Perche' è impensabile che una tale rivelazione si sia manifestata alla presenza del primo mediatore.

Sicche' il proprietario, che pure avra' avuto l'occasione, per non dire l'imbeccata, di mettersi d'accordo in via diretta con lui gli ha invece placidamente risposto, che dovra' vedersela con l'altro mediatore
 

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